Creato da siamo_vivipuglia il 27/01/2009

SIAMOVIVI-PUGLIA

MOVIMENTO DI AGGREGAZIONE POPOLARE

 

 

Manifestiamo

Post n°24 pubblicato il 17 Aprile 2009 da siamo_vivipuglia
 
Tag: Ilva

SABATO 18 APRILE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A TARANTO
PER LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO,
CONTRO LA SALUTE NEGATA E LA PRECARIETA’


A Taranto perchè l'lILVA è la fabbrica con più morti sul lavoro d'Italia, perchè è la città simbolo con più infortuni, malattie professionali tumori, inquinamento e devastazione dell'ambiente.

Riva è il padrone con più profitti d´Italia. Il padrone più processato in Italia per omicidi bianchi, inquinamento, truffa ed estorsione, mobbing e per il lager della "palazzina LAF" (operai stipati otto ore al giorno in una palazzina fatiscente, senza lavorare, per spingerli a lasciare ogni tipo di attività sindacale o accettare il declassamento del proprio livello raggiunto dopo anni di duro lavoro).

Una manifestazione ancora una volta da costruire città per città, posto di lavoro per posto di lavoro, con la chiamata a raccolta dei lavoratori, degli RSU e degli RLS, dei sindacati di base e di classe, della FIOM e del resto della CGIL, delle organizzazioni sindacali nazionali e locali, delle associazioni familiari, ispettori, tecnici della prevenzione, medici, giuristi, intellettuali e artisti; con delegazioni di lavoratori metalmeccanici, chimici, edili, dei porti, delle ferrovie, degli appalti. Le rappresentanze delle vertenze simbolo come la Thyssen, Porto Marghera, Fincantieri, la ex-GoodYear, ecc...Con la costruzione unitaria della partecipazione operaia, popolare, associativa di Taranto e di tutta la Puglia.

 


 
 
 

Manifestiamo

Post n°23 pubblicato il 16 Aprile 2009 da siamo_vivipuglia
 

 

CASTEL VOLTURNO MANIFESTAZIONE NAZIONALE 18 APRILE ....PER UN PATTO SOCIALE DI SOLIDARIETA'..NOI CI SAREMO...

COME MOVIMENTO E PERCHè SIAMOVIVI

 

 
 
 

Il cavaliere

Post n°22 pubblicato il 14 Aprile 2009 da siamo_vivipuglia
 
Tag: Governo

Che il Cavaliere in politica ci sappia fare dovrebbe oramai esserci tristemente noto. Certamente la prova d’Abruzzo dal suo punto di vista la sta affrontando alla grande. La sua presenza sul teatro della tragedia è costante e meticolosamente seguita dai mass-media. I sorrisi a trentadue denti hanno lasciato il posto alle scene di commozione. Le gaffes si sono rarefatte e si impongono dichiarazioni all’apparenza sofferte e meditate. Insomma per Berlusconi l’Abruzzo è diventata la migliore campagna elettorale possibile, per giunta giocata in largo anticipo e in totale assenza delle forze dell’opposizione parlamentare. Ma non tutte le ciambelle riescono con il buco. Se si stesse tutti più attenti i motivi per mettere perfino in ridicolo le scelte del governo non mancano davvero. Roberta Carlini su www.sbilanciamoci.info ci mette giustamente in guardia contro la bufala del 5 per mille per i terremotati d’Abruzzo. Tra pochi giorni, infatti, quando compileremo la annuale dichiarazione dei redditi quelli che come noi non evadono il fisco avranno anche la possibilità di compiere un gesto di solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto destinando ad esse il 5 per mille. Tutto ciò sarebbe il frutto della generosità e della capacità amministrativa del governo che metterebbe a disposizione dei cittadini una nuova via con la quale esercitare il loro senso di solidarietà.

Ma le cose non stanno affatto in questi termini. Il 5 per mille non è affatto una tassa aggiuntiva di scopo. Quei soldi sono già destinati al mondo del volontariato e della ricerca scientifica. Perciò non si tratterebbe di soldi “freschi”, ma semplicemente dello spostamento di fondi già previsti per iniziative sociali ai terremotati d’Abruzzo. Questo spostamento può avvenire sia dal mondo del volontariato e non profit, che dallo Stato ai terremotati. Sarebbe quindi molto meglio che non si togliessero soldi al volontariato, lo stesso che viene chiamato in causa e glorificato per i suoi atti di generosità nella circostanza di calamità naturali, perché in questo modo non si fa altro che indebolirlo. Sarebbe molto meglio che non si togliessero fondi alla ricerca medico-farmacologica per sconfiggere nuove e vecchie malattie e invece si annullasse, ad esempio, l’estensione dell’abolizione dell’Ici anche alle case dei ceti più abbienti che questo governo ha introdotto con la passata legge finanziaria.

Ma la truffa non finisce qui. Ancora oggi è in corso la ripartizione del 5 per mille versato nel 2007. Quindi è prevedibile, con buona possibilità di indovinarla, che i soldi che verranno versati con l’imminente dichiarazione dei redditi 2009 verranno ripartiti e portati a destinazione solo due anni dopo. In sostanza i terremotati riceveranno quanto la solidarietà convinta, ma un po’ ingenua, dei cittadini ha destinato loro non prima del 2011, con buona pace della velocità della ricostruzione assicurata dalle dichiarazioni governative di questi giorni.

In sostanza l’operazione del governo è chiara. La solidarietà dei cittadini italiani, cosa assai reale e consistente come si è visto in questi giorni, viene strumentalizzata dalla retorica governativa allo scopo di non ledere gli interessi delle classi più abbienti e di non rinunciare ad inutili o dannosi e faraonici progetti di spesa. Fra questi vi è, come è noto, la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Ma anche la consumazione dell’inutile rito del G8 alla Maddalena – ancora più superfluo dopo il flop del fratello maggiore, il G20 di Londra - i cui costi, 400 milioni di euro secondo le stime della stessa presidenza del Consiglio, sono curiosamente pari proprio alla cifra complessiva del 5 per mille espresso dai contribuenti per l’anno 2006. Basterebbe dunque rinunciare all’appuntamento della Maddalena e si otterrebbe il risultato multiplo di non tagliare i fondi al volontariato, di soccorrere e sostenere effettivamente le popolazioni d’Abruzzo, infine di evitare una farsa dai risvolti spesso tragici che si chiama G8.

 


 
 
 

PREVENIRE

Post n°19 pubblicato il 07 Aprile 2009 da siamo_vivipuglia

ASPETTIAMO DI VEDERE CADERE LE MURA DELLE SCUOLE PER INTERVENIRE

ASPETTIAMO DI VEDERE LA DISTRUZIONE DELLE CASE A CAUSA DEL TERREMOTO PER INTERVENIRE

GLI INVESTIMENTI DEVONO ESSERE FATTI IN VISTA DI UN MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI GLOBALI DELLA SOCIETA'  ANCHE SE NON PAGANO, GLI INTERESSI DEVO ESSERE MESSI DA PARTE PER IL BENE DI TUTTI

MA NON SIAMO STANCHI DI PIANGERE I MORTI QUANDO SI POTREBBERO EVITARE?

LA SOLIDARIETA' DEL POPOLO E' SEMPRE PRESENTE MA PRETENDIAMO CHE CHI DI DOVERE PENSI PER UNA VOLTA TANTO AL DIRITTO DI VITA


 
 
 

4 APRILE ROMA

Post n°18 pubblicato il 04 Aprile 2009 da siamo_vivipuglia

 

 

 
 
 

 

Francesco Guccini:

Lasciate che lo dica ma il rivoluzionario quando è vero

è guidato da un grande sentimento di amore,

ha dei figli che non riescono a chiamarlo,

mogli che fan parte di quel sacrificio,

suoi amici sono i “companeros de revolucion…”

 

 

 

 

 

 

DAL SALENTO

 

 

 

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