Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Lupi premurosi, altruisti..
Post n°8572 pubblicato il 26 Novembre 2018 da nina.monamour
"La forza del branco è nel lupo, e la forza del lupo è nel branco” R. Kipling
Da sempre il lupo viene raffigurato come una bestia spietata, solitaria e malefica. Ma sono innumerevoli le storie che dipingono un animale totalmente diverso, storie che parlano di lupi altruisti, collaborativi e premurosi verso il branco e i suoi membri, storie che rendono reali le parole di Kipling nel suo romanzo “Il libro della giungla”. Infatti, il piccolo presentava una paralisi degli arti posteriori che gli avrebbe impedito di cacciare, riprodursi, e in generale di vivere come un qualsiasi altro lupo, tutti dettagli irrilevanti per il suo branco, veniva accudito e aiutato dagli altri che non lo lasciavano mai indietro, gli portavano il cibo e provvedevano al suo sostentamento. Anche in quella situazione il suo branco si è preso cura di lui.
Per questi animali l’altruismo e la cooperazione hanno rappresentato la chiave per il successo della loro specie, e molto probabilmente, anche della nostra. Quando i lupi si avvicinarono agli accampamenti primitivi qualcosa cambiò nelle vite dei nostri antenati, i primi lupi allevati dall’uomo conservarono la loro tendenza a cooperare con i membri del branco, anche se composto da umani (3), aiutandoli nella caccia e nella difesa del territorio e, di conseguenza, aumentando le loro possibilità di sopravvivenza. Aiutare un membro del proprio branco, tuttavia, ha un senso, secondo me quando si tratta di un figlio o di un individuo con il quale si ha un legame di parentela, al fine di garantire la sopravvivenza dei propri geni. Dall’altra parte essere altruisti verso soggetti con i quali non si è imparentati non porta alcun vantaggio diretto.
L’ipotesi più accreditata è che aiutare un compagno, anche quando non esiste una genetica comune, potrebbe rivelarsi vantaggioso in un secondo momento, chi viene aiutato tende ad aiutare a sua volta chi si è mostrato altruista con lui in passato. In questo modo essere altruisti significa, per i lupi, garantirsi un sostegno sicuro in caso di necessità.. |
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