Il Diavolo in Corpo

Che sei intelligente e si vede. poi di quella paricolare intelligneza che chiamasi emotiva e ...trovata da tale goleman nel suo libro.....Sai che ci sono 10 tipi di intelligenza ciao. gino

Infatti caro Gino, Goleman, Professore di Psicologia, è autore di Intelligenza Emotiva, che ha venduto oltre cinque milioni copie in tutto il mondo. Ha avuto il grande merito di aver contribuito a sviluppare un atteggiamento culturale più rispettoso e favorevole alle emozioni. Una capacità insita in ognuno di noi, che può essere sviluppata, perfezionata e trasmessa per migliorare il proprio rapporto con sé, con gli altri e con le realtà che viviamo ogni giorno. Un ottimo libro, che aiuta a capire i sentimenti di chi ci sta intorno e a gestire le nostre emozioni interne; consiglio di sfogliarlo e leggere i capitoli che interessano direttamente, si va dal rapporto di coppia, alla crescita dei bambini, ai rapporti nel mondo del lavoro. Buon pomeriggio

solo chi non si sofferma alle apparenze e dai facili traguardi sa intuire con chi abbiamo a che fare ....io Nina lascio come il pescatore corda per gustare la sua illusoria vittoria ma non sa che le aspetta una amara sorpresa.....e davvero uno spettacolo da Oscar....un sorriso jo

Ci credo sì caro Jo, alla fine si rivelano quelle che sono queste persone, grette e meschine. Un sorriso.

Ciao Nina, scusami ma sono stato impegnato con il lavoro, ti auguro un sereno pomeriggio, R.

Ciao Riccardo, tranquillo, so come vanno le cose, un sorriso e buon lavoro.

La persona falsa, come un polipo, si adatta alle situazioni come ben sai. Chi vuole smascherare le sue manovre deve mostrare di cambiare propositi, biasimando lo stile di vita che fino a poco prima lodava, e dedicarsi improvvisamente ad azioni, a comportamenti e discorsi che detestava, come se ora gli fossero graditi. E tu in questo sei bravissima Nina, un abbraccio e buon pomeriggio.

Personalmente, per fare una "diagnosi" completa di falsità, non può mancare il comportamento subdolo di chi si mostra compiacente per poi ridicolizzare o screditare ciò che hai detto o, peggio ancora, usarlo contro di te, la classica pugnalata alle spalle! Quelle false e subdole sono quelle che fanno di tutto per danneggiarti denigrando, calunniandoti e disprezzandoti agli occhi degli altri pur di arrivare ai loro scopi tipo fare protagonismo o quant'altro. È la gente più insignificante che esista cara Lavinia, un bacino alle piccole iene.

Si osserva con gli occhi ma soprattutto con l'istinto e quando davanti a noi vediamo cadere le maschere. Si pu0 provare piacere ma ancora più grande quando inizi a mandare messaggi pieni d'amore e di perdono. Ti accorgi che le energie cambiano e dentro di te e acquisti nuove forze positive e chi voleva fregarti cambia totalmente rapporto con te, spesso diventa da leone ad agnello. Un abbraccio di buon giovedì

Ciao Tiziana per mia opinione personale e per situazioni che ho visto penso che la persona falsa è colei che non si mette mai in discussione, ma se gli parli di qualsiasi cosa o commento di una situazione o persona prima ti disapprova poi se tu parli molto bene di qualsiasi cosa, non ti risponde oppure puntualizza in modo negativo ciò che per te è positivo, oppure non si sbilancia proprio, non si espone perchè il suo pensiero non lo esprime per non confrontarsi, di modo che tu non possa capire, ma da chi sa osservare, riconosce la falsità. Buon pomeriggio.

Ci sono persone che cercano di fregare te? Per come ti conosco mi sembra impossibile, con la tua personalità penso che tu riesca a stroncare, fin dall'inizio, ogni tentativo di persone evidentemente sprovvedute. Un abbraccio! Vittorio

In effetti è così caro Vittorio, stronco sul nascere colui/colei che possa arrecarmi del danno! Il mio motto è "vivi e lascia vivere", buona serata.

Esiste una condotta di chi ti mente ( ad esempio quando ti parla guarda non te ma alla sua sx, ecc...ecc..)così come esiste uno "stile" adottato dai truffatori. Ed è sempre lo stesso anche se applicato in 1000 forme diverse: realizzare una "COMPLIANCE" con la persona da truffare. In altri termini far sì che la vittima "voglia credere" al truffatore in vista di ottenere un beneficio ( fare un grande affare, evitare un pericolo, ottenere un guadagno, superare un disagio opprimente o una malattia, ecc..).

Secondo Plutarco, l'uomo falso è tale che, se critichi un tuo amico davanti a lui, dirà frasi del tipo, "sei arrivato tardi a riconoscere la sua natura; a me fin da subito non piaceva". Se poi, cambiando improvvisamente, ti metterai a elogiare l'amico, egli si dirà felice di ciò, arriverà a ringraziarti a nome suo e lo definirà persona affidabile. Analogamente, se dirai che è opportuno cambiare vita, abbandonando per esempio gli impegni pubblici per dedicarsi ad un'esistenza appartata, il falso amico commenterà, "già da tempo avremmo dovuto allontanarci dalla confusione e dalle malignità". Se però tu apparirai di nuovo intenzionato ad impegnarti attivamente e ad assumerti delle pubbliche responsabilità, risponderà, "parli in modo degno di te, il disimpegno è piacevole, ma non concede visibilità né prestigio". In sintesi Giuliana non abbiamo bisogno di un amico che si trasforma continuamente e acconsente sempre, bensì di qualcuno con cui potersi dire reciprocamente la verità e che ci aiuti a valutare schiettamente le cose. Sintetizzando il pensiero di Plutarco, posso dire che l'eccessiva compiacenza è indice di falsità.

C'è un bel libro che si intitola FRAUDOLOGIA, Teoria e tecniche della truffa (2011) in cui si descrive tale “arsenale del truffatore”, esponendo per la prima volta un’analisi dettagliata dei meccanismi psicologici della truffa: il modus operandi, i trucchi, le modalità comunicative e relazionali adottate dal truffatore per sedurre e circuire le sue vittime, servendosi tanto dei tradizionali canali comunicativi quanto dei contemporanei mezzi elettronici e informatici. I principi psicologici dell’inganno e della frode sono universali ed eterni: in tempi di realtà virtuale e di reti interconnesse le procedure efficaci per indurre una persona a privarsi dei propri beni sono le stesse usate nelle epoche antiche… e funzionano ancora.

La truffa può essere considerata la frontiera estrema della persuasione. In essa si realizza un vero paradosso comportamentale, l'induzione di comportamenti autolesionistici spontanei in persone normali nella normale vita di tutti i giorni. È così che un pensionato si ritrova a cedere volontariamente la sua pensione ad un perfetto sconosciuto, l'esperto frequentatore di ippodromi casca nel tranello più antico, lo scettico professionista gioca in borsa solo dopo aver ottenuto l'avallo del cartomante, il funzionario di banca si ritrova nel bel mezzo di una versione telematica della "catena di Sant’Antonio". In realtà questi comportamenti non sono affatto spontanei come sembrano alla vittima della truffa, ma sono il risultato di comportamenti accuratamente concertati da abili persone che ricorrono ad un ricco repertorio di astuzie, mistificazioni e sottigliezze psicologiche. Grazie Giuliana, buon pomeriggio.

io le sento le persone false ed ipocrate, quasi a pelle, nei gesti, nei discorsi negli atteggiamenti, il corpo parla e la mente vede cose che noi non sentiamo.

L'abilità del falso sta proprio nel non farsi scoprire subito, spesso ti incita a confidarti, ti apre ai suoi segreti per carpire i tuoi e usarli a suo vantaggio. Sono persone viscide, spesso sole, inevitabilmente sole. Io, che amo i metodi drastici, vorrei l'isolamento immediato per questo tipo di persone, ma a volte sei costretto a doverci fare i conti, a sorridere, a chiedere tu come stai. Mi è capitato, ahimè, e mi sono dovuta abbassare alle regole del quieto vivere, quindi sono falsa anche io? O semplicemente sono una vigliacca? Nulla delle due, e francamente penso che non esistano termini dispregiativi che possano spiegare esaurientemente cosa esse siano. Purtroppo, nella società questi esseri viventi antropomorfi sono presenti in quantità massiccia, tanto da renderla spesso invivibile. Non essendoci alcuna soluzione a ciò, non si può far altro che effettuare molto attentamente e nel tempo una cernita delle persone con cui si hanno rapporti. Buon pomeriggio Ferdinando.

.... " La truffa può essere considerata la frontiera estrema della persuasione. In essa si realizza un vero paradosso comportamentale: l’induzione di comportamenti autolesionistici spontanei in persone normali nella normale vita di tutti i giorni. È così che un pensionato si ritrova a cedere “volontariamente” la sua pensione a un perfetto sconosciuto, l’esperto frequentatore di ippodromi casca nel tranello più antico, lo scettico professionista gioca in borsa solo dopo aver ottenuto l’avallo del cartomante, il funzionario di banca si ritrova nel bel mezzo di una versione telematica della “catena di Sant’Antonio”. In realtà questi comportamenti non sono affatto spontanei come sembrano alla vittima della truffa, ma sono il risultato di comportamenti accuratamente concertati da abili persone che ricorrono a un ricco repertorio di astuzie, mistificazioni e sottigliezze psicologiche." (Matteo Rampin, Ruben Caris, FRAUDOLOGIA, 2011, Feltrinelli)

Infatti, è ciò che asseriscono " e che io ho riportaro" il Rampin e il Caris nel libro "Fraudologia", buona serata cara.

Dico che hai appena detto una stronzata, ma facciamo finta che tu sia una donna intelligente e saremo tutti più felici e contenti.

Questo tuo "infelice commento" mi fa sorridere, a parte che non sono cretina, sono intelligente, lascio a te il compito di traghettare i nuovi morti da una riva all'altra del fiume Acheronte, io continuerò a scrivere stronzate. Grazie e lieta di averti conosciuto, buona serata.

"Infelice commento"??? Ma perché un commento per essere felice dev'essere per forza uno che ti da' ragione? Suvvia, cerca di essere onesta: accetta anche le critiche, altrimenti non saprai mai se uno è davvero d'accordo con te o ti sta prendendo solo per il culo.

Assolutamete no, hai proprio ragione e ti chiedo scusa, accetto ben volentieri le critiche, buona serata.

Non per difendere Nina che non ne ha bisogno, ma ho ritenuto "fastidioso" questo suo commento caro Caronte, perché si può dissentire amabilmente o dissentire con vigore, ma sempre mantenendo il rispetto verso la persona di cui non condividiamo in tutto o in parte i suoi pensieri o i suoi scritti, anche perché non penso che il post di Nina l'abbia offeso personalmente, quindi anche se lei l'avesse ritenuto sbagliato o insensato, poteva usare parole meno volgari per esprimere la sua disapprovazione.
Saluti....
CARLO.
P.S. - Quando si è così critici sarebbe anche carino intervenire con un nick riconoscibile e non con un profilo nascosto, anche perché sa di vigliaccheria, tipo quello che tira il sasso e nasconde la mano.

Buongiorno Carlo, il tipo o la tipa in questione, non sa che io sono una persona paziente e niente e nessuno mi disturba. Grazie del tuo intervento, buona giornata.

Nina, umilmente penso che sia un po difficile fregare una come te! Buon fine pomeriggio, C.

Lascia perdere Carlo, lo sai bene, visto che mi conosci da ben 6 anni, un abbraccio.