Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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L'autolesionismo..
Post n°7545 pubblicato il 10 Maggio 2016 da nina.monamour
Oh….non venitemi a dire che a nessuna è mai capitato di desiderare profondamente l’uomo di un’altra donna!! Che poi "desiderarlo" non significa necessariamente "prenderselo", tant’è che spesso ci squagliamo nella contemplazione di quello che potrebbe essere l’uomo dei nostri sogni ma che in realtà è destinato a restare “nei sogni!" Non tutte infatti siamo disposte/capaci di arpionare un uomo, ignorando il fatto che è già impegnato, e nemmeno di provarci. Per questo preferiamo continuare a soffrire in silenzio anche perché è lo stesso subconscio che ci dice, anche se non ci fa comodo sentirlo, che “non s’ha da fare”. Però non possiamo fare a meno di osservarlo, da vicino o da lontano, e perderci nella sua perfezione, piena di difetti, ma comunque perfetta! Che fare in questi casi? Mah, voi sapete che io non sono per la teoria del bianco e il nero e amo le sfumature del grigio, quindi mi piace pensare che le donne, davanti a questo tormento d’amorosi sensi, si dividano in due categorie. Drastiche, tutte coloro che, non potendo averlo e rischiando l’autolesionismo, decidono di troncare ogni rapporto, riducendo la frequentazione a zero e sforzandosi di cancellare il ricordo dell’adorabile carnefice anche nei loro pensieri più reconditi. Mediatrici, tutte coloro che, pur coscienti della natura prettamente onirica del rapporto, preferiscono continuare a "frequentare" il loro sogno, tenendoselo accanto come amico, confidente, uomo di fiducia. Quale sia la scelta migliore davvero non lo so. Allora? Che si fa? Come si evita questa infatuazione per "l’uomo d’altre?" Però non credo sia così facile perché infondo l’alchimia che si crea tra due persone va ben oltre il nostro self-control, però cerchiamo di stare attente perché quando poi ci siamo invaghite, “rinunciare” farà male solo a noi! |
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