Soli, di fronte a noi stessi, siamo quello che e’ la nostra natura o semplicemente ciò che la vita di tutti i giorni ci impone di essere? Per difendersi, e’ meglio essere o apparire? Siamo davvero in grado di accettare gli altri come vorremmo essere accettati?. E gli altri ci accettano per così come siamo? Quanti si accettano? Domande, domande e ancora domande……
Nella nella vita, e tanto più nel BDSM, è indispensabile il sapersi accettare e per accettarsi e’ fondamentale il conoscere se stessi. Si potrebbe definire l’accettazione come un istinto psicologico e irrazionale che ognuno di noi raggiunge dopo essersi messo a lungo tempo in discussione ed integrando tutti quegli aspetti meno tollerabili di sé. Coloro che sono avvezzi a giudicare di solito sono menti poco abituate ad alcune argomentazioni, tanto da ritenerle per default mostruose, schifose, orripilanti, vergognose, scurrili e nauseabonde; questo è un semplice meccanismo difensivo, perché chi non si accetta, erroneamente, si immedesima nei panni dell’ altro come una persona “sporca”. Lui e’ violento perché al suo posto mi sentirei un violento!!!
Il sapersi accettare nel BDSM, indipendentemente dai ruoli, è da reputarsi una delle caratteristiche essenziali. Come può , per esempio, un/a Dominante condurre un/a sub senza saper accettare i propri limiti? Sarebbe come far attraversare una città da un capo all’ altro ai 200 km/h!! Quante probabilità ci sono di uscirne illesi? Accettiamo di demolire il mito del Master Onnipotente, infallibile, Padre Eterno e adeguiamoci al fatto che essendo uomo, anche lui come tutti può incombere in errori, con la capacità e l’ onestà di riconoscerli ed ammetterli. Anche la schiava in quanto donna deve sapere accettare il proprio “essere”, ma soprattutto riconoscerlo. Molte donne si catapultano in questa disciplina, attratte dal forte senso di “appartenenza” e affascinate dal poter librare i propri istinti, senza soffermarsi sul chi sono e cosa sono. Alla domanda: "perché vorresti diventare slave?", risposte allucinanti del tipo “perche’ sono un oggetto” , sono affiorate senza la benché minima cognizione. Accettare un Dominante non e’ accettare un amante…….per quanto duro e apparentemente ingiusto, egli e’ l’ artefice del percorso non solo della slavery ma anche della propria crescita personale.
Inviato da: Slesia1
il 27/08/2011 alle 21:35
Inviato da: alunaberserk
il 05/11/2010 alle 19:24
Inviato da: fermoposta2009
il 20/06/2010 alle 08:22
Inviato da: MistressCharlot
il 19/06/2010 alle 02:28
Inviato da: SHAMALA.IX
il 20/05/2010 alle 08:24