Creato da Lilith_83 il 27/10/2008

PENSIERI E PAROLE

I miei pensieri e le mie parole per condividere il mio mondo

 

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Post n°72 pubblicato il 11 Aprile 2009 da Lilith_83

Graffiando con le unghie ora cerca sconsolata di aprirsi un varco; uno spiraglio di luce le darebbe modo di credere, di sperare di essere ancora viva. Ma mentre la sua mente è impegnata sul come organizzare gambe e braccia ormai senza controllo, si rende conto che in realtà qualcosa è cambiato. Non sente minimamente la fatica legata al suo tormento, sente che il suo corpo si rinvigorisce ad ogni graffio invece di crollare sfinito. Non è la scarica di adrenalina dovuta alla situazione a dir poco terrificante, lo scenario che la circonda non scalfisce neanche leggermente il suo animo eccessivamente impegnato. Sente scorrere dentro di lei nuova vita, nuova linfa vitale si è impossessata di ogni centimetro del suo corpo. Si ferma. Un istante che sembra quasi un’eternità e si accarezza delicatamente la pelle che ormai è completamente allo scoperto. Non ricorda più neanche da quanto tempo si trovi lì sotto, magari anni, mesi, forse solo qualche ora. La sua pelle a contatto con le sue mani appare dura e fredda. Una statua di marmo. Si accorge che il suo scavare non le ha procurato nessun taglio, nessun graffio e le sue unghie appaiono solo leggermente sporche di terra.

 

Come è possibile?

 

Eppure c’ha messo tutta se stessa, anima e corpo, in quella misera impresa. L’aria in quello spazio angusto non le sembra neanche priva d’ossigeno, anzi. A pensarci bene è già da un po’ che ha smesso di respirare, ma senza sentire il bisogno di ricominciare.

 

Cosa le è successo? Perché non riesce a ricordare nulla?

 

Presa da una morsa allo stomaco, anzi no, presa da una morsa mentale, in quanto ne stomaco ne altre parti del corpo le percepisce come doloranti, riprende a scavare senza sosta. Fino a che.. proprio quando smette di sperare, si rende conto che qualcosa è cambiato. L’aria che non le da sollievo ai polmoni induriti come il resto del suo corpo, acquista in un attimo un sapore diverso. E proprio mentre cerca di capire da cosa potesse dipendere, una flebile luce si fa strada tra un granello di terra e l’altro.

Uno spiraglio di luce le si piazza dritto negli occhi e per la prima volta sente, dopo ore, giorni, attimi interminabili, una sensazione di puro dolore. Capisce che la luce la ferisce, la sua pelle al contatto con quel fuoco fatuo brucia inesorabile come carta e le procura fitte così acute da spaventarla. Senza neanche pensarci, quasi come presa da un puro istinto di sopravvivenza, smette di scavare e cerca di bloccare quel flusso insopportabilmente incandescente. Solo un piccolo raggio di sole resta a guardia del suo sepolcro. L’unico raggio che, impossibilitato dal muro di terra, neanche riesce a sfiorarla.

Le ore passano, sembrano interminabili e lei presa dallo sconforto si addormenta.

Non è proprio dormire, più che altro cade in una sorta di semi incoscienza, il passaggio verso un mondo parallelo in cui sente di potersi rifugiare indisturbata, un mondo fatto di incubi, di scene terrificanti che le si parano innanzi senza sosta, un monito, un presagio. Questo intorpidimento però non le risulta negativo, anzi, lo percepisce come in grado di rigenerarla, una sensazione così intensa, impossibile da associare a sensazioni provate in precedenza.

Al suo risveglio si rende conto che la luce ormai non c’è più e allora facendosi coraggio ricomincia a scavare, sempre più in fretta, sempre più in fretta, in un modo così disumano e incomprensibile anche per lei stessa.

Ed ecco finalmente l’ARIA. Una tempesta di ossigeno la travolge appena il suo viso spunta fuori dal terreno. Si rende conto che non è stata sotterrata poi così in profondità. Lo strato di terra che fino a poco prima l’aveva ricoperta era forse di uno, al massimo due metri.

Quando riesce, poi, a guardarsi intorno si accorge che è notte fonda. Non riconosce il posto in cui si trova. Una landa desolata, ma non priva di vegetazione. In quel momento però la sua attenzione si rivolge inaspettatamente al suo corpo. Sente d’essere tremendamente assetata. Una sete diversa, così acuta da far male. La sua gola brucia e più si sofferma ad analizzare la sensazione, più le fiamme divampano nella sua mente incendiandola. Non riesce a pensare ad altro. Solo un'altra sensazione mesta si fa largo tra la valanga di pensieri che le attanagliano il cervello. Più che una sensazione, un suono, un tamburellare e allo stesso tempo una sorta di fruscio. Come lo scivolare delle acque di un fiume sul loro letto immacolato, l’attrito provocato dal loro scorrere sulla terra sottostante risulta quasi assordante, un richiamo invitante. E di nuovo si ferma d’istinto. Di colpo. In modo così repentino da farla spaventare. Il suo corpo si muove quasi al di fuori della sua volontà. Sente ogni suo muscolo tendersi. E d’improvviso capisce d’essersi ranicchiata e di aver assunto una posizione troppo strana, quasi buffa e fuori dal normale. Sente di potersi paragonare ad un felino pronto all’attacco.

Quel tamburellare ancora le martella il cervello, ma non le procura fastidio anzi, sente di essere attratta dal quel suono così perpetuo, caldo e perfetto. Un suono morbido ed umido capace di farle venire l’acquolina. Sente per la prima volta un intenso sapore amaro provenire dalla sua stessa bocca che acuisce ancora di più la sete provata e che la riempie totalmente. Si sente costretta a passare la lingua sui denti stranamente affilati procurandosi così un taglio profondo. I suoi canini impazienti affondano nella carne lasciando che un rivolo di sangue sgorghi dalla ferita. E in un lampo si ritrova ad assaporare con tutta se stessa quel nettare profumato, invitante e intensamente saporito. In un attimo, in una frazione di secondo così da arrestare debolmente la propria sete.

La sua gola fino ad un secondo prima riarsa, ora risulta viva e libera dal dolore. Come se l’avesse bagnata con la migliore acqua di sorgente.

Un lampo di terrore le attraversa la mente, che per niente si distrae dalla sua tentazione primaria: il martellante tamburo poco distante.

Lei capisce che anche la sua mente si sta lentamente trasformando. Inizia a sentirla quasi immensa, capace di poter pensare ad un’infinità di cose contemporaneamente. Involontariamente, infatti ha già percorso tutto il perimetro che la circonda. Nello stesso momento ha assaporato la misera goccia di sangue ed ha riflettuto sulla stranezza della sensazione provata successivamente. Ed ora continua a tenere sotto controllo la sua PREDA.

Preda. Come le è venuta in mente un’immagine simile? Perché si sente attratta dall’animale che sta silenziosamente e attentamente origliando?

Già un animale. Il suono che percepisce nelle sue orecchie e giù in profondità nella sua mente in realtà non è altro che il battere del cuore di una povera bestiola a pochi metri di distanza. Il flusso che percepisce non è quello di un fiume in piena, ma delle vene cariche di sangue dell’animale. Vene di un cervo poco distante da lei. Ne sente il profumo, se così può definirlo. E non potrebbe definirlo altrimenti.

Riesce a percepirne i movimenti lenti, la tranquillità che lo culla in quanto inconsapevole della sua prossima triste fine.

Sente di essere eccitata e spaventata.

Carica e pronta.

Desiderosa solo dissetarsi. Obbligata a dissetarsi. Sbarazzarsi di quelle dannate fiamme che attanagliano mente e corpo. Il dolore che prova è così diverso da qualsiasi altro dolore provato prima che nulla potrebbe distrarla dal suo vitale compito.

Solo una piccola voce, nel posto più sperduto della sua mente, continua, senza sosta, carica di pianto e terrore, a ripeterle:

“COSA TI E’ SUCCESSO?????”

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Commenti al Post:
corditepura
corditepura il 11/04/09 alle 14:26 via WEB
penso ke nessuno potrebbe descrivere meglio lo smarrimento di una persona che non si rende ancora conto...ma sospetta...di essere una vampira..
 
corditepura
corditepura il 11/04/09 alle 14:28 via WEB
dimenticavo...buona pasqua tesoro.. ; )
 
 
Lilith_83
Lilith_83 il 11/04/09 alle 14:40 via WEB
Grazie carissima..e ricambio i tuoi auguri con tutto il cuore.. Un bacione.. ^^
 
ely4dgl
ely4dgl il 12/04/09 alle 02:05 via WEB
Dire che questo ''racconto'' e' scritto in modo scorrevole,preciso ed egregio e' puro eufemismo. E' una storia molto bella,lei e' terrorizzata,sta prendendo coscenza molto lentamente di cosa e' diventata.Bravissima.Ti auguro di tutto cuore una Felice Pasqua.Una domanda mi sovviene..e' un racconto?
 
 
Lilith_83
Lilith_83 il 12/04/09 alle 09:49 via WEB
Grazie sono contentissima che ti piaccia.. cmq si dovrebbe essere un racconto..le prime due parti stanno più giù se vuoi leggerle.. Un abbraccio immenso e un bacione.. Tanti auguri di una Felice Pasqua anche a te.. ^^
 
la_perla_nera_85
la_perla_nera_85 il 12/04/09 alle 19:33 via WEB
^_^ grazieeee....post troppo bello.. non me l' aspettavo //timido... =)...una bacione bellissima.... cmq volevo farti i complimenti sia x il blog...che è veramente bello che ...che x la canzone che hai messo come sottofondo.... =).... un bacione... e una buonissima serata Sò ;-)
 
 
Lilith_83
Lilith_83 il 12/04/09 alle 19:55 via WEB
^^.. è stato un piacere..e sono contentissima che ti piaccia il mio piccolo spazio..è un pò parte di me.. ^^ Ricambio il bacione..e l'augurio di una stupenda serata..
 
avvbia
avvbia il 13/04/09 alle 00:42 via WEB
Ho... passeggiato per il tuo blog e lo ho trovato interessante e..direi avvincente:l'amore,vero compagno di questa community per molti di noi(come Virgilio per Dante)prende moltissima -se non quasi tutta-parte della tua vita. E ciò è molto bello. il racconto mi piace,è ,naturalmente,fantastico ma lo ho gradito. Ora vorrei che tu visitassi il mio ultimo post che è un pò..cerebrale ma che mi è piaciuto. Grazie e ..ciao
 
avvbia
avvbia il 13/04/09 alle 00:58 via WEB
Lilith vorrei scherzare un poco:E che eri dietro l'angolo?Subito hai visto il post,subito hai scritto il bel comm.mi fà veramente piacere che ti si piaciuto. Ora vado perchè è tardi,ma mi farò sentire domani o dopodomani.ciao e b. notte......
 
 
Lilith_83
Lilith_83 il 13/04/09 alle 01:04 via WEB
Ero qui davanti.. ^^ E controllo i vari commenti.. Buonanotte..è stato un piacere..
 
ely4dgl
ely4dgl il 13/04/09 alle 03:37 via WEB
Ciao tesoro,ora non posso leggerli vado in branda tra tre ore vado al lavoro,ma domani lo faccio.Dolce notte
 
vitanera
vitanera il 14/04/09 alle 14:18 via WEB
Ciao si questo lo avevo gia letto, ma per darti un commento stavolta volevo finire di leggere tutta la storia almeno non faccio figuracce come ho fatto con l'inizio, ciao
 
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