Creato da Lilith_83 il 27/10/2008

PENSIERI E PAROLE

I miei pensieri e le mie parole per condividere il mio mondo

 

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Post n°141 pubblicato il 20 Febbraio 2012 da Lilith_83

Non credo più nell'amore che ti distrugge. Quell'amore che ti travolge come un treno e ti fa sentire sazio solo quando l'altro ti è vicino. Che ti tortura nel momento in cui l'altro non è a tiro. L'amore dovrebbe essere qualcosa di completamente diverso. Non dovrebbe essere trainato dalla costante paura della perdita. Dovrebbe essere un sentimento al di sopra di tutto. Qualcosa da donare senza chiedere nulla in cambio. Qualcosa che non detta inutili condizioni che non fanno altro che alimentare il desiderio di possedere l'altro piuttosto che condividere con l'altro. Nessuno si ferma mai a riflettere quando un moto di gelosia sale dal profondo delle nostre viscere. La gelosia non è sinonimo di "amare di più". La gelosia è sinonimo di egoismo e paura. E' qualcosa al servizio del nostro Io, un io costruito in anni di esperienze fatte all'interno di una società che alimenta il concetto di necessità per essere..di possesso per essere.. e non sottolinea mai il concetto secondo il quale noi siamo a prescindere..

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Commenti al Post:
Hoghart
Hoghart il 20/02/12 alle 21:06 via WEB
Sono d’accordo con te. Però è anche vero che, spesso, la fiducia nel partner è fraintesa per indifferenza nei suoi confronti. Forse perché ci è stato inculcato che la gelosia è una manifestazione dell’amore. Fatto sta che la gelosia dei nostri partner, se non morbosa, ci fa sentire amati e importanti ai loro occhi. Tanto che con la loro gelosia a volte ci si scherza, la si alimenta, si gioca al gatto col topo. L’amore è decisamente un sentimento mooolto complesso, dove la possessione ha un ruolo tutt’altro che secondario.. :-)
 
 
Lilith_83
Lilith_83 il 21/02/12 alle 00:15 via WEB
Sai se gelosia e possessione vengono utilizzate per rendere il rapporto più movimentato o per "giocare" in un intreccio di complicità e desiderio, sono d'accordo con te, possono essere viste come due particolari sfaccettature del rapporto amoroso tra due persone. Ma è sempre meglio dosarle e rendersi conto che, nessuno appartiene a nessuno..solo così l'amore può essere vissuto come tale, libero dall'egoismo e dalla paura dell'abbandono..
 
Knight_79
Knight_79 il 21/02/12 alle 19:57 via WEB
Spesso il concetto di amore è condizionato dalla cultura locale con cui ci scontriamo. A volte si sta insieme a qualcuno solo perché si pensa che sia normale che sia così o per dare una determinata "immagine" di noi stessi. Ogni cosa ha il suo tempo. Potresti anche trovarti un giorno a desiderare di appartenere a qualcuno. ;)
 
 
Lilith_83
Lilith_83 il 23/02/12 alle 14:24 via WEB
Il senso di appartenenza fa gola a tutti.. il problema è che in realtà nessuno appartiene a nessuno.. siamo anime che si toccano per imparare, per arrivare ad aprire gli occhi.. Vorrei raggiungere questo tipo di comprensione, di consapevolezza.. :)
 
Mistralswing
Mistralswing il 22/02/12 alle 20:07 via WEB
Bella riflessione, l'amore ridotto a contrattazione. Io ti do quello che tu vuoi se fai il bravo, altrimenti nisba! L'amore dovrebbe essere altro.... qualcosa di consapevole, donato senza obblighi e sensi di colpa...
 
 
Lilith_83
Lilith_83 il 23/02/12 alle 14:21 via WEB
Senza restrizioni.. e senza chiedere nulla in cambio.. perché chiedere equivale ad aspettarsi qualcosa dall'altro.. e le aspettative possono solo essere disilluse.. Amare vuol dire accettare l'altro per quello che è realmente non per quello che appare ai nostri occhi o che i nostri occhi bramano di vedere... :)
 
Knight_79
Knight_79 il 23/02/12 alle 19:35 via WEB
Sarò ripetitivo ma non trovo altro commento a quanto dite: L'amore non è altro che una condizione mentale che ci imponiamo per non accettare la realtà.

Tutto il resto è solo fantasticare.
 
 
Lilith_83
Lilith_83 il 25/02/12 alle 13:08 via WEB
Il solo amore reale, non assimilabile ad una mera costruzione mentale o condizione come la chiami te, è l'amore incondizionato.. ovvero quell'amore che non segue le comuni restrizioni sociali.. Purtroppo cresciamo in una cultura, intesa in senso generale, che condiziona il nostro essere aperti alle sensazioni.. Non seguiamo il naturale flusso delle sensazioni che proviamo, ma ci sforziamo a recitare come meglio possiamo, la parte che ci viene affidata fin dalla nascita.. Così ci ritroviamo a dire di amare qualcuno pur provando sensazioni contrastanti.. C'è a chi sta bene viaggiare su questa lunghezza d' "onda".. Io mi rendo conto di essere stanca.. :)
 
no.direction
no.direction il 23/02/12 alle 21:50 via WEB
l'unica forma di amore verso i non consanguinei che possa esistere per l'uomo credo sia continuare ad "amare" una volta che la passione si esaurisca e fare ciò per il solo motivo di far felici gli altri. Si tratta quindi di pura razionalità, l'unica cosa di cui siamo stati dotati in maggior grado rispetto agli animali... quanto poi tale comportamento sia autogratificazione è un'altra storia :)
 
 
Lilith_83
Lilith_83 il 25/02/12 alle 13:12 via WEB
Il problema è che non sempre lo si fa per rendere felice chi ci è accanto.. Si rischia di continuare a tenersi legati a qualcuno solo per la paura di ricominciare, per la paura di aprirsi nuovamente, di ricevere nuovamente e di darsi nuovamente.. Per non parlare della paura di restare soli..come se il senso di abbandono fosse strettamente correlato alla mancanza di amore.. Bisognerebbe essere più onesti con se stessi e lasciarsi andare vivendo senza aggrapparsi agli altri.. :) (grazie per il commento) :)
 
   
Knight_79
Knight_79 il 25/02/12 alle 21:56 via WEB
Sagge parole... sono davvero colpito... :)
 
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