LA MIA VITA... A 9O°

Post N° 227

una donna


Io sono così- O MI AMI O MI ODI.
Non ho amici a cui sono indifferente, non ci sono persone che mi salutano non conoscendomi.
Sono un libro. Sono come l'acqua. Mi si può vedere attraverso.
Certi mi odiano per la mia incapacità di essere ipocrità, per il non riuscire in nessuna condizione a stare zitta davanti a ciò che ritengo ingiusto - sbagliato.
Molti mi odiano perchè non sò perdonare, perchè sono rigida, perchè sempre e in qualunque momento io ho un'opinione MIA, non seguo la massa..non mi faccio riaggirare.
Molti mi odiano perchè parlo troppo.
Perchè penso troppo e non fingo sorrisi di circostanza.
Molti mi amano per lo stesso motivo.
Sono menoquelli che mi amano perchè sono me stessà. Ma sono abbastanza.
Io mi amo, perchè sono una donna che pensa con la sua testa.

Post N° 226

La felicità non esiste.
Quanto è strana la vita. La passi desiderando cose che sembrano inavvicinabili, mucchi di sassolini troppo lontani..e quando poi arrivi a prenderne uno non riesci a godere di quel pizzico di felicità.
Perchè la vita ha voluto che proprio mentre la tua mano raggiungeva cosa desiderata..il dramma ti piombava addosso come una secchiata d'acqua.
Gioie e dolori.
Gli ultimi facilemente riconoscibili soccombono sempre le prime.

Come uno strillo che non ti fà più udire la melodia di sottofondo.

E così, anche quando per tanto tempo avevi atteso l'arrivo della felicità..non sai gustarti il momento.
Quel gelato mangiato era troppo freddo per sentirne il sapore.
E così è la vita.
Avrei voluto gioire essere felice, davvero, anche io per una volta, per non sentirmi sempre dannatamente inetta di questa vita.
Avrei voluto dirlo a tutti.
Sorridere di luce immensa e invece... piangevo il dolore di mia madre mentre cercava di distruggere il dolore.
Quanto è strana la vita?
Come puoi ridere al futuro che sembra beffarsi di tè..mentre chi ti ha dato la vita cerca di sopravvivere...
Vivo costantemente con le spalle curve sempre nell'attesa che quella montagna mi piombi addosso...

Post N° 225

mentre facevo nervosamente avanti e indietro nella clinica dei tumori..un quadro ha colto la mia attenzione:


NON C'è NULLA DI PIù DIFFICILE DA INTRAPRENDERE,
DI PIù PERICOLOSO DA GESTIRE,
E DI PIù INSICURO DA RAGGIUNGERE,
DELL'INIZIATIVA DI AVVIARE UN NUOVO
ORDINE DI COSE.

Post N° 224

INTERVISTA A ME STESSA


CREDI IN DIO?
no.

COME MAI PORTI UNA CROCE AL COLLO ALLORA?
per non dimenticare mai che ci ho creduto.
La porto con la speranza che Dio riconoscendola mi aiuti a ritrovarla e poi perchè me la ha regalata una persona speciale.

RITROVARE COSA, SCUSA?
a ritrovare la fede...

QUANDO CI SI ACCORGE DI AVERLA PERDUTA?
una mattina ti alzi, e non ce l hai più. sei sola, ti rendi conto di essere davvero sola. Te ne accorgi perchè svanisce - come la neve che di punto in bianco sparisce dalle strade e dai tetti delle case - sei spaesata, superstite come il fiore che cerca di uscire dal cemento.
Ti senti come i condannati a morte, che sanno di stare per morire.
A loro si dissolve negli occhi quella voglia di vivere, quel sapere conscio che da lì a poco la propria esistenza cessera di esistere e forse..tutto non è mai esistito davvero. Forse chissà.
La perdi e basta. E' come quando perdi i capelli. una mattina ti svegli e sei alleggerita ma dannatamente appesantita. E' difficile da spiegare, c'è quella tristezza incomprensibile di quando i bambini scoprono cosa è la morte.

SPERI DI RITROVARLA?
certo.

PERCHE'?
perchè vivere sapendo di dover morire ti lacera.
perchè vivere come facciamo noi adesso in realtà e sopravvivere.
perchè cullarsi nell'idea che qualcuno poi alla fine ti ripaghi dell'onostà..è una dolce utopia a cui non si può rinunciare.
L'idea che una giustizia - almeno quella divina- alla fine esista davvero...

MA ALLORA, E' CREDERE PER EGOISMO, PER COLMARE LA PAURA DELLA MORTE?!
siamo uomini non dèi. possiamo essere egoisti.

HAI PAURA DELLA MORTE?
ho paura del non esistere.
cammino per la strada e la mano che ho nella tasca, tocca nervosamente la stoffa, sò che ci sono, sò che quello che la mia mano sta toccando esiste. Il vento, la pioggia...il piede che si stringe nella scarpa. esisto. Ho paura che le persone che amo smettano di esistere, ho paura del dolore dell'impotenza.

Post N° 223

Post N° 222

LE VELINEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE


Mussolini, maestro nell'arte della comunicazione, ci aveva pensato per primo, le aveva inventate lui LE VELINE - quelle vere, non quelle col culo di fuori... erano direttive, che lui emanava, aveva il controllo della televisione, dei giornali, della radio.. non c'era nulla che passasse al popolo senza che lui avesse dato il suo benestare. Sempre attento che l'italia apparisse un paese di benessere e stabilità. Non si doveva dire che il Duce era nonno - per non sminuire il suo ruolo di capo dello stato e per non farlo apparire "vecchio", non si doveva dire quando un famoso pugile dell'epoca perdeva qualche combattimento - perchè l'Italia non sembrasse un paese di perdenti - così come non si doveva parlare di sparatorie, di assassini, di disordini.. e in realtà - molti ricordono quel periodo come un periodo prospero e sicuro; come se il convincersi di ciò trasformasse quelle notizie "imbottigliate"  in realtà..come se ciò che si dice - che non sempre è - diviene inspiegabilmente ciò che è stato!
Non contento, il Duce fece qualcosa di ancora più diabolico e intelligente... spostò l'attenzione dei giovani sullo sport. Era obbligatorio fare sport, partecipare ad attività agonistiche, vestiti uguali, il nuoto, il calcio balilla... tutto purchè il pensiero di ciò che accadeva sul serio si spostasse dal cervello dei poveri pensanti..è così, il popolo si distraeva, la casa cinematografica LUCE mostrava una realtà contorta...e tutto appariva come in una favola che si racconta di bocca in bocca....
Sono passati 60 anni...
In nome della democrazia - potere al popolo - in nome degli anni di guerre, dei campi di concentramento...in nome della caduta della monarchia e dopo del dittatore, in nome della morte auspicata di Hittler, in nome del 68, di fragole e sangue, in nome della legge sull'aborto, del referendum universale, in nome delle lotte per la pace, in nome della fine della guerra in Vietnam, di quella del golfo, di quella del Kosovo e di tutte quelle guerre in Africa di cui i giornali non parlano per motivi di interessi economici, in nome delle multinazionali che fottono la vita a chi ci lavora per due lire, in nome dell'assisino di Kennedy e di quello di John Lennon... in nome di tangentopoli, della Gregoraci e di tutte quelle puttanate che succedono mentre la gente - il popolo - muore di fame, in nome di quel Mastella del cazzo che vuole l'aumento, in nome di quelli che alle partite ci vanno con l'elicottero pagato dai contribuenti...IN NOME DELLA DEMOCRAZIA CAZZO CHE è RIMASTA SOLO UTOPIA
è come un virus....quando credi di averlo debellato... lui cresce nella società abituandosi e divenendo più forte fino a sovrastare chi lo ospita.
CAZZATE l'utopia di non vivere sotto un dittatatore..
CAZZATE l'utopia di essere liberi, di vivere in un paese dove esiste destra e sinistra, cazzate l'idea che le veline siano rimaste solo povere sgualdrine.

Abbiamo voluto la GLOBALIZZAZIONE???
abbiamo creduto o voluto credere che i mezzi di comunicazione si siano liberati dall'oppressione politica? non sarà forse un caso sennonchè un ricatto implicito che i giornalisti non abbiano un contratto a tempo inDETERMINATO???!!!
Così adesso mentre il popolo italiano non arriva alla terza settimana del mese..
e mentre i tassi sfiorano il 7%, e mentre la spesa div iene un miraggio...ci fanno credere cose fuori dal normale...
LEGGO SU UN QUOTIDIANO GRATUITO, QUALCHE SETTIMANA Fà CHE I GIOVANI ACQUISTANO MONOLOCALI SOLO PER COMODITA' - CHE ANZI LI PREFERISCONO A CASE PIU' GRANDI - PERCHè SOMIGLIA AD UN NIDO D'AMORE.....
MA VAFFANCULOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO NON SARà PERCHè è DIVENTATO DISUMANO E INNARIVABILE ACQUISTARE 50MQ????
LEGGO IN QUESTI GIORNI ANCHE SU LIBERO - CHE I GIOVANI PREFERISCONO IL PRECARIATO PERCHE' SI SENTONO PIù LIBERI E NON LEGATI???????????

MA VAFFANCULOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
E SIIIIII...MOLTO MEGLIO NON SAPERE SE L'INDOMANI PERCEPIRò UNO STIPENDIO!!! E SIIII MA CHI CI CREDE A QUESTE STRONZATE????

tUTTO IN FUMO. ANNI DI BATTAGLIE, PER RIAQUISTARE LA LIBERTA', UN ANNO PER FARE LA COSTITUZIONE PER POI FINERE DENTRO IL CACATOIO DI UNA GABBIA PER UCCELLI. LE VELINEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE NON SONO MAI MORTE, ANZI, SI SONO RAFFORZATE NELL'UTOPIA DELLA DEMOCRAZIA.

Post N° 221

e se per un attimo smettessi di pensare.
e se per un attimo mi chiudessi, dietro alle spalle, quella porta.
subito saresti su di me.
Con le tue mani, con i tuoi fianchi.
e se per una ttimo io non pensassi alla mia vita,
non ricordassi più niente...
sarei di nuovo sopra di te, senza tregua, come un'assettato che trova un pozzo.
Sarei di nuovo sopra di te, senza spazio, senza aria, inerme attesa dell'inevitabile.

e se per un istante - un frangente di attimo
io mi ricordassi di essere solo una donna
starei di nuovo sotto di te... con i capelli sciolti sopra le spalle
con le gambe spalancate come un abbraccio
con lapelle calda come il metallo scaldato dal sole.

e se per un attimo
mi ricordassi chi sono....?

Post N° 220

Post N° 219

QUESTO è IL COPIA E INCOLLA DA IL QUOTIDIANO.NET

Anziano ruba per fame, scoperto scoppia in lacrime
Con la sua magra pensione da artigiano non arriva a fine mese e così ha vinto la vergogna e ha nascosto il 'bottino' - un pacco di pasta e del formaggio - tra la maglia e i pantaloni. Ma proprio davanti alla cassa gli sono caduti i due pacchi. Aperta una gara di solidarietà Commenta


Anziano caldo CAGLIARI, 25 settembre 2007 - Vedovo, solo, con la magra pensione da artigiano. Come può un uomo anziano arrivare a fine mese in queste condizioni? Solo in un modo: rubando. Rubando per fame.
E la fame è stata più forte della vergogna per il signor Paolo - il nome è di fantasia - che per poter tirare avanti un altro giorno ieri si è abbassato a sgraffignare un pacco di pasta e un pezzo di formaggio. Non c'era abituato, è evidente: ha nascosto i viveri tra i pantaloni e la maglia, ma era impacciato, camminava rigido.
E insomma, arrivato alla cassa del piccolo negozio di generi alimentari, la pasta e il formaggio gli sono caduti in terra, svelando il suo "reato". Per fortuna il negoziante, impietosito, non lo ha denunciato: anzi ha dato vita a una colletta fra gli abitanti del quartiere. ''Il pacco di pasta gli e' caduto per terra proprio davanti alla cassa - racconta il commerciante - Lui mi ha guardato e si e' messo a piangere. E' sempre stato un buon cliente, mi ha detto che non lo aveva mai fatto ma e' stato costretto a rubare per fame. Mi ha spiegato tutto e se lo avessi saputo prima avremmo fatto qualcosa''.
E sono stati in molti gli abitanti del quartiere che - di fronte alla notizia - hanno deciso di dar vita a una gara di solidarietà: d'ora in poi al pensionato non manchera' il cibo.

QUESTO E' IL RINGRAZIAMENTO CHE TI OFFRE IL NOSTRO PAESE PER ESSERE ONESTI, PER AVER SEMPRE PAGATO LE TASSE....

IN REALTA' E A ME..CHE VIENE DA PIANGERE LEGGENDOLO...

Post N° 218

Sono convinta esista un destino per ogniuno di noi.
Non la scelta ne tantomeno il libero arbitrio.
Spero ci sia un destino per ognuno di noi, cosicchè non dovrò piangermi addosso rimpianti e ripensamenti.

Post N° 217

l'altro giorno mentre camminavo non mi ricordo neppure dove - con la coda di un occhio, ho scorto il titolo di un libro che era all'incirca così

              "L'ODORE DELLA PIOGGIA PRIMA CHE CADE"


certe frase, certe parole associate tra loro mi rapiscono, mi immobilizzano..mi affascinano... avete presente l'odore della pioggia prima che cada? è un odore forte di acqua benchè l'acqua sia in quell'istante inesistente. Si riesce a sentire l'odore di qualcosa che accadrà prima o poi ma della quale non si riesce a calcolare bene una dimensione temporale.
E' un odore, ma è anche un momento. Ben definito in cui l'umidità si fa più forte, il cielo cambia tonalità..e l'aria la maggior parte delle volte - specie in inverno - comincia ad alzarsi dal basso verso l'altro...E' anche rumore. Le foglie trascinate da quel vento che diventa un vortice, strisciano per terra facendo un suono particolare...come se la natura borbottasse prima di piangere.
Una sola azione - come la pioggia che sta per cadere - è tutto intorno cambia, tutto si trasforma...la natura innesca all'unisono parti di se stessa che normalmente prendon vita da sole.

Ma è anche qualcosa di diverso.

Per mè - che non ho letto il libro e del quale non sò niente in realtà - rappresenta il momento prima di un cambiamento.
Qualcosa che nella vita sta accadendo, che sta per accadere.... il momento in cui siamo come in un limbo, a cavallo tra il passato e il futuro ma non ancora presente. Tra l'azione e il pensiero di fare qualcosa che in quel momento cambierà il corso degli eventi!
La coscienza inconscia di trovarsi in mezzo ad un milione di persone che camminano e riuscire a sentire un secondo prima che qualcuno ci darà una spallata.
La metaforà, come la sensazione di esplodere, come il momento in cui qualcuno sta per spararti... come l'attimo veloce in cui stai per mettere alla luce un figlio, o il momento in cui sali le scale e senti che quando aprirai la porta dall'altra parte , ciò che vedrai sarà qualcosa di sconvolgente.
Questo per mè è come l'odore della pioggia prima che cada.

Post N° 216

Post N° 215

A LEI



e così ho saputo che si sposa.
Proprio lei, si sposa, già convive, sta cercando lavoro, è tornata a vivere qui.
Ieri sera ho pianto - forse un pò di stress accumulato negli ultimi mesi - mi hanno resa più fragile.
Ho saputo che è tornata, che abita ad un passo da casa mia. Lei che più che un amica è stata una sorella, lei che mi ha insegnato a vivere, a lottare.. lei che con i suoi 8 anni in più mi ha mostrato la strada... lei che poi alla fine.... per le solite banali cazzate è uscita dalla mia vita.
Sono passati tanti anni, non ci sentavamo più, ma poi ho pensato che questa vita sfugge come la coda, tra le mie mani ,del mio gatto guando non vuol farsi prendere.
E poi ho pensato che se non lo avessi fatto in quel momento non lo avrei mai più fatto, e tutto si sarebbe di nuovo cancellato nella mia mente come un'amicizia che non è mai esistita.
Ho alzato il telefono, erano le dieci, il cuore mi batteva forte.
Forte, neanche stessi chiamando un ex fidanzato, neanche fosse successo qualcosa di grave.
E così stai bene, e così ha di nuovo cambiato vita...lei che è come un camaleonte, lei che è sempre stata sfortunata ma sempre onesta, lei cocciuta, lei....
E dopo quando ho riattacato ho pianto.
Ho pianto perchè sono passati 5 anni, perchè adesso sono una donna è un'amicizia come quella non ce l ho più. Ho pianto perchè lei rappresenta la mia adolescenza, perchè rappresente "quel tempo" lontano e dimenticato, quando la mia vita sembrava infinita....
E invece si cresce... e il tempo scorre..come un nastro...che non si riavvolge.
E poi ho pianto, perchè lei era per me una porta sempre aperta.
E poi ho pianto, perchè non esisterà mai più nel mio cuore per nessuno un abbraccio così grande; perchè dopo di lei nessuna amicizia è mai stata così importante.

Post N° 214

IO, ME LA IMMAGINO COSì.....

L'ULTIMA LETTERA
MI SCUSI SIGNOR PRESIDENTE.

MI SCUSI SE SONO ARRIVATO, SE SCENDO QUA.
MI SCUSI SE FARò TROPPO SILENZIO, SE NON SI SENTIRANNO NEPPURE I PASSI;
SCUSI SE NEMMENO I LAMENTI, Nè LE LACRIME DI UNA MADRE Nè GLI OCCHI LUCIDI DI UN PADRE, RIUSCIRANNO A SQUOTERE LO SHOW.
MI SCUSI SE NON HO IL VESTITO ADATTO, MA I SALDI ANCHE QUEST'ANNO SONO STATI UNA BUFALA.
MI SCUSI SE NON PAGHERò PIù IL CANONE - PER DARE DA MANGIARE A MARADONA - MA TANTO VALEVA...
MI SCUSI PERFINO, SE LA MIA LETTERA NON DOVESSE ARRIVARE A DESTINAZIONE, SE NON DOVESSE GIUNGERE ALLE SUE MANI..PER VIZIO O PER DIFETTO DI UN POSTINO PRECARIO E PIGRO.
MI SCUSI SE LA SEDIA ME LA SONO PORTATA DA CASA, TANTO AL CAPPIO CI AVETE PENSATO VOI.
MI SCUSI SE SCENDO QUA, STANCO DEI TROPPI RITARDI E DELLE PROMESSE CHE TARDANO AD ARRIVARE.
                                     MI SCUSI SE OGGI NON SORRIDO.
MI SCUSI SE NON SONO RIUSCITO A COMPRARMI UNA CASA, SE HO 34 ANNI E VIVO ANCORA CON I MIEI. MI SCUSI SE HO RIFIUTATO LE RACCOMANDAZIONI E SONO DIVENTATO UN INGENIERE DA 9OO EURO CON CONTRATTO A PROGETTO.
MI SCUSI SIGNOR PRESIDENTE SE L'INVERNO PASSATO HO PORTATO CON Mè IN GIRO L'INFLUENZA... MA LE MEDICINE ERANO TROPPO CARE.
NON MI CHIAMI ITALIANO, PERCHè TALE IO NON SONO, NON SONO LADRO NE PROPRIETARIO, NON SONO APROFITTATORE NE FALSARIO, NON è DA ITALIANO CHE VOGLIO MORIRE.

MI SCUSI SE HO SEMPRE PAGATO LE TASSE, IL CANONE, LE MULTE, IL BIGLIETTO DEL TRAM....
MI SCUSI SE HO DOVUTO TOGLIERE IL TELEFONO IN CASA, SE SONO STATO UN "ANONIMO REGOLARE".
MI SCUSI SIGNOR PRESEDENTE, SE DAVANTI AD UN PANINO DA 5 EURO HO SMESSO DI MANGIARE, FORSE LEI SARà INGRASSATO UN POCHINO MENO.
MI SCUSI SE HO DECISO DI NON AVERE FIGLI, MA NON AVREI POTUTO COMPRERE I LIBRI.
SCUSI SE SONO STATO UN CITTADINO ONESTO, SE NON SONO RIUSCITO A IMBROGLIARE.
MI SCUSI SE NON SONO ENTRATO IN POLITICA PER AVERE UNA POLTRONA FACILE, SCUSI SE I MIEI FACEVANO GLI OPERAI.
MA SIGNOR PRESIDENTE COME FATE A NON CHIAMRE LE BANCHE USURAIE????
                    MI SCUSI SIGNOR PRESIDENTE, MENTRE STRINGETE IL NODO..LASCIATE      CHE          ALMENO QUELLO CHE HO IN GOLA SI SCIOLGA...

SCUSI, MA IL CUORE SI STRINGE E GLI OCCHI SI FANNO PICCOLI.
SA CHE LE DICO, SIGNOR PRESIDENTE?

CHE CI STIA LEI - CON I COMPAGNI DI LUCIFERO - CON QUELLA FACCIA DI BRONZO SU QUELLA POLTRONA. CHE CI STIA LEI A GIOCARE A DOMINO CON I CITTADINI, SI PORTI LEI DIETRO IL PESO, LA COLPA E PERFINO LA VERGOGNA.
PERCHè QUEL CALCIO, ALLA MIE SEDIA, MENTRE QUALCUNO MI AGGIUSTAVA IL CAPPIO...LO HA DATO ANCHE LEI.

          SA COSA MI FA SORRIDERE SIGNOR PRESIDENTE? PRIMA DI MORIRE?
                      CHE LA MORTE PRIMA O POI VIENE PER TUTTI, NON GUARDA IN FACCIA
                                             Nè IL RICCO Nè IL POVERO.

calma apparente

Forse il problema... è che siamo troppo diversi.
Affrontiamo la vita in modo diverso, gli obiettivi sono sempre a distanze infinite tra di loro. Forse è che ogni tanto ti detesto.
Detesto il tuo essere come il silenzio.
Detesto il tuo non essere intraprendente.
Detesto le tue chiacchere che ricoprono di aria fritta tutte le frasi inutili.
Detesto il tuo non volerti importi in questo mondo.
Il tuo poco senso del sacrificio.
La tua esagerata visione positiva della vita.
Detesto.
Detesto il tuo essere sempre un pò ragazzino.
Detesto il fatto di dover essere sempre io a decidere.
Detesto che tra i due ad avere le palle sia sempre io.
Detesto.
Quando modifichi il tono delle mie frasi.
Detesto quando fingi di esser sordo e ancor di più quando mi metti in bocca parole che non dico,
Detesto che adesso sono muta.
Che le parole si sono annientate nel vento.
Detesto questa mia calma apparente.

Forse siamo troppo esageratamente complessivamente diversi.
Semplicemente.

E se questa diversità durasse per sempre?