Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Post n°8507 pubblicato il 11 Settembre 2018 da nina.monamour
Mio as-so-lu-to idolo femminile dai quattro anni in poi è stata Mary Poppins oltre ad avere obbligato tutti i componenti della mia famiglia ad accompagnarmi per ben 5 (cinque) volte a rivedere il film, mi ero fatta regalare il disco con la colonna sonora che cantavo a squarciagola e desiderare di avere un camino per poter ospitare in salotto Bert, lo spazzacamino filosofo che ballava nero di fuliggine. Chi, se non la tata, poteva estrarre da una borsa nell’ordine, un attaccapanni a piantana, uno specchio da muro, una lampada con paralume a frange, scarpe lilla con tacco a rocchetto, uno specchio con manico (2 specchi .. come sei vanitosa, Mary!), vestiti vari e un metro a nastro per misurare i bambini? Al suo confronto chiunque è una dilettante, anche se nelle nostre borse non si sa mai cosa ci possa finire e soprattutto cosa ne possa uscire e quando. Secondo Pascal se il naso di Cleopatra fosse stato più corto sarebbe cambiata la faccia della terra, ma cosa sarebbe successo se la borsa di Mary Poppins fosse stata più piccola? In una pochette ci può stare giusto qualce zolletta di zucchero ma intere generazioni di bambine destinate a lasciare il cuore davanti a una borsa in vetrina sarebbero state private della lezione che la fantasia di Pamela L.Travers e Walt Disney ci hanno regalato in una borsa ci può stare di tutto, anche pezzi di arredamento piuttosto ingombranti, volendo. Pensateci, saremmo cresciute credendo che nella borsa ci debbano stare soltanto il portafoglio, le chiavi di casa e il cellulare, che siano sufficienti una borsa da sera e una da giorno, che la borsa non possa avere nomi di fantasia o addirittura nomi di donna, che una borsa scura in inverno e una chiara in estate possano bastare, che si possa avere una borsa a tracolla o una da portare al braccio,che quando qualcuno ti regala una borsa è perché quella che hai si è rotta e deve essere sostituita…insomma, il peggior incubo che potremmo immaginare. Per fortuna invece Mary Poppins e la sua borsa hanno regalato a noi bambine degli anni Sessanta (e di tutti i tempi, credo) un sogno supercalifracgilisticespiralidoso rendendoci definitivamente quelle Prada (o Gucci, o Hermès, o Vuitton…). |
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