Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli
vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo
a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie
parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha
mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo
Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e
vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Parola del Signore
Il Signore Gesù sta dicendo che quelli che Lo amano faranno la Sua volontà
spontaneamente. Nella spontaneità c'è la gioia di fare ciò che si sente e
oltretutto c'è la vivacità. L'amore è di per se stesso gioia che nasce dalla
presenza del Suo Santo Spirito nell'uomo. La gioia è di per ser se stessa vita.
La presenza del Suo Santo Spirito rende la persona viva, sveglia, attenta,
decisa e precisa. Tutte cose piacevoli e desiderabili, ma sono possibile a
condizione che l'uomo ami il Lui. L'amore apre il cuore per accogliere l'amato
che entrando porta ogni grazia. La natura umana è fatta per accogliere il Suo
Santo Spirito e ne sente il bisogno quando le manca. L'anima conosce lo Spirito
perché proviene da quel mondo, non vede l'ora d'incontrarsi con Lui e quando
s'incontra oltre a gioire, ad essere vivace, ed operare segni e prodigi, è in
Pace perché vive la Sua vera natura. Così l'Amore e la Pace diventano come una
medaglia dove in una faccia dimora l'Amore e nell'altra la Pace. Il
comandamento stesso dice di amara il Signore con tutto il nostro essere. Ora,
se il Signore che ha creato l'uomo, sta dicendo di amarLo con tutto il suo
essere senza lasciar spazio alla più piccola delle cose mondo, e il Suo Figlio
sta ripetendo la stessa cosa, non vuol dire che la nostra umana natura è
predisposta per fare questo e che oltretutto trova vita solo in questo?
Non poteva il Signore Dio della Sapienza creare l'uomo desideroso delle cose
del mondo, piaceri carnali in particolare, per poi ordinargli di amare Lui
solo, ma nonostante questo i desideri mondani sono abbondantemente presenti
negli uomini.
Viene allora da domandarsi: come mai?
La risposta è che, se l'anima desidera/adora cose diverse dallo Spirito di
chi l'ha creata, non è pura. L'impurità consiste nell'avere accolto non solo
il desiderio delle cose del mondo, ma il desideratore stesso, che è satana.
Per questo molte volta combattiamo contro i nostri desideri vincendo
temporaneamente, ma dopo qualche tempo si ripresentano com una forza
superiore.
La soluzione al problema ci sarà solo quando avremmo preso coscienza che chi
in noi desidera il mondo, chi suscita cattivi pensieri e oltretutto chi guida
i nostri passi e il maligno che possiamo sconfiggere solo confidando nel
Signore Gesù difronte al quale ogni ginocchia si piega in cielo, in terra e
sotto la terra.
La fiducia è il fondamento dell'Amore, è infatti impossibile amare qualcuno
senza aver fiducia.
Il Signore Gesù sta dicendo che quelli che Lo amano rispettano i suoi
comandamenti perché si fidano di Lui. Questa fiducia diventerà credere nello
stesso momento in cui che sarà totale.
Il cristiano diventa cristiano quando tramite la fiducia arriva ad amarLo
lasciando a Lui guidare i suoi passi. Quando Lui vive nell'uomo è Lui stesso
che fa la Sua volontà nell'uomo.
IL merito dell'uomo sarà quello di averlo accolto.
Il comandamento di amarLo con tutto il nostro essere e che Lui stesso ci ha
dato, è per il nostro bene e non per la Sua gloria.
Lui che è vita entrando in noi ci dona la vita. Detto con altre parole, è il
Suo modo di farci diventare Suoi figli e nessun onore sarà per noi più grande
di questo.
Il Signore Gesù è unito al Padre tramite l'amore ed è con Lui una cosa sola,
quando dice che la Sua parola non è Sua ma del Padre Suo, Lui che è Lui, sta
dicendo che non guida se stesso e non parla secondo se stesso. Noi invece, pur
essendo tanto lontani da Lui, pretendiamo di essere sapienti, di poter decidere
ciò che è bene e ciò che è male ecc..
Se siamo così, non è questo il segno che siamo sotto il dominio del maligno
dal quale Lui è venuto a liberarci?
Se lo ammettiamo, siamo pronti per esserne liberati, ma se ci rifiutiamo di
crederlo a noi sarà detto: Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti.
Ci sta mettendo in un bivio in cui s'incrociano la via della vita e della
morte, ma lascia a noi la scelta della via prendere dopo aver dato luce alle
nostre menti e pace ai nostri cuori.
La domenica alla quale è riferita questa lettura è quella della Pentecoste,
cioè della promessa della discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli. La
promessa è stata mantenuta perché lo Spirito Santo è sceso come lingue di fuoco
sugli Apostoli e su altri presenti cambiando la loro vita. Basti pensare a
quanto avvenuto in Pietro, che ha dato la vita per portare a noi il Santo
Vangelo, quando prima di ricevere lo Spirito Santo rinnegò il Signore per paura
di essere arrestato.
Anche noi abbiamo ricevuto lo Spirito Santo, ma il cambiamento c'è stato?
Se non c'è stato speriamo sia servito ad accendere in noi il desiderio di
cercarLO.
Il santo è colui che ama, la santità è l'amore nell'uomo, l'amore è Dio nell'uomo.
Chi non ama odia, l'odio è satana nell'uomo, chi non ama è insatanato.
Chi odia è di satana - chi ama è di Dio.
Grazie Signore Gesù.
Inviato da: animasug
il 24/05/2016 alle 10:45
Inviato da: animasug
il 25/04/2016 alle 20:22
Inviato da: animasug
il 16/02/2016 alle 12:24
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il 16/02/2016 alle 12:03
Inviato da: giona2068
il 13/02/2016 alle 17:16