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E' commovente lo sguardo candido di lui: un misto di stupore e ingenuità accompagna l'esordio della sciagurata conversazione.

Dall'altra parte c'è lei, che saranno giusto un paio di mesi che ingoia rospi. Può mica dirgli che non sopporta i suoi comportamenti psicopatici... Che l'altera leggermente quando nei messaggi la chiama col nome della sua amichetta (e che la frequenza con cui quest'ultima lo bombarda di telefonate, se non deve leggerla in chiave maliziosa, la induce a credere che il poveraccio sia la prima compiaciuta vittima di stalking al mondo...) Che non le fa fare salti di gioia sapere che all'ultimo minuto le si scombinino i programmi perché mammà ha improvvisamente un'esigenza che solo lui può fronteggiare. Che quando lo ha scelto come compagno di vita, la sua ambizione non era esattamente ritrovarsi realizzata lavandogli calzini e mutande... Certo che non può.

E' nella natura femminile, sperare che un uomo arrivi da solo a certe ovvie deduzioni. Invece questo accade raramente, giusto quando gli lanci un segnale che potrebbe vedere pure un cieco di notte. Diversamente l'uomo ama vivere spensierato, senza eccessive complicazioni. In fondo quello che tu chiami egoismo, dovresti soltanto imparare a leggerlo in una chiave di lettura differente: ti sta concedendo l'alto onore di prenderti cura dei suoi vizi, capricci ed immaturità, come solo quella santa donna della madre ha saputo fare fino ad allora. E che potrai mai volere di più dalla vita??

Ok, ora la risata ce la siamo fatta. Ma questa bella storiella nasconde un fondo di amara verità. Tra l'uomo e la donna la comunicazione sembra scorrere su due binari paralleli, destinati a non incontrarsi mai. Talvolta si ha l'impressione che, più di appartenere a due mondi differenti, l'uomo e la donna usino registri linguistici incompatibili. A questo aggiungi la diversità del modo di pensare.

Lui vuol essere lasciato libero di continuare a condurre la sua vita spensierata da immaturo egoista come accade praticamente dalla sua nascita. Lei, annebbiata dalle favole che hanno scandito lo scorrere dei suoi anni infantili, spera di trovare nel partner il suo amore perfetto. E ti credo che il confronto tra quel che idealizza, e la visione impietosa del fidanzato in mutande sul divano, con tanto di birra in mano, intento a guardare la partita in tv, con addosso una canottiera rubata in un attimo di distrazione al ragionier Fantozzi, possa rivelarsi deleterio!

Che fare? Un punto d'incontro dovrà pur esserci... Per evitare messaggi audio della durata del Titanic e conseguenti scenate di mal sopportazione, si potrebbe seguire il consiglio che diede l'indimenticabile  Sandra Mondaini quando le domandarono come fosse possibile stare insieme ad un uomo per tanti anni. "Fate conto di avere accanto uno scemo, avete presente? Uno di quelli che proprio non ci arriva. Avete bisogno di qualcosa? Volete che vi faccia un regalo? Siete rimaste male per un suo comportamento? Ci tenete che lui vi accompagni da qualche parte? DITEGLIELO. E' l'unica cosa che si può fare per riuscire a fargli arrivare un messaggio in maniera chiara ed inequivocabile."

A me fa un po' sorridere la cosa... ma in fondo... tentar non nuoce...