Scrittore Mascherato

Foto

Guardo una foto di mio fratello e mia da piccoli in un corridoio della mia vecchia casa in affitto.

Alle pareti carta da parati stile anni 70 e fili bianchi dell'antenna o del telefono chissà che passano lungo uno stipite.

Negli occhi di quel bimbo che avrà penso sette anni, sul suo viso, gioia, felicità, voglia di vivere e fiducia nel futuro.

Sto tradendo le aspettative di quel bimbo? Sto facendo quello che con estrema innocenza allora sognava?

So solo una cosa: tutte quelle cose oggi fatico a trovarle, le trovo a volte, mai tutte insieme e un po sbiadite nonostante cerchi con attenzione e con impegno.

Stasera sono triste, in questo letto, scrivo e mi sembra di avere tradito delle speranze.

Lacrime amare scorrono sul mio viso, salate e benvenute.

Giorni così

Vedo entrare il sole dalle finestre quadrate e le particelle di polvere sospesa sembrano fare una danza benaugurante per me, un po come i pellerossa intorno al totem.

Immagino di respirare l'aria fredda dell'inverno.

Voglio essere positivo e pensare che un mese passa in fretta e che gli incidenti capitano.

Ho tempo per rimuginare, per chiacchierare con qualche amico che ha una mezz'oretta libera, di leggere...insomma cerco di impegnare il mio tempo e a questo punto di riposarmi un po'.

Faccio insomma buon viso a cattivo gioco.

Che poi a ben vedere c'è comunque chi è messo peggio di me.

Voglio prendere tutto con impegno e tornare sulla tolda, al timone e solcare libero le onde dell'oceano.