Il Muratore

Cervello a due velocità ?

La serata sembra quella buona , la febbre se ne è andata ,rimane un po di tosse a dare fastidio ,ma i pensieri tornano a scorrere come un ruscello verso la sua valle ed allora posso provare a rispondere a socrateinerba ed ai suoi due bellissimi post sul cervello umano. Da come conosco io  la storiella , semplificando al massimo ( e chiedendo perdono ad Ippocrate) è questa qui:

Il sistema nervoso è un tessuto che ha la funzione di relazionare il corpo umano con il mondo esterno ( oltre che con se stesso), di conseguenza deve assumere informazioni , che poi trasporterà all'interno , in quello che si configura come un vero e proprio centro di comando e controllo !

L'acquisizione delle informazioni dall'esterno avviene attraverso piccoli organi detti sensori , che sono miracoli di tecnologia , i sensori più diffusi sono quelli di tatto ,quelli dolorifici e quelli pressori ,ma possono considerarsi sensori anche l'occhio , l'orecchio ,il gusto ecc.

Il trasporto ai centri di comando avviene attraverso ,piccoli fili che unendosi formano dei fasci nervosi ( i nervi appunto ).

I nervi  possono coprire distanze considerevoli , in relazione alle loro dimensioni  ed a loro volta scaricano le informazoni ai centri spinali , dove avviene il primo trattamento ( non a caso la forma più elementare di reazione nervosa è il cosi detto arco riflesso spinale.

Dai centri di raccolta spinali l'informazione arriva ai nuclei del midollo allungato ed ai nuclei sottocorticali ( cioè che stanno sotto la corteccia cerebrale), dove avviene una ulteriore integrazione ed elaborazione dei dati ..e comunque stiamo parlando ancora di attività nervosa sottocorticale quindi non cosciente.

I nuclei sottocorticali possono essere assimilati ad un vero e proprio stato maggiore , con tanto di funzioni vitali e generali pronti all'azione esso però non ha poteri decisionali , al di fuori delle funzioni basilari per la vita (  ad esempio la respirazione e l'attività cardiaca ), l'attività decisionale spetta al parlamento vero e proprio la corteccia cerebrale , dove prendono forma le decisioni coscienti.

Dal quadro che ho fatto si può desumere che le cellule nervose hann due funzioni fondamentali la trasmissione ed il trasporto della informazione.

A questo punto però è necessario fare un piccolo accenno anatomico , per capire quello che segue.

Le cellule nervose che trasportano il segnale dalla periferia ( raccogliendolo dai sensori) sono costituite da un corpo con un lungo peduncolo ( detto assone) ,che è quello dove avviene il trasporto , e diversi peduncoli corti , detti dentriti , che sono quelli che si connettono a più cellule per trasmettergli l'informazione.

Ora quindi siccome il trasporto è una questione che riguarda una sola cellula , si può utilizzare la depolarizzazione elettrica della membrana , ossia il trasporto elettrico , più veloce ,ma indistinto non selettivo ( o c'è o non c'è non può esserci un pochettino e per il resto ..si vedrà...),  questa dovrebbe essere la via analogica descritta nel post di socrateinerba.

Quando invece la trasmissione deve essere fatta da cellula a cellula , la via elettrica renderebbe inutile la connessione multipla ( perchè ogni volta un segnale si trasmetterebbe a tutte le cellule ), e viene utilizzata la via chimica , cioè il rilascio di particolari sostanze ( acetilcolina ) dai dentriti di una cellula al corpo della ricevente, in questo modo la cellula ricevente può già fare una prima elaborazione del segnale ,in base alla quantità di impulsi ricevuti ed alla provenienza di questi impulsi ( essendo collegata con diverse cellule trasportatrici. ( questado vrebbe essere la trasmissione digitale , menzionata nello stesso post)

Detto questo occorre argomentare come alla scala evolutiva degli esseri viventi corrisponda quella della complessità del loro sistema nervoso. Si va dagli elementi che hanno il solo midollo spinale ( certi tipi primordiali di vermi) a,quelli il cui sistema nervoso si ferma ai nuclei del midollo allungato ( detto anche ponte del Varolio ),o dei nuclei sottocorticali ( ipotalamo,talamo ottico), a quelli che presentano una corteccia cerebrale via via sempre più complessa finoad arrivare all'uomo ...

In particolare per le specie fornite di cortex si ipotizza una memoria di specie , come patrimoio ancestrale e prioritario a qualunque memoria individuale.Così i gatti cadono sempre all'impiedi , i cavalli dormono in piedi ,il neonato cerca la tetta ,insomma tutti i comportamenti idonei alla propria sopravvivenza, conservazione e riproduzione.

La doppia velocità del cervello , descritta da socrateinerba nel secondo post ,sarebbe proprio il confronto tra questa memoria ancestrale che dà adito a reazioni velocissime ,ma standardizzate e la memoria acquisita , che passando al vaglio della coscienza ,è più lenta ,ma dà reazioni più corrette!

Lascio l'analisi delle argomentazioni e le riflessioni vere e proprie alla seconda parte di questo post , sia perchè diventerebbe lunghissimo e quindi poco seguito ,sia perchè penso che prima vadano bene metabolizzati i concetti fin qui espressi