Zia Mary

Post N° 217

Sui Ricordi.

Agosto 2001.
Agosto 2008.

Sette anni son passati.
Sette lunghissimi e maledettissimi anni in cui son cambiate tantissime cose, in me, in te, in noi.
Eppure ho i ricordi limpidissimi, come se la cosa fosse successa 5 minuti fa.
Ricordo te con i capelli rasati, la barba (da adolescente) incolta, i tuoi occhi azzurri come il cielo ed un sorriso da capogiro.
Ricordo Luca, Francesco, tua Sorella Sara.
Ricordo io e la M.A. stese sul lettino nella quarta fila del Portofino, ufficio nr. 15 di Lignano Sabbiadoro, mentre ascoltavamo festivalbar 2001 ancora in musicassetta col walkman.
Ricordo quando tu Luca e Francesco siete passati più e più volte sulla passerella per guardarci.
Ricordo come ci siamo conosciuti.
Ricordo la reazione tua e di Francesco quando scopriste che alloggiavamo in un appartamento della famiglia Pessotto, sì, quel Pessotto.
Ricordo la nostra passione per la juventus, per Vasco, per il mare ed infine per noi.
Io non ancora 15enne mi accorsi di aver perso la testa per un milanese di sei mesi più giovane di me, ma mai avrei pensato che quel ragazzo dagli occhi azzurri e dal sorriso da capogiro mi sarebbe entrato dentro fino al midollo.
Abbiamo provato a stare insieme, ma per due adolescenti 200km di distanza sono paragonabili alla stessa circonferenza della Terra.
Passai i successivi tre anni sperando di dimenticarti per sempre, ma ogni volta che varcavo la soglia di Lignano per me era un tuffo nel passato e guardavo sempre lassù, verso il condominio in cui hai l'appartamento dove magari ti avrei visto.
E' vero, il tempo passa ed i bimbi crescono.
E noi siamo cresciuti.
Entrambi abbiamo passato i 20, entrambi con la macchina, entrambi con un lavoro, entrambi alla ricerca delle ferie che mai arrivano, ma pur sempre con 200km di distaza che oggi non sono più paragonabili alla circonferenza della Terra, ma volendo a 2 banalissime ore di autostrada.
L'averti rivisto sabato è stato un colpo, come se mi avesse attraversato una saetta.
Con i tuoi occhi azzurri, il tuo sorriso, la barba incolta, ma questa volta con i capelli lunghi.
E penso che se fossi stata sola un bacio lungo come un sogno te l'avrei pure dato.
Noto con piacere che abbiamo ancora la stessa passione per Vasco, chissà in cos'altro.
E come ho scritto su msn:
E' sempre così bello tornare a Lignano..specie quando, per caso, incontro di nuovo te, Sandro.