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FWN

Colui che finalmente si accorge quanto e quanto a lungo fu preso in giro, abbraccia per dispetto anche la più odiosa delle realtà; cosicché, considerando il corso del mondo nel suo complesso, la realtà ebbe sempre in sorte gli amanti migliori, poiché i migliori furono sempre e più a lungo burlati. (da Il Viandante e la sua ombra-wikiquote)

 

 

 

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Mondo (ra)barbaro. (growing post part II)

Da piccolo, come tutti i bimbi "fortunati" sono vissuto in un mondo ideale. 

Il proungamento di quell'oasi di serenità in cui, se hai un problema, arriva qualcuno e te lo risolve.

Un po' il mondo in cui le ultradolescenti di oggi strillano sui socialnetworks, quando un gruppo di maschietti si cimenta in una serie di commenti scontati alla vista di una foto con una coscia fuoriuscita: "ma smettetela di guardare solo il lato esteriore di una donna, le donne venno guardate dentro"!

A parte che non si nasce tutti anatopatologhi, ma poi c'è gente che si impressiona. Gente tradizionalista. A qualcuno è pure capitato di ricevere o leggere dei curriculum inviati in risposta ad un annuncio di ricerca di impiegata amministrativa dal tono: "... disponibile anche nei weekend e a trasferte anche all'estero". Richiedo compenso adeguato, auto e telefono aziendali, alloggio a carico dell'azienda... ".

Dopo sono cresciuto. Adesso mi credo più sveglio, più capace di discernere la realtà dalla "fuffa". Ma dentro di me so solo di aver traslato i miei orizzonti cognitivi e di consapevolezza un poco più oltre. Ma nuovi trucchi e nuovi inganni sono pronti ad accogliermi a braccia aperte.

Nel mezzo ero un tipo un po' strano ed appartato. Con certe particolari sensibilità che erano in grado di provocarmi più dolori che piaceri, più svantaggi che benefici, ma che spesso riuscivano a tenermi lontano da certi inganni di massa. Spesso vuol dire, più o meno, uno su tre. Ne schivi uno a destra e lì ce n'è un'altro che ti fotte. Allora nauseato scarti a sinistra e caschi bello diritto dentro a quello messo lì all'uopo. 

In quel mentre scoprii che niente ti viene regalato. 

Oh, il mondo è pieno di benefattori, ma questi sono tutti pronti a sparire nel nulla nell'esatto istante in cui il tuo benessere si scontra con il loro interesse. Sono pronti anche ad ammazzarti per il tuo bene, purché questo gli porti qualche tipo di beneficio. Anche il più insospettabile o occulto.

Non c'è nulla di rivelatorio in questo. E' la logica conseguenza della natura del mondo. Direi di più: un postulato della stessa esistenza del genere umano (animale, in generale), sulla faccia di questa Terra.

Dalle madri terese apportatrici di dolore, perché il dolore è elemento sacrale nella dottrina cristiana, ai più feroci propugnatori di democrazia imposta, passando per l'amico che ti lascia a piedi perché proprio quel giorno ha rivisto la ex, c'è una varietà infinita di casi che dicono tutti una cosa.

Chiedi sempre a tutti, ma sii sempre pronto a fare da solo. Soprattutto NON ASPETTARTI NULLA e godi di ogni cosa ti venga regalata. Perché non succederà mai più.

Uno degli errori più banali ma, proprio per questo più frequenti, è quello di far dipendere la felicità da un evento, da una situazione, dall'agire di qualche persona esterna a noi. E' un atto di profonda ingiustizia perpetrato ai danni nostri e di chi ci circonda. 

Prendere atto che NULLA CI è DOVUTO A NESSUN TITOLO,  e che nessuno ce lo donerà gratuitamente, che sia un amico, un conoscente, un padre, un figlio, un fratello o un buon uomo incontrato sulla strada, è un passo enorme sulla strada della consapevoezza e dell'autoaffermazione e della crescita personale.

Credo che un uomo (ma per le uome vale lo stesso discorso) possa dirsi tale solo dopo aver superato la fase del RICATTO MORALE.

I bambini infatti, egoisti senza ipocrisia, capiscono subito ciò che gli porta vantaggio e lo perseguono senza remore e ritegni di sorta, finché non si riesce ad istillare loro "la giusta morale" o perlomeno "un sano pudore". Quando imparano, dagli ineffabili genitori, l'arte di ricattare moralmente per ottenere l'oggetto del desiderio, possono essere "sconfitti" solo dalla arma più potente in possesso del genitore sagace: IL SENSO DI COLPA.

Se solo fossero, sempre e per tutti, disponibili degli occhiali polarizzati per vedere queste cose attorno a noi, ci verrebbe da sorridere nel vedere perfino genitori novantenni e figli ultrasessantenni combattere la loro battaglia a colpi di RICATTI E SENSI DI COLPA.

Un vero spasso per i folletti guardoni. La morte dello spirito dei contendenti. 

Se tutti avessero la forza di essere vere persone di trattarsi da tali e di smettere di avanzare pretese o di esserne vittima, se si imparasse ad ascoltare gli altri con le loro orecchie e noi con orecchie non nostre, se si decidesse di troncare le dispute e di percorrere la via della crescita lontano, su altre sponde e con mezzi assolutamente nuovi, se avessimo sempre il coraggio che mostriamo lontani dal campo di battaglia....

 

saremmo di nuovo il quel mondo ideale di quando eravamo bambini.

 

Per chi non se ne fosse accorto, continuava da qui 

 
 
 
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