SCOMPASSANDO

ANAL FA BETA

Nel 1999 la fondazione LLL (LONG LIFE LEARNIG), ha eseguito delle misure del livello culturale degli Italiani.

Il risultato è piuttosto scoraggiante:

2 milioni di analfabeti totali

15 milioni di semianalfabeti 

15 milioni di persone "a rischio" ovvero "ai margini inferiori delle capacità di comprensione e di calcolo necessarie in una società complessa come la nostra".

In pratica i 2/3 della popolazione ha un'insufficiente competenza alfabetica e aritmetica, non legge mai un libro o un giornale 

6 milioni di Italiani vanno ogni anno in pellegrinaggio da Padre pio e altrettanti si recano da santoni e guaritori.

(dati presi dalla recensione che Piergiorgio Odifreddi ha fatto al libro di Enrico Bellone: " La scienza negata. Il caso italiano". http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=102040)

Con queste premesse e rifacendomi al post precedente, di che democrazia stiamo parlando? I 2/3 del paese non è in grado di dare un giudizio critico dei fatti che accadono, nell'altro terzo c'è almeno metà della gente ingenua e credulona oltre ogni evidenza. Nel restante sesto la metà è male informata da televisione e stampa al servizio dei "banditi di bella presenza".

Nel rimanente dodicesimo la metà della gente ha tutto l'interesse perché le cose restino così come sono o che peggiorino ulteriormente, perfché si moltiplicano le loro occasioni di guadagno e di potere.

Nel rimanente ventiquattresimo, la metà della gente non ha il coraggio di mettersi in discussione e di mettere in discussione un sistema per la stragrande maggioranza "contrario" (ai cambiamenti positivi).

Nel rimanente quarantottesimo, la metà ha degli impegni pressanti e molto seri che non lasciano spazio ad elucubrazioni o impegni al di fuori del quotidiano.

Rimane un novantaseiesimo....... debbo continuare??