Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Post n°8423 pubblicato il 13 Giugno 2018 da nina.monamour
Questi sono gli uomini di allora, stiamo parlando degli anni '80 e '90 e ne mancherà di sicuro qualcuno, per tutti quelli che sono venuti dopo ci sarà senz'altro una seconda puntata. E' un elenco, con tanto di motivazioni, e non una classifica, abbastanza rappresentativo e assolutamente autobiografico e leggero, su cui qualcuna sarà d'accordo e altre avranno da ridere o da ridire, si accettano commenti e suggerimenti. Obelix – perchè sono assolutamente convinta di essere caduta nel paiolo della pozione magica da piccola e credo da sempre di riuscire a portare sulle spalle menhir di qualsiasi dimensione Giuàn Trapattoni – perchè ho sempre adorato la filosofia surreale del “Non dire gatto se non l’hai nel sacco” Umberto Eco – perchè l’autore di Diario Minimo e La vertigine della lista sta di diritto nel pantheon di una che scrive un blog come questo Michel Platini – quando era un mito della Juve, non un fiacco dirigente anche un po' antipatico. Holden Caulfield (e per la proprietà transitiva, Alessandro Baricco) – Perchè odio i periodi lunghi. Non so se mi spiego. E le anatre di Central Park sono una immagine indimenticabile. E se non sapete cosa è Barnum non avete mai letto veramente Baricco. Giovanni Minoli – perchè la TV fatta bene come Mixer e La storia siamo noi è qualcosa di bello e utile. E anche perchè è stato l’inventore di Un Posto al Sole (ma questo è venuto molto dopo). Marco Tardelli – perchè a Torino invidiavamo molto quella che l’ha sposato, della serie "che cosa ha lei che noi non abbiamo ?" Hug Grant – perchè erano gli anni di Quattro matrimoni e un funerale, voi chi avreste appiccicato al muro? Woody Allen – per qualunque film fino alla fine degli anni ’90, poi solo per qualcuno. Ho portato per un intero inverno la cesta africana con il cappotto, come Barbara Hershey in Hanna e le sue sorelle fino a quando non mi hanno fatto notare che sull'autobus ero ad altissimo rischio borseggio. Alessandro Manzoni – vi siete accorti che mi piace la fiction? JFK – senza se e senza ma, con tutto il bagaglio di famigliona americana, Jackie icona di stile, Hyannis Port ecc.. ecc.. La politica non c’entra nulla. L’ideale di famigliona americana negli anni mi avrebbe fatto fare qualche cazzata, ma non lo potevo ancora sapere. Antonio Di Pietro – se non avete mai visto una registrazione dei suoi interrogatori ai processi di Tangentopoli non potete capire. Quello era il suo mestiere, solo quello avrebbe dovuto fare. L’ho messo apposta tra JFK e Michael Douglas, amo i contrasti. Michael Douglas – figo era figo, e poi c'era anche quella storia della dipendenza da sesso che lo rendeva intrigante. Adesso mi capita la sua foto sulla scrivania dell'ufficio solo perchè è testimonial della campagna di prevenzione per il cancro alla gola che si è preso a forza di tutto quel sesso orale. Bruce Springsteen – il mio idolo di sempre |
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Sai... non ho mai appeso uomini, attori, cantanti, politici, storici. Pollice su, senz'altro per Bruce Springsteen, per Hugh Grant, niente male neppure Douglas... aggiungerei Clapton, Redford e...gli occhi di Paul Newman...mi sono sempre pèersa negli occhi azzurri :))) ciaoooo!
Di donne famose che mi piacciono ce ne sono diverse ma, francamente, quella in cui concentro le mie maggiori preferenze potrebbe essere una come Charlize Theron, donna molto bella - di classe - e brava attrice.. Si, potrebbe essere la mia icona e non da ora.. ^______^
Ti giunga un mio pensiero ed un abbraccio.
Mu@@@@@@