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Il Corso di filosofia fa il pieno

Post n°41 pubblicato il 22 Maggio 2006 da ilsacrista

Non una semplice stagione di successo bensì un «Annus mirabilis». Giovanni Battista Paninforni, presidente dell'Associazione culturale Noesis (105 soci), non ha dubbi nel definire la 13ª edizione del «Corso di filosofia» iniziato, quasi in sordina, all'inizio degli anni Novanta e diventato oggi un solido punto di riferimento a livello regionale per la diffusione della conoscenza filosofica.
L'ultimo incontro è avvenuto con il filosofo Fulvio Papi. Ha trattato un tema difficile «Giordano Bruno: le immagini, la parola, il corpo» con la consueta eleganza verbale. «Una lezione splendida – l'ha definita Paninforni –. Papi ha spiegato, interpretando Bruno, come le immagini della natura fluiscono a noi attraverso gli occhi; quella natura che si identifica con Dio e nella quale Dio è principio e causa. Un concetto che richiama la figura del nocchiero: è principio in quanto è trasportato insieme con la nave, è causa in quanto la governa distinguendosi da essa». Poi Papi si è soffermato sulla novità apportata da Giordano Bruno sull'infinità dei mondi ognuno concepito come centro dell'universo. Teoria che ha dissolto l'ordine cosmologico che fu di Aristotele e Tolomeo. Dopo l'exploit di Papi, per il Corso di filosofia è tempo di bilanci. I numeri parlano da sé: più di tremila presenze complessive (in media 140 uditori a serata con un aumento del 35% rispetto all'anno scorso) in un calendario di venti incontri da novembre a maggio per lo più allestiti nell'Aula Magna dell'Istituto tecnico-commerciale Vittorio Emanuele II di Bergamo. «Il nostro maggior promotore e sostenitore – dice Paninforni – non solo nella concessione dei locali, nella disponibilità dei tecnici, ma anche per il prestigio visibile che tale nome ha suffragato. Trovatelo in Bergamo un altro Istituto (per questo ringrazio il preside Fabio Cortesi e il coordinatore del serale Demetrio Polimeno) che associ il proprio nome alla promozione delle Scienze filosofiche».
La maggiore presenza di pubblico si è però avuta nelle «trasferte» del corso al Centro Congressi Giovanni XXIII, quando «in cattedra» sono saliti Giovanni Reale (Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano), Carlo Sini e Giulio Giorello dell'Università Statale di Milano. Buona l'affluenza anche per i relatori della nostra Università come Mauro Ceruti, preside della facoltà di Lettere e Filosofia, e Giuseppe Fornari, che ha conquistato la platea indicando come la Tentazione di Sant'Antonio di Flaubert possa configurarsi come la parabola del cristianesimo contemporaneo.
«Le ragioni individuali – sottolinea Paninforni – che inducono a partecipare al corso di Filosofia possono essere mille, ma alcune sono il denominatore comune: l'istintiva inclinazione al sapere e la voglia di sfuggire al gorgo del consumismo quotidiano. Un ringraziamento particolare va ai partecipanti, perché, fedeli e puntuali nelle scansioni settimanali, hanno portato una ventata innovativa, una nota gioiosa nel ritrovarsi e soprattutto un apporto culturale notevole di diffusione delle ragioni filosofiche nella prassi». Per la prossima stagione Paninforni, in sintonia con il Consiglio di Noesis, si augura di portare al corso di Filosofia relatori di fama europea e internazionale. «Non lascerò nulla di intentato. In fondo il mio stile si avvicina al detto di Guglielmo D'Orange: “Non ho bisogno di sperare per tentare, né di riuscire per perseverare”».


 
 
 
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