OMELIA DOMENICALE

SANTA PASQUA

Abbiamo conosciuto Maria di Magdala per il suo pentimento quando con le proprie lacrime ha lavato i piedi del Signore Gesù.

L’abbiamo vista anche sotto la croce  assieme alle altre Maria che con coraggio quasi sfidava la malvagità dei soldati romani, pur di non allontanarsi dal Suo Signore.

 Ora la ritroviamo  di buon mattino, quando era ancora buio, che per prima si reca sulla tomba del Signore Gesù e sarà  la prima a vedere il Signore risorto.

Quale grazia può essere più grande di vedere il Signore Risorto?

 Vedere il Signore è la grazia più grande perché induce a credere fugando ogni dubbio e dona  la certezza della resurrezione a coloro che laveranno la loro veste

Vedere il Signore risorto dona la certezza che su questa terra siamo di passaggio,  la certezza, non più la speranza, che esiste la vera vita ed obbliga a cercare la salvezza con tutto il cuore,  con tutto l’anima  e per tutto il tempo.

Vedere il Signore risorto trasforma la fede idea in vero credere.

Vedere il Signore risorto induce a credere in Spirito e Verità.

 Vedere il Signore risorto vuol dire scoprire l’amore del Signore Dio  che riempie di gioia il cuore dell’uomo, la gioia è vita e la vita è il senso della vita stessa.

Vedere il Signore Risorto vuol dire aver avuto il perdono per i propri peccati per una cuore nuovo, uno spirito nuovo ed una vita nuova.

Vedere il Signore risorto vuol dire credere che oltre ad essere amore e misericordia è oltretutto giusto, per questo si manifesta per prima alla Magdalena.

Vedere il Signore spalanca all’uomo pentito  le porte del paradiso per accoglierlo nel regno dei cieli.

Sorge allora spontanea una domanda: Cosa ha fatto questa donna dai facili costumi per meritare così tanto?

Ha fatto una cosa molto semplice: Ha riconosciuto le proprie colpe non come idea ma in verità ed ha pianto peri suoi peccati

 A lei è stato tanto perdonato perché ha tanto amato.

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