LA MIA VITA... A 9O°

..mio padre dice che devo essere più forte, dice che devo guardare in faccia la realtà senza attacarmi alla mia immaginazione.. dice che ormai sono grande e devo essere forte, le lacrime sono cose da deboli.. io me ne devo liberale.. ma quando guardo il mio gatto negli occhi non riesco a fare a meno di piangere, di disperarmi come se stesse morendo una persona.. ma per mè lo è..lui amico d'infanzia che non mi ha mai lasciato sola..
a casa dicono che devo essere io a decidere, perchè il gatto è mio...o semplicemente perchè ci sono cresciuta ed è per me come un fratello... ma come faccio a guardarlo negli occhi e dirgli che lo sto portando a morire..con che coraggio lo accarezzerò per l ultima volta..se solo avessi la certezza che lui soffrisse quel coraggio forse si risveglierebbe in me.. ma lui non parla, mi guarda con lo sguardo perso di chi è stanco di guardare oltre, si sta sul letto senza muoversi..ormai non riesce neanche a camminare, e io sono là impotente davanti alla signora Morte che lo sta venendo a prendere, non posso far nulla.. se lo prenderà con sè e non posso impedirlo..
Oggi non c'è l'ho fatto... gli ho detto ti porto, andiamo dal veterinaio ma poi la nevrosi si è impadronita di me e non sono riuscita a smettere di piangere...ho deciso che stanotte pregherò... chiederò a Dio di portarlo con sè nellla notte, mentre dorme, senza sofferenza.. non voglio portarcelo io, non voglio vederlo mentre i suoi occhi si chiudono per sempre e sono stata io a deciderlo...

Vorrei solo smettere di piangere, avere il coraggio di non farlo soffrire e farlo andare via..in paradiso..cosi si dice?!!

Non ho dormito, a ogni rumore del suo ormai sottile corpicino mi svegliavo.. Dio ti prego portalo sù con te...