Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
« I mille pomeriggi in cortile... | Una collezione seducente.. » |
Affascinante storia in bilico tra mito e leggenda..
Post n°8328 pubblicato il 03 Marzo 2018 da nina.monamour
La tela di Penelope fu un celebre stratagemma, narrato nell'Odissea, creato da Penelope, la quale per non addivenire a nuove nozze, stante la prolungata assenza da Itaca del marito Ulisse, aveva subordinato la scelta del pretendente all'ultimazione di quello che avrebbe dovuto essere il lenzuolo funebre del suocero Laerte e per impedireche ciò accadesse la notte disfaceva ciò che tesseva durante il giorno. Oggigiorno si cita la tela di Penelope per riferirsi ad un lavoro che non avrà mai termine.. Vi dirò cosa penso in merito!!! A Penelope.. Sai, Penelope, cosa penso veramente di te? Che è arrivato il momento di smetterla con questo atteggiamento da santarellina tutta casa e tela. Sai stata vent’anni, chiusa fra quattro mura, facendo finta di ricamare un lenzuolo e aspettando solo il ritorno del più vile degli uomini, uno che un giorno è andato via lasciandoti da sola con un bimbo piccolo, promettendoti che sarebbe tornato presto e che invece non si è più fatto vivo. Capisco tutto, l'amore, la fedeltà, la tenacia, la pazienza, ma a tutto ci sarà un limite, o no?! Vent’anni sono vent’anni, cacchio! Sai quante occasioni sprecate? Quanti treni persi? Non ci pensi mai? Scusa, Penelope, se te lo dico così, brutalmente, ma per me Ulisse è solo un vigliacco, pure un pò stronzo, uno che per vent'anni si è sottratto alle sue responsabilità di marito e di padre, un vagabondo che, mentre tu eri a casa a giocare alla casalinga perfetta, ti ha cornificato con mezzo Egeo. Uno che forse ha resistito solo alle sirene perchè, essendo donne a metà, forse non l'attraevano più di tanto. Uno che si è perso e non ha più trovato la strada di casa, uno che finalmente, quando si è deciso a tornare, invece di farsi bello per la sua donna, si è presentato vestito come un barbone, uno che è stato a Troia, ecco chi è Ulisse veramente, altro che uomo coraggioso, impavido e astuto. Purtroppo finché esisteranno gli uomini come Ulisse, ci saranno sempre donne come te, cara Penelope…sapessi quante ne ho conosciute! Buon Sabato |
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
**********
CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Inviato da: virgola_df
il 25/05/2020 alle 16:42
Inviato da: Nuvola_vola
il 25/05/2020 alle 11:27
Inviato da: zacarias5
il 25/05/2020 alle 07:34
Inviato da: tanmik
il 25/05/2020 alle 06:18
Inviato da: lascrivana
il 24/05/2020 alle 19:19