Creato da saluteprevenzione il 07/02/2014
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Il finger food non passa mai di moda

Post n°8 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da saluteprevenzione
 
Foto di saluteprevenzione

Il finger food, ovvero letteralmente “cibo con le dita” è un’usanza che ha preso piede da solo pochi decenni nel nostro paese, mentre in America e in altre nazioni era già consuetudine consumare gli stuzzichini, magari in attesa dell’inizio della cena o semplicemente come aperitivo.

A differenza dei classici e talvolta anonimi aperitivi costituiti, oltre al bere, dai salatini confezionati e patatine, i finger food sono preparati con accuratezza e vengono realizzati in modo originale in modo da lasciare senza parole coloro che si apprestano a gustarli.

Quindi, se pensate al finger food, eliminate dalla mente l’immagine della ciotola di noccioline, le patatine e i tranci di pizza bianca e rossa, e preparatevi a entrare in una nuova dimensione del gusto.

Un finger food che piace a tutti, anche a coloro che hanno gusti difficili in cucina o che seguono un’alimentazione vegetariana, è rappresentato dai frollini di parmigiano. Sono buonissimi da consumare prima di cena o del pranzo o, perché no, anche da portare a scuola o al lavoro e sgranocchiarli nell’intervallo. Oltre a essere buoni, sono anche nutrienti e forniscono calcio e proteine!

Per preparare circa 25 frollini di parmigiano vi occorreranno 120 grammi di farina, 80 grammi di burro, 1 pizzico di bicarbonato, 5 cucchiai di parmigiano grattugiato, 2 cucchiai di acqua e un pizzico di sale. Impastate insieme tutti gli ingredienti in una ciotola o sul piano da lavoro, dopodiché stendete l’impasto con il mattarello sino a ottenere uno spessore di circa 4 millimetri e ritagliate i vostri frollini utilizzando le formine che più vi piacciono. Metteteli su una placca foderata con la carta forno e infornateli a 180°C per 10 minuti.

 

Sfornateli, fateli raffreddate e serviteli. Piaceranno a tutti!  

 
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Trucco anni 60

Post n°7 pubblicato il 19 Novembre 2014 da saluteprevenzione
 
Foto di saluteprevenzione

Rispolverare le mode e le tendenze dei tempi andati è sempre divertente e regala alla modernità quel tocco di classe che non passerà mai di moda: parliamo del trucco anni 60. Forse le donne meno giovani avranno visto applicato questo make up sulle star, sulle attrici dei film, ma avete mai pensato di provarlo su voi stesse? Vediamo adesso insieme in cosa consiste un vero e proprio trucco anni 60 e come fare per realizzarlo. È trascorso ormai più di mezzo secolo da quando, le donne, si truccavano come andava di moda a quei tempi, ma come senza ombra di dubbio avrete potuto notare con i vostri occhi, il make up di quei tempi è tornato di moda! Parliamo di un make up davvero molto semplice, realizzato con pochi strumenti, per un risultato molto fresco e sobrio. Una base viso quasi inesistente: molto chiara, effetto cipria; per quanto riguarda gli occhi veniva prediletta una linea di eyeliner nero piuttosto marcata sulla parte superiore degli occhi e un filo di matita nera, anche questo piuttosto marcato, a segnare solo una metà dell'occhio dal centro verso l'esterno. La presenza degli ombretti era quasi inesistente, sempre per conservare la sobrietà del make up. A completare il connubio un rossetto color geranio piuttosto acceso ed evidente. A descriverlo così, questo trucco anni 50, non si presenta come molto diverso rispetto al trucco che si usava applicare negli anni 50, ma parliamo di tempi in cui la moda non correva velocemente come accade invece oggi. 


 
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I vostri bambini li possono prendere a scuola: i pidocchi

Post n°6 pubblicato il 18 Settembre 2014 da saluteprevenzione
 

Una volta terminata l'infanzia, i pidocchi rimangono pressoché per ognuno di noi solo un brutto ricordo. Il pidocchio è un insetto dalle piccolissime dimensioni che è in grado di infestare l'essere umano e gli animali e la tipologia di pidocchi che si annida nell'essere umano è quella del Pthirus Pubis e quella del Pediculs Humanus. La prima specie è conosciuta in genere con il nome di piattola e va ad insidiarsi e a riprodursi tra i peli delle ciglia, delle sopracciglia e del pube. Il luogo più amato dai pidocchi, però, è proprio il cuocio capelluto, dove va a deporre le sue uova. Prevenire l'attacco da parte dei pidocchi è assolutamente possibile e la cosa migliore da fare è quella di controllare tutti i giorni la testa e il retro delle orecchie. Il prurito è il sintomo principale che avvisa della presenza dei pidocchi e quando si verificano casi di prurito forte è bene controllare con cura la zona e, se vi sono delle lendini, sfilarle subito, evitando così che il fastidio peggiori e che l'insettino si riproduca. Il modo più sicuro e migliore per rimuovere i pidocchi è quelo di utilizzare un pettine dai dentini molto fini, bagnandolo con dell'aceto caldo che, grazie al suo ph acido, scioglie quella sostanza che permette alle lendini di attaccarsi ai capelli. I pidocchi si nutrono di sangue, un po' come le zanzare, solo che questi vanno a colpire nello specifico il cuoio capelluto. Per evitare problemi peggiori si sconsiglia l'utilizzo di antiparassitari, poiché le sostanze tossiche possono innescare un meccanismo di problemi che va oltre la sconfitta di un semplice attacco da parte dei pidocchi.

 
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Asl Lodi

Post n°5 pubblicato il 27 Agosto 2014 da saluteprevenzione
 

Se vi siete sempre recati solo dal vostro medico di base per ottenere indicazioni mediche, presso il suo studio privato, senza sapere che l’Asl Lodi è una realtà a completa disposizione dei cittadini per aiutarli sia a livello sociale che sanitario, allora questo articolo potrebbe risultarvi molto utile. Sia che abbiate bisogno di un aiuto per il disbrigo delle pratiche burocratiche relative alla compilazione e all’invio della documentazione per richiedere ausili o assistenza, sia che invece dobbiate effettuare un esame di routine o una visita più specialistica, presso l’Asl Lodi troverete una risposta ai vostri bisogni, con professionisti esperti e competenti che saranno a vostra completa disposizione per aiutarvi a svolgere tutte le pratiche e fornendovi numerose informazioni molto utili in merito al vostro singolo caso e alle vostre necessità.

L’Ufficio Relazioni con il Pubblico che opera all’interno dell’Asl di Lodi svolge una funzione molto importante, in quanto oltre a fornire nozioni e informazioni agli utenti, si occupa anche di gestire le lamentele, le richieste e tutto quanto proviene da parte della popolazione che si rivolge all’Azienda Sanitaria Locale presente a Lodi.

La sede dell’Asl Lodi è presente in piazza Ospitale 10 e per conoscere gli orari di apertura dell’ente si consiglia di telefonare alla sede, al numero 0371/5872647 oppure inviando una e-mail all’indirizzo ufficio.relazioni.pubblico@pec.asl.lodi.it.

 

Non esitate a richiedere ogni informazioni di cui necessitate, in merito alle prestazioni erogate dall’ente, utilizzando i recapiti sopra segnalati: gli addetti dell’Urp saranno a vostra disposizione per ascoltarvi e consigliarvi la strada migliore da intraprendere in base alle vostre necessità.   

 
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Ginnastica in gravidanza

Post n°4 pubblicato il 30 Maggio 2014 da saluteprevenzione
 

Come molto probabilmente tutti saprete è molto importante fare ginnastica in gravidanza, sia per mantenersi in forma, sia per stare meglio. Donne in dolce attesa, sapete perché è fondamentale fare ginnastica in gravidanza? Prima di tutto, naturalmente, per tenere sotto controllo il proprio peso, che aumenta, ovviamente, con lo svilupparsi della creatura che portante in grembo, ma non solo. Fare ginnastica in gravidanza aiuta ad incrementare il tono e la flessibilità muscolare, aiuta a mantenere la postura con l'appesantimento del grembo, permette una buona efficienza e un buon funzionamento dell'apparato respiratorio e aiuta il feto ad ottenere maggiore ossigeno. Ma i benefici non finiscono qui: una buona dose di ginnastica, mentre si è in dolce attesa, aiuta a migliorare il funzionamento del sistema cardiocircolatorio, riduce notevolmente i gonfiori e i dolori alla schiena e apporta anche vantaggi a livello ormonale, liberando le endorfine; si prepara il perineo e si riducono i rischi di prolassi e di incontinenza, sintomi tipici della gravidanza, per non parlare del mantenimento della serenità psicologica e soprattutto emozionale, aspetto che si fa più fragile in gravidanza. Un errore che si è sempre fatto e che si continua a fare è quello di pensare che la donna incinta sia fragile come un vaso di cristallo: la gravidanza è una condizione fisiologica e la donna può tranquillamente continuare a fare le stesse cose che faceva prima, naturalmente con maggiori attenzioni, ma la gravidanza non è né una condizione patologica, né una sorta di infermità temporanea e proprio per questo è importante svolgere una buona ginnastica in gravidanza. 

 
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