Scrittore Mascherato
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« Il sogno dei fratelli Lumiere | Grandeur » |
Il vecchio
Post n°189 pubblicato il 11 Luglio 2012 da loscrittoremascherat
Il vecchio camminava stanco nella calura, piegato dalla pesantezza degli anni, ma sul viso un’espressione fiera e saggia. Due o tre ragazzini scemi sogghignarono al suo passaggio, ma non se ne curò sprezzante davanti alla stupidità del ridere dell’inevitabile. Il vecchio del resto aveva vissuto la seconda guerra mondiale, aveva ucciso, ragazzi come lui, per non morire lui stesso, aveva vissuto la sua giovinezza correndo scalzo nei campi non certo con le sneakers gialle o le magliette firmate e le mutande le teneva nei calzoni magari malridotti ma con i buchi della consunzione non fatti apposta. Camminava fiero perché nella sua vita aveva affrontato le difficoltà vere, perché dopo novanta estati di Caronte e Minosse ne aveva visti ogni anno, succedersi e chiamandoli caldo dell’ostia. E fiero perché di cose brutte magari ne aveva anche fatte, ma mai per cattiveria o per avidità ma solo perché inevitabilmente la vita lo aveva spinto a farle; perché sua moglie seppellita qualche anno fa l’aveva amata sempre, si magari con qualche difficoltà qualche volta, ma comunque aveva sempre lottato per lei. Ed i suoi figli adesso erano in america e quando sentiva le loro voci la sua anima si riempiva di gioia, gustandosele perché prima o poi non le avrebbe sentite più. Ma lui il suo dovere di uomo l’aveva fatto e forse quel caldo sarebbe stato l’ultimo, ma fa niente, sua moglie lo aspettava. In fondo cosa si può chiedere ad un uomo se non di fare del suo meglio. |
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