Tra paure e gioie

Durante il cammino ci troviamo di fronte a dei bivi. Sale l´ansia di cio´che sara´. Decidiamo di percorrere una strada piuttosto che un´altra ma durante il viaggio rimarra´in noi il dubbio...

 

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Per Fare A Meno Di Te - GIORGIA

Post n°13 pubblicato il 18 Febbraio 2010 da comepreferisci

Per fare a meno di te
non so dove me ne andrò che cosa inventerò
Per fare a meno di te
Io no, non mi sveglierò non ti ricorderò

Quando guardo il cielo cerco te
Distrattamente guardo il cielo e cerco te
E mi sollevo

. . . . . .

Per fare a meno di te
Non so quanto cuore avrò io mi difenderò

. . . . . .

Quando guardo il cielo cerco te
Distrattamente guardo il cielo e cerco te
E scioccamente mi sollevo... su con te
Su con te
Su con te

 
 
 

V. CARDARELLI, Distacco da Poesie, 1942

Post n°12 pubblicato il 25 Giugno 2009 da comepreferisci

Io ti sento tacere da lontano.

Odo nel mio silenzio il tuo silenzio.

Di giorno in giorno assisto

all’opera che il tempo,

complice mio solerte, va compiendo.

E già quello che ieri era presente

divien passato e quel che ci pareva

incredibile accade.

Io e te ci separiamo.

Tu che fosti per me più che una sposa!

Tu che volevi entrare

nella mia vita, impavida,

come in inferno un angelo

e ne fosti scacciata.

Ora che t’ho lasciata,

la vita mi rimane

quale un’indegna, un’inutile soma,

da non poterne avere più alcun bene.

 
 
 

VERRANNO A CHIEDERTI DEL NOSTRO AMORE - DE ANDRE'

Post n°11 pubblicato il 18 Giugno 2009 da comepreferisci

Quando in anticipo sul tuo stupore
verranno a crederti del nostro amore
a quella gente consumata nel farsi dar retta
un amore così lungo
tu non darglielo in fretta

non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole
le tue labbra così frenate nelle fantasie dell'amore
dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"

non sono riuscito a cambiarti
non mi hai cambiato lo sai.

E dietro ai microfoni porteranno uno specchio
per farti più bella e pesarmi già vecchio
tu regalagli un trucco che con me non portavi
e loro si stupiranno
che tu non mi bastavi,

digli pure che il potere io l'ho scagliato dalle mani
dove l'amore non era adulto e ti lasciavo graffi sui seni
per ritornare dopo l'amore
alle carenze dell'amore
era facile ormai

non sei riuscita a cambiarmi
non ti ho cambiata lo sai.

Digli che i tuoi occhi me li han ridati sempre
come fiori regalati a maggio e restituiti in novembre
i tuoi occhi come vuoti a rendere per chi ti ha dato lavoro
i tuoi occhi assunti da tre anni
i tuoi occhi per loro,

ormai buoni per setacciare spiagge con la scusa del corallo
o per buttarsi in un cinema con una pietra al collo
e troppo stanchi per non vergognarsi
di confessarlo nei miei
proprio identici ai tuoi

sono riusciti a cambiarci
ci son riusciti lo sai.

Ma senza che gli altri ne sappiano niente
dirmi senza un programma dimmi come ci si sente
continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito
farai l'amore per amore
o per avercelo garantito,

andrai a vivere con Alice che si fa il whisky distillando fiori
o con un Casanova che ti promette di presentarti ai genitori
o resterai più semplicemente
dove un attimo vale un altro
senza chiederti come mai,

continuerai a farti scegliere
o finalmente sceglierai.

 
 
 

Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da comepreferisci

Grazie ad una mia cara amica ultimamente ho scoperto le canzoni di Fabrizio De Andrè.....sicuramente qualcuno penserà...ammazza' c' è voluto tanto per scoprire il mitico De Andrè?!!!...ebbe sì le canzoni più famose naturalmente le conoscevo ma figurati se mi ettevo a sentire le canzoni che hanno accompagnato la giovinezza dei mie genitori.....

cmq tutto ciò per dirvi che ho ascoltato una canzone che ogni volta penso che sia geniale,  e  che mi tocca il cuore....

IL TESTAMENTO DI TITO

Tito:
"Non avrai altro Dio all'infuori di me,
spesso mi ha fatto pensare:
genti diverse venute dall'est
dicevan che in fondo era uguale.

Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.

Non nominare il nome di Dio,
non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco
gridai la mia pena e il suo nome:

ma forse era stanco, forse troppo occupato,
e non ascoltò il mio dolore.
Ma forse era stanco, forse troppo lontano,
davvero lo nominai invano.

Onora il padre, onora la madre
e onora anche il loro bastone,
bacia la mano che ruppe il tuo naso
perché le chiedevi un boccone:

quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.
Quanto a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.

Ricorda di santificare le feste.
Facile per noi ladroni
entrare nei templi che rigurgitan salmi
di schiavi e dei loro padroni

senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.
Senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.

Il quinto dice non devi rubare
e forse io l'ho rispettato
vuotando, in silenzio, le tasche già gonfie
di quelli che avevan rubato:

ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri nel nome di Dio.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri nel nome di Dio.

Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami
così sarai uomo di fede:

Poi la voglia svanisce e il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore:
ma non ho creato dolore.

Il settimo dice non ammazzare
se del cielo vuoi essere degno.
Guardatela oggi, questa legge di Dio,
tre volte inchiodata nel legno:

guardate la fine di quel nazzareno
e un ladro non muore di meno.
Guardate la fine di quel nazzareno
e un ladro non muore di meno.

Non dire falsa testimonianza
e aiutali a uccidere un uomo.
Lo sanno a memoria il diritto divino,
e scordano sempre il perdono:


ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.

Non desiderare la roba degli altri
non desiderarne la sposa.
Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
che hanno una donna e qualcosa:

nei letti degli altri già caldi d'amore
non ho provato dolore.
L'invidia di ieri non è già finita:
stasera vi invidio la vita.

Ma adesso che viene la sera ed il buio
mi toglie il dolore dagli occhi
e scivola il sole al di là delle dune
a violentare altre notti:

io nel vedere quest'uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore,
madre, ho imparato l'amore".

PS. Auguri  di Buon Natale......


 
 
 

Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 10 Agosto 2007 da comepreferisci

Il tg (così si definisco) Studioaperto di qualche giorno fa ha trasmesso servizio sull’ UOMO DELL’ ESTATE  2007: GIANPIERO FIORANI (e qui dovrebbe scattare una pernacchia sonora…). Il noto tg ha dedicato un servizio all’ ex amministratore della Banca Popolare Italiana (già Banca Popolare di Lodi) in cui raccontava delle serate canterine di Fiorani, delle sue “meritate” vacanze. In un intervista lo stesso Fiorani ha detto che è rimasto sorpreso quando la gente lo ha riconosciuto e qualcuno gli ha chiesto l’autografa….ha detto:”LA GENTE MI AMA….”. Per chi non conosce chi sia questo noto personaggio (noto soprattutto ai magistrati) guardando il tg studioaperto (che non di rado distorce la realtà dei fatti) è indotto a pensare che Fiorani sia una persona che abbia fatto qlcs di buono se, a quanto lui dice, è così amato dalla gente.

Facendo una semplice ricerca su  GIANPIERO FIORANI si trova un articolo del giornale la repubblica del dicembre 2005 che titole:

Antonveneta, arrestato Fiorani
Nel mandato "soldi ai politici"
Le accuse: aggiotaggio, associazione per delinquere
insider trading, truffa aggravata e appropriazione indebita



MILANO - Arrestato Gianpiero Fiorani.

Le accuse per Fiorani sono pesantissime: aggiotaggio (aver diffuso notizie false per alterare il corso dei titoli in Borsa), insider trading (aver utilizzato notizie riservate), truffa, truffa aggravata, appropriazione indebita e associazione per delinquere finalizzata al compimento di questi reati.
 Dagli accertamenti della Procura e della Banca d'Italia [1] emerge che, da anni, Fiorani e soci si erano impadroniti del controllo totale dell'istituto della Banca Popolare di Lodi utilizzandolo sia per acquisire il controllo di altri istituti (Popolare di Crema), ma anche e soprattutto per acquisire ingenti vantaggi patrimoniali in favore proprio e di terzi, gestendo e operando in pieno arbitrio, nell'assoluta assenza e nella presumibile complicità di organi interni, esterni e soprattutto istituzionali. La procura ha inoltre accertato che, per coprire alcune perdite, i clienti inconsapevoli si ritrovavano d'improvviso un clamoroso incremento delle spese per commissioni. In questo modo, scrive sempre il gip Forleo, sono stati provocati ai piccoli risparmiatori della banca danni enormi. Inoltre è stato appurato che, alla morte del cliente se i parenti non intervenivano in tempi brevi alla chiusura del conto, venivano incamerati illegalmente dalla Banca (in sostanza sono stati truffati tanti poveri risparmiatori che, stando alle sue recenti dichiarazioni, adesso lo amano….).

Nel dicembre del 2005, a seguito degli sviluppi dell'inchiesta, per Fiorani si sono aperte le porte del carcere di San Vittore in cui è rimasto fino al 13 giugno del 2006, giorno in cui è tornato in libertà anche grazie all'indulto del 2006.

 

 

 
 
 
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Data di creazione: 23/10/2006
 

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