Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 28/07/2018
Post n°8469 pubblicato il 28 Luglio 2018 da nina.monamour
In tempi di mamme ultracinquantenni, fecondazioni assistite e uteri in affitto, si corre il rischio di far passare per provocazione il gesto più naturale del mondo, allattare al seno il proprio bebè. E siccome le mamme moderne detestano vivere da recluse, sono tipi socievoli (e anche molto “social”) allattare in pubblico diventerà un must anticonformista, anzi una vera e propria tendenza. Per me quel nudo lì non offende nessuno, impazzano ovunque le foto che la battagliera Lou Burns, 35 anni e 3 figli, ha postato sul proprio profilo Twitter (@Andysrelation); la signora è stata molto poco signorilmente invitata a coprirsi con un tovagliolo mentre allattava con estrema discrezione il suo pupo. Il fattaccio è avvenuto nel lussuoso Claridge’s Hotel di Londra, dove un solerte e stizzito cameriere, assieme al thè le ha portato il suggerimento (non richiesto) di coprirsi. Le immagini diffuse urbi et orbi dimostrano che non si vedeva proprio ma proprio nulla, nemmeno un centimetro di pelle incriminata. Stranezze della contemporaneità, non abbiamo niente da obiettare su minigonne inguinali, scollature a rischio fuoriuscita capezzoli, volgarità diffuse (e profuse), ma storciamo il naso, considerandola forse una sottile forma di esibizionismo, per un gesto tenerissimo (e necessarissimo). La mamma d’assalto Lou Burns ha denunciato l'umiliazione subita postando su Twitter, sotto l’hashtag #breastfeeding, l’intera vicenda. Secondo Voi l'allattamento in pubblico è ancora impopolare? Si può discutere se l’onta non sia stata un tantino “gonfiata” per fini strumentali (ovvero promozionali), si può considerare vagamente impazzita una società che usa ogni mezzo tecnologico a disposizione per riuscire ad acciuffare gli ambiti cinque minuti di gloria (o meglio, di popolarità). Però la contraddizione rimane, ci battiamo (in maniera sacrosanta) per i matrimoni gay e per le famiglie composte da due padri e poi impediamo ad una mamma di nutrire il suo piccolo in pubblico?
Allattare in pubblico? E' bello! Per rendersene conto basta guardare le foto in bianco e nero della fotografa americana, Stacie Turner, che da cinque anni sta scattando foto per abbattere il tabù sull'allattamento in pubblico. Il progetto "Breastfeeding in real life", (allattare nella vita reale) ha l'obiettivo di mostrare la bellezza di un gesto fatto con amore durante la vita quotidiana, al parco, su un prato o su una panchina, in un centro commerciale, in piedi, mentre si dà da mangiare a un altro bambino.
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