Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Post n°8583 pubblicato il 11 Dicembre 2018 da nina.monamour
Bisogna sempre e soltanto parlare bene dell'Italia all'estero? Questo patriottismo è compatibile con il giornalismo? La risposta è semplice, un doppio no. Se ami il tuo Paese, anche se ami il Paese di un altro, si capisce e sei autorizzato a criticarlo per migliorarlo. Se lo racconti per mestiere, e non sei un diplomatico o un ministro, hai il dovere di farlo. "Right or wrong my country" (giusto o sbagliato è il mio Paese) suona bene, ma funziona male. Una delle frasi più irritanti del lessico nazionale è "non diciamolo, per carità di patria". Quale carità? Quale amore? Se ami qualcuno vuoi che si riprenda; non ti giri dall'altra parte facendo finta di niente. Quasi peggio è l'espressione "i panni sporchi si lavano in famiglia!". Che ipocrisia, chi sostiene questo i panni sporchi non li lava proprio, e gira con gli indumenti che mandano cattivo odore; ogni tanto il bucato serve, e il bucato ha bisogno della luce del sole. Ho dovuto ripetere queste cose per restare calma, e devo restare calma dopo aver letto certi commenti in un giornale su un pezzo che ha per titolo "Why No One Goes to Naples", perché nessuno va a Napoli, e racconta l'allegra catastrofe del turismo meridionale. Mi dispiace? Molto. Devo far finta di niente? Manco per sogno, il pezzo inizia così, "E' primavera, nell'Italia del Sud il sole splende, il cielo è blu, il clima è mite e l'aria profuma di fiori. Il cibo è buono, il vino costa poco, la gente è cordiale e la bellezza è dovunque. Ma dove sono i turisti?". I turisti, spiego, non ci sono, solo il 13% degli stranieri si spinge a sud di Roma, siamo passati dal primo al quinto posto nella classifica delle destinazioni turistiche; non abbiamo, di fatto, un Ministro del turismo; il portale Italia.it è stato un costoso, prevedibile disastro; L'Ente Nazionale Italiano Turismo impiega la quasi totalità dei fondi, 17 milioni su 18, in stipendi e spese amministrative; la delega alle Regioni ha prodotto duplicazioni e sprechi, come la faraonica sede della Regione Campania a Manhattan (caritatevolmente chiusa nel 2009). Devo andare avanti? In una settimana, in una lontana Estate, dagli aeroporti tedeschi sono partiti 223 voli per le Baleari e 17 per l'Italia meridionale. So che alcune regioni (la Puglia) fanno meglio di altre (la Calabria), ma i numeri e i fatti sono quelli che ho riportato e non voglio passare per una nemica del Sud, perché davvero non lo sono. Non devo scrivere certe cose, altrimenti i turisti stranieri non arrivano? Errore, forse ne arriveranno di più e chissà che qualcuno, al governo e dintorni, decida di occuparsi della questione, invece di scattare selfie alle fiere del turismo. |
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...La primavera dell'anima è la fonte dell'eterna giovinezza dello spirito poiché mantiene viva la fiamma più preziosa: la vita...
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Lucy