Creato da Rochelle_Smith il 03/08/2007
Luci sul mare e mondi sommersi...
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Under The Sea
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Aquileia
Vi narrerò l'istoria commovente
del pescecane ch'era un cavaliere,
pur mangiandosi un uomo come niente
a pranzo, a cena, oppure a colazion.
Borghesi o militari, belli o brutti,
preti oppur laici, nobili o plebei,
gente per bene, oppure farabutti,
in un boccone li mandava giù.
Ma incontrando una donna od un bambino
era tutto riguardi e cortesie,
e sorridendo, con un bell'inchino,
per i fatti lor li lasciava andar.
Caduta un giorno in mare, una signora
si dibatteva disperatamente;
già si vedeva all'ultim'ora...
ma capitò lo squalo cavalier,
E disse: - Non temete, o bella dama, -
offrendole il suo braccio, ossia la pinna:
solo di carne maschia sento brama,
ma le donne e i fanciulli lascio andar.
Io non sono uno squalo mascalzone,
e conosco e rispetto il galateo,
e so come si trattan le persone
a seconda del sesso e dell'età.
Ammirati da tanta cortesia
tutti a bordo batterono le mani;
e il capitano, prima d'andar via,
ordinava una salva coi cannon.
E, messo intanto un picciol schifo in mare,
con quattro marinari e col nostromo
vi scendeva egli stesso a ripescare
la bella dama su dall'ocean.
Ma proprio in quel momento il pesce immane
si ricordò chi era, e con la coda
rovesciato lo schifo,(senza pane
e crudi) tutti i maschi trangugiò.
Ed è questa l'istoria commovente
del pescecane che era un cavaliere
ma si mangiava un uomo come niente
a pranzo, a cena, oppure a colazion.
William E. Young
Trent'anni di caccia agli squali
Ed. Corticelli 1940
Mosaico raffigurante uno squalo.
Conservato ad Aquileia
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Inviato da: virgola_df
il 11/04/2010 alle 11:53
Inviato da: virgola_df
il 05/04/2009 alle 14:56
Inviato da: leon1970
il 31/12/2008 alle 20:23
Inviato da: contessa.s
il 26/11/2008 alle 19:46
Inviato da: thegreatwhiteshark
il 14/11/2008 alle 09:37