Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Il Folletto di Minneapolis ..
Post n°7522 pubblicato il 21 Aprile 2016 da nina.monamour
Prince Rogers Nelson, in arte Prince, è morto quest’oggi a Minneapolis all’età di 57 anni. La stella americana della musica è stata ritrovata morta nella sua casa Hisley Park.
Il cantante era stato ricoverato d’urgenza il 15 aprile scorso, salvo poi presentarsi regolarmente ad un concerto il giorno successivo. L’addetto stampa di Prince ha confermato la notizia. Era stato proprio lui, dopo l’ultimo malore, a parlare di "una banale influenza", che poi lo aveva portato a cancellare due concerti. Finora l’ufficio dello sceriffo non ha voluto dare certezze ed ha spiegato, come si legge sul sito della Cnbc, che le forze dell’ordine hanno risposto ad una telefonata dovuta ad una emergenza medica. L’ufficio dello sceriffo ha ammesso che c’è stata una morte oggi nel Paisley Park, il complesso situato nel Minnesota dove c’è l’abitazione di Prince e lo studio di registrazione della pop star. Le forze dell’ordine, però, non confermeranno l’identità del defunto "fino a quando non saranno avvisati i parenti". fonte web
Irrequieto e intransigente, Prince nel corso della sua carriera ha sempre navigato tra trionfi (“Purple Rain”, album e film), flop (“Graffiti Bridge”, suo secondo film), contratti milionari (famoso quello da 100 milioni di dollari con la Warner Bros nel 1992) e vari cambiamenti di nome (Tafkap, ovvero The Artist Formerly Known As Prince; The Artist; Symbol) per protesta contro le imposizioni delle major del disco. Per un certo periodo si è pure fatto ritrarre con la provocatoria scritta “slave” (schiavo) disegnata sulla guancia. Ma una cosa è certa, non ha mai voluto sottrarsi alla “schiavitù” del sesso, che per un paio di decenni ha esplicitamente declinato in tutte le sue forme. Come non ricordare pezzi nati alla fine degli anni Ottanta come Insatiable e Scandalous, oppure Cream, che solo nel 2004, durante il Musicology Tour, ha rivelato di aver scritto mentre si guardava allo specchio, suscitando in alcuni il sospetto di essere gay. Ciao Prince.. |
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