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Georgia (U.S.A.): federali sequestrano scorta di sodio tiopentale

       Agenti federali della DEA oggi hanno sequestrato la scorta di sodio tiopentale in possesso del Georgia Department of Corrections.
L’agente speciale Chuvalo J. Truesdell ha detto che la Drug Enforcement Administration è stata investita del caso oggi, ed è intervenuta immediatamente. Alla stampa ha solo detto che il sequestro è relativo “a come lo stato ha ottenuto il farmaco”, e non ha fornito ulteriori dettagli perché l’indagine è ancora in corso.
Il Department of Corrections in un comunicato ha detto che la richiesta di assistenza da parte delle autorità federali è partita dal Dipartimento, a seguito delle questioni sollevate da diversi avvocati difensori circa le modalità di approvvigionamento all’estero del barbiturico utilizzato nell’iniezione letale.
La portavoce Peggy Chapman ha detto: “Stiamo lavorando con loro per essere sicuri di essere in regola con la normativa sulla gestione delle sostanze soggette a restrizioni (come i barbiturici, ndt)”. Il governo federale si è mosso dopo che l’avvocato John Bentivoglio, difensore di un condannato a morte della Georgia, Andrew Grant DeYoung, aveva scritto una lettera all’Attorney General Eric Holder segnalando la probabile illegalità della catena di approvvigionamento del sodio tiopentale. Nella sua lettera, datata 24 febbraio, Bentivoglio ricordava che la Georgia è tra quegli stati che si sono rivolti alla controversa società britannica Dream Pharma per acquistate il farmaco.
Citando atti pubblici, Bentivoglio ha ricordato che la Georgia ha ricevuto 50 fiale a luglio, ma l’agenzia statale che ha curato l’acquisto (Department of Corrections) non è tra quelle autorizzate a trattare farmaci con restrizioni, e inoltre tutta la procedura di importazione è stata fatta senza informarne la DEA.
Sara Totonchi, direttrice di una associazione per i diritti umani, la Southern Center for Human Rights di Atlanta, ha commentato positivamente l’intervento odierno della Dea, ricordando che la sua associazione aveva promosso una azione legale davanti a una corte federale a nome del condannato a morte Emmanuel Hammond, contestando proprio la procedura di approvvigionamento del sodio tiopentale. Hammond però è stato giustiziato il 25 gennaio dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva rifiutato di intervenire. In Georgia non sono previste esecuzioni a breve.

Per saperne di più: http://www.google.com/hostednews/ap/article/ALeqM5iraWaAunno7r3pcCUxXsSDZLM_KQ?docId=c9a5f3bab55840f3bccdd28c45b8cdc5

Fonte: http://www.nessunotocchicaino.it