Quella invecchiata male non è una che ha costretto il Chirurgo Estetico di fiducia a esagerare, non è nemmeno quella che insiste con gli ultimi dettami della moda e indossa imperterrita borchie e paillettes perché crede a chi le ha detto che i Cinquanta e i Sessanta sono i nuovi Trenta o quella che, al contrario, ha deciso che “tanto, ormai…” e si veste come la sora Lella...
Per quella invecchiata male le rughe e i capelli che diventano ogni giorno più grigi sono un vanto, l'aiutano a costruire l’immagine di se stessa come di una a cui il tempo che passa non può che conferire un valore aggiunto, che sia autorevolezza, come ritiene lei, o borioso, come sono più portati a pensare gli altri.
Ironia e umorismo, due modi di confrontarsi in modo positivo e aperto con la vita e il resto dell’umanità non sono nelle sue corde, è più portata verso il sarcasmo e una battuta pronta e stronza non la nega a nessuno, ovviamente non ha una pagina Facebook, non è su Instagram e altrettanto ovviamente disapprova chi ne fa uso perché ritiene che il mondo sia esageratamente pieno di gente che apre la bocca a vanvera per dare pareri e esprimere opinioni (forse l’unica cosa su ci si sente di darle ragione).
Lei, ci tiene a sottolinearlo, un parere lo fornisce solo su richiesta e da navigata esperta del mondo e delle persone si sente autorizzata a dispensare i suoi fondamentali e profondi consigli di vita con quel tono che sottintende il fastidio di dover essere continuamente interpellata sui massimi sistemi; d'altronde le frivolezze e la banalità son roba per gente semplice e la infastidiscono.
Se proprio deve fare una concessione alla vanità, sceglie i capi dello stilista di tendenza vagamente concettuale e amato dai ricchi&famosi (ma non di quelli da red carpet). La sua eleganza di cachemire e seta, solida e intramontabile, è artificiosamente trascurata nei dettagli.
In effetti, non ha mai perso il suo tempo, lo ha investito in una carriera che le ha reso fama e denari ma, almeno apparentemente, poca felicità e scarse simpatie.
Ultimo monumento a se stessa in tempi in cui la gloria la si acquista e la si perde nello spazio di mesi, a volte di settimane, la sua notorietà ha, purtroppo per lei, poco valore agli occhi dei più perché il mondo ormai parla un'altra lingua..
...quella che lei non ritiene necessario imparare è perché il destino dei monumenti, oggi, è quello di essere abbattuti a picconate...ah..ah..ah..
Buona serata..
Fonte web..
nella mente e nel cuore...
Buon fine settimana, splendida Nina.
...possibilmente ancora con l'azzurro del cielo
e nel nostro cuore.