Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

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L'insana preoccupazione..

Post n°8663 pubblicato il 22 Marzo 2019 da nina.monamour





Nel 1979 veniva proiettato nelle sale cinematografiche "Il malato immaginario", un film esilarante e per certi versi tragico che meglio ha saputo rappresentare al di fuori dei teatri la celebre commedia di Molière e il cui interprete indimenticato e indimenticabile fu Alberto Sordi.
 
La pellicola ebbe un grande successo soprattutto per la grande vena comica e ironica che ha permeato quasi tutte le sequenze di quel celebre film diretto da Tonino Cervi che ha liberamente reinterpretato il malato d'immaginazione che è si un malato immaginario ma proprio per questo soffre di un disturbo che è oggetto di numerosi studi da parte della comunità scientifica e in particolare degli specialisti di Psichiatria. 

Le sollecitazioni non mancano per quanto riguarda la descrizione di patologie più o meno gravi, trasmissioni tv, programmi radio, un diluvio di informazioni presenti su internet che scatenano un clima di allarmismo e mettono in moto la massa di ipocondriaci pronti ad intasare le sale d'aspetto dei medici di base e le corsie dei vari Pronto Soccorso... "Proprio ieri sentivo un dolorino alla schiena, non sono forse i sintomi di quella malattia di cui parlavano...." 

L'allarmismo si trasforma in una vera e propria mania che prende il sopravvento e distrugge anche la nostra tranquillità, il percorso dei malati immaginari non risparmia nessuno, medico di base, analisi, tac, radiografie, visite specialistiche, tutti i sintomi presunti mettono in allarme anche gli altri componenti della famiglia che vengono travolti dall'insana preoccupazione. 

Questa insana preoccupazione per il proprio stato di salute è ormai sempre più diffusa, secondo alcune statistiche in Italia vi sono circa dal 5 al 10 per cento di malati immaginari che riversano le loro energie a prevenire e a curare quello che non c'è. 
Molti di noi hanno sperimentato questo stato di preoccupazione anche semplicemente ritirando le analisi del sangue quando un valore si discostava dal valore posto accanto al valore registrato, è quello il momento in cui si chiamano le sorelle e i fratelli, l'amica o l'amico, il figlio e la figlia e si incomincia, attraverso delle congetture, di capire che cosa possa essere, facendo delle similitudini con i sintomi che provava questo o quel conoscente, e la tappa successiva è quella più insidiosa, la diagnosi del medico di famiglia non basta, si va alla ricerca del medico bravo, dello specialista, del "fachiro" che è migliore nel suo campo. 

Avviene quella sorta di trasmigrazione familiare che porta il "paziente" a viaggiare per essere visitato da un noto specialista dalla parcella salata perchè più costa, più è bravo, l'ansia sale, non basta più nessuna diagnosi.
In conclusione il malato immaginario fa ammalare di cuore quelli che gli stanno vicino..

Commenti al Post:
ritasimio
ritasimio il 22/03/19 alle 14:42 via WEB
Lo visto a teatro...direi una favola....e sopratutto ti fa battere il cuore....ciaoooo Nina. Per i tuoi meravigliosi post.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 22/03/19 alle 17:30 via WEB
Anche io ho visto il film, Molière mette alla gogna la classe media, in questo caso rappresentata dai medici che non hanno veramente a cuore la sorte del paziente senza neanche conoscere l'anatomia del corpo umano; buon fine settimana Rita (*_*)
 
Vince198
Vince198 il 22/03/19 alle 15:19 via WEB
Non so se certo comportamento fa ammalare di cuore quelli che stanno vicino al "malato" con le sue incredibili fobie. Certo è che una volta, tanti anni fa in quel di Padova nell'A.D. 1969 mese di dicembre - ero studente universitario al primo anno di frequenza, ricordo che una nobildonna padovana chiamò di notte un famoso urologo perchè non si sentiva bene. L'urologo, constatato che il male della nobildonna più che altro fu nella sua "testa", le lasciò prescrizione e una parcella di lire 800mila. Nel 1969 fu una cifra sostanziosa, tanto che la faccenda finì sul Gazzettino del tempo e fece scalpore sia per l'onorario che per la bizzosità della nobildonna. Secondo me l'urologo (che è stato medico specialista di mio padre però a cifre molto, molto, molto più basse) ha fatto benissimo.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 22/03/19 alle 17:20 via WEB
Si chiama ipocondria ed è una malattia, alcune persone (come la Sig.ra da te citata), anche se non hanno nulla, sentono davvero i mali che raccontano. E' una patologia legata all'ansia eccessiva e alle preoccupazioni, a volte si diventa ipocondriaci dopo un forte stress o esaurimento, o anche dopo aver superato malattie fisiche. Inizialmente non è un modo per attirare l'attenzione ma col tempo lo diventa, soprattutto se gli altri danno importanza e attenzione alle lamentele del "malato". Ha fatto bene l'Urologo, buon pomeriggio Vince.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/03/19 alle 17:29 via WEB
Gli ipocondriaci recepisco e somatizzano ogni piccolo accenno di malattia: "Mi fa male il mignolo della mano destra..." e subito: "Anch'io...da qualche giorno ho un dolorino al mignolo...", E l'altro: "Se mi fai finire, volevo dire che mi è rimasto tra stipite e porta!". A tale proposito, proprio per l'uso talvolta scorretto della rete, sono stati rivolti molti inviti a coloro che dissertano di medicina, di malattie e di patologie varie. E' un continuo battere e ribattere che confonde gli incauti lettori. In questi ultimi giorni, avrai letto perché strombazzato a destra e a manca, della pasta asciutta mangiata la sera a cena. Beh, un sacco di contraddizioni e tante fesserie buttate lì a caso, che confondono il lettore. Gli ipocondriaci ci campano con questa notizie e corrono dai medici. Ecco, contenere questo flusso, sarebbe cosa buona e giusta proprio per i più deboli. Ciao Nina, buona serata.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 22/03/19 alle 17:52 via WEB
L'ipocondria non è una forma di egoismo verso nessuno, anzi è una condanna per chi la prova, quindi chi non sa, sarebbe meglio stesse zitto e provare a comprendere o non rispondere. Oggi siamo bombardati da messaggi che ci infliggono timore e ansia! Non si fa altro che parlare di quello che è morto per una mallattia rara, del cibo che non è genuino, delle diete, dell'inquinamento, ecc..ecc..tanto allarmismo per creare ragionevoli e seri dubbi sulla salute delle persone, buon pomeriggio Carlé.
 
zacarias5
zacarias5 il 22/03/19 alle 17:46 via WEB
Ti auguro un Buon fine settimana..e una meravigliosa serata!..(^_*)= ciaooo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 22/03/19 alle 19:01 via WEB
Grazie Marco, un piacevole fine settimana anche a te, un sorriso.
 
mastro.zero
mastro.zero il 22/03/19 alle 19:56 via WEB
Trovare lungo il nostro cammino personaggi così, fa stare male anche noi. Come dici più lontano è lo specialista e più caro è, più conforta il malato e questo lo specialista (a spillare soldi) lo sa bene e ringrazia.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 23/03/19 alle 14:00 via WEB
Conoscevo una Signora anziana (adesso non c'è più) che viveva circondata da medici e farmacisti imbroglioni, perché si credeva perennemente malata, come Argante, il credulone beffato in questa commedia. Buon Sabato Mastro, un abbraccio.
 
   
mastro.zero
mastro.zero il 23/03/19 alle 19:20 via WEB
Usi sempre avatar moooolto affascianti :)))
 
     
nina.monamour
nina.monamour il 24/03/19 alle 12:49 via WEB
Amo giocare con le immagini, mi diverto (*_*)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 22/03/19 alle 21:13 via WEB
Ciao. Nasciamo con poco ed andiamo via con niente. Ma una piccola cosa riusciamo ad ottenere, un piccolo ricordo nella mente di qualcuno ed un piccolo posto nel cuore di qualcuno. Buonanotte! Bye Sal
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 23/03/19 alle 14:02 via WEB
Si spera sempre occupare un posticino nel cuore di qualcuno, buon pomeriggio Sal.
 
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 22/03/19 alle 22:03 via WEB
Quando ci lasciamo influenzare dai media quanto ti propinano su patologie e i loro rimedi più o meno fai da te, diventiamo tutti malati immaginari, divertente il film con l'Albertone. Sereno fine settimana Nina ciao
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 23/03/19 alle 14:20 via WEB
Credo che ognuno di noi corre il rischio di diventare un malato immaginario, un vero e proprio disturbo psichico, ossia l'ipocondria, costante ansia e immotivata paura del proprio stato di salute. E l'ansia per la salute diventa un vero e proprio problema quando la preoccupazione diventa continua ed arriva a compromettere diverse sfere e la qualità di vita. Buon w.e. Renzo.
 
tanmik
tanmik il 23/03/19 alle 04:49 via WEB
Con gli occhi si guarda e con la bocca si parla. Ma con il cuore si sceglie chi guardare a cosa dire. Un caffè e un dolcissimo sabato da Mik… https://augurando.it/wp-content/uploads/2019/02/IMG-20190201-WA0003.jpg
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 23/03/19 alle 14:10 via WEB
Grazie Mik, un piacevole Sabato anche a te (*_*)
 
dino572
dino572 il 26/03/19 alle 15:32 via WEB
sta per arrivare il tempo di vivere l'estate la stagione che piu' ci regala giornate speciali
 
dino572
dino572 il 26/03/19 alle 16:42 via WEB
dolce serata nina meno male che esisti mi dai carica
 
il_parresiasta
il_parresiasta il 26/03/19 alle 19:47 via WEB
Una appropriata descrizione, la tua, di quell’insano atteggiamento che attanaglia molti e che ritengo sia causato da almeno tre fattori principali: una generalizzata impreparazione e/o superficialità di molti medici, la fobia, se non il terrore, verso ogni forma di ciò che anche solo potenzialmente è o può essere patogeno, e un diffuso salutismo che non di rado sfocia nel delirio.
 
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