Due giorni dopo Natale…notte d’inverno…in un silenzio assoluto.
Solo il rumore della lampada che oscillando, sospesa al centro della piazza, lascia ombre mobili
sulla spessa coltre di neve.
E quello ripetitivo del galletto di ferro, sul tetto della chiesa, che il vento fa roteare ritmicamente
in un verso…poi nell’altro.
Difficile dormire…qualcuno impietosito, abbracciandomi e tentando di rassicurarmi, mi permette
di guardare fuori dalla finestra.
Il viso appiccicato al freddo vetro…nessuno in strada.
“Dov’è la mamma? Dov’è papà? Dove sono tutti?”
“Mamma e papà sono in chiesa.”
Oltre i finestroni della chiesa di fronte, illuminati da una fioca luce, la veglia per il mio fratellino
di dieci anni.
E con lui, i miei familiari, per il più triste dei saluti.
Piccola bimba di fronte ad un dolore incolmabile…impossibile comprendere perché, nei giorni
futuri, lui non sarebbe stato più con me.
amoildeserto
Alto Molise…fine anni ‘50
Inviato da: occhiodivolpe2
il 28/04/2017 alle 11:16
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il 25/03/2009 alle 09:00
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