Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Post n°8738 pubblicato il 11 Luglio 2019 da nina.monamour
I rifugiati nel mondo nel 2018 hanno superato i 70 milioni, un numero mai registrato nei quasi 70 anni di vita dell’Acnur. Una massa di uomini, donne e bambini in fuga da guerre e persecuzioni, che ha un impatto sui paesi sviluppati relativamente contenuto. La maggior parte infatti sono persone sfollate nei paesi confinanti al loro. Solo il 16% è stato accolto in regioni sviluppate, mentre l’80% vive in Paesi confinanti con quelli di origine. Infatti i Paesi ad altro reddito hanno una percentuale di rifugiati del 2,7 ogni mille abitanti, meno della metà di quelli a medio e basso reddito che sono al 5,8 come l’Italia che ha 3 rifugiati ogni mille abitanti. Di gran lunga meno dei 20 di Malta o dei 25 della Svezia e sono numeri nemmeno paragonabili ai 45 ogni mille abitanti della Turchia, ai 72 della Giordania, ai 156 del Libano. "L’invasione", insomma, sembra esistere solo nella propaganda martellante della politica xenofoba. I dati ufficiali del Global Trends Report, il rapporto annuale dell’Acnur, l’agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati,smonta la narrazione ansiogena che ha convinto milioni di persone della necessità indiscutibile di alzare muri e lasciare i naufraghi in balia delle onde, senza intervenire, invece, sulle cause della fuga. Ad esempio interrompendo le esportazioni di armi verso paesi caratterizzati da instabilità politica, se non addirittura in conflitto.. Buona giornata |
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Facile a dirsi, vero?
La Ue finora è stata capace di mettere le mani in tasca a cittadini di stati membri, è stata condizionata in TOTO da Francia e Germania, per cui possiamo ancora parlare di Ue in cui gli stati membri hanno pari diritti? Esiste ancora la sussidiarietà?
Con una Francia che fa la colonialista in Africa da decenni (14 stati più le Comore), che nel Niger sempre da lei controllato affluiscono numerosissimi fra migranti (la maggior parte e molti convinti con promesse fantasiose o costretti e picchiati se non ci stanno) vittime di criminalità che gioca con la pelle della gente, profughi e rifugiati, quali prospettive future si possono avere, quando ci sono stati che usano questi poveracci per impossessarsi di risorse naturali di cui l'Africa è ricchissima, es. del petrolio libico che è fra i migliori al mondo (gestito all'oggi dall'Eni) etc.? Non è per nulla semplice aiutare chi ne ha veramente bisogno, ancorché io sto con il Papa emerito che ha evidenziato il diritto a non emigrare. Il Papa odierno predica l'opposto però non mette a disposizione di migranti strutture della chiesa inutilizzate (oltre 10mila edifici). Se questo è l'esempio. Sulle esportazioni di armi e sui debiti degli stati sovrani, dovresti guardare con maggior attenzione a quello che combinano certe banche (che si impossessano dei debiti degli stati e li ricattano facendo il loro porco comodo)..
Ti invito a guardare questo VIDEO ,(sono 700 milioni gli africani che vivono in povertà, oltre 3 miliardi in tutto il mondo) che è molto esuastivo in questa materia. Gli aiuti, poi, a casa di sti poveri e sfortunati vanno benissimo però dovrebbero essere controllati dalla Ue e dagli stati più potenti al mondo perchè ho la netta sensazione che una parte di questi aiuti potrebbe essere usata per incentivare migrazioni verso la Ue di gente che non trova sbocco in casa propria. Per il resto mi compiaccio per quel che hai sottolineato.. Ciau!
Mi trovo allineatissima al pensiero di Patty quando dice : a riflettori spenti dove dormono, chi li cura...
e mi trovo d'accordissimo con il pensiero di un tuo Amico: Vince
Troppi affari girano sulle armi perchè si interrompa il ciclo.
Un sorriso grande! :)