Spirale di pensieri
In memoria di Willie Shannon (12/06/1973 - 08/11/2006) Perché il pensiero viaggia in una sua dimensione... e non può essere ucciso!
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Le autorità cinesi hanno annunciato di voler intensificare la repressione contro il commercio illegale dell’olio da cucina riciclato, ricorrendo anche – nei casi più gravi – alla pena di morte. Quando si occupano di questi casi, ha detto il Ministero della Sicurezza Pubblica, i tribunali devono considerare pienamente l’ammontare dei capitali coinvolti ed il danno arrecato ai cittadini. La condanna a morte deve essere pronunciata senza esitazione nei confronti di chi la merita, ha esortato il Ministero. Pene severe devono essere date a tutti quei funzionari che non contrastano questa minaccia adeguatamente. L’agenzia di stampa ufficiale Xinhua riferisce che dall’agosto 2011 la polizia cinese ha arrestato circa 800 persone sospettate di coinvolgimento in questo tipo di commercio illegale. Si tratta di avanzi di olio per cottura raccolti dagli scarichi dei ristoranti per essere rigenerati e riutilizzati. Per saperne di più: http://www.chinadaily.com.cn/china/2012-02/22/content_14662203.htm Fonte: www.nessunotocchicaino.it |
Un uomo è stato giustiziato mediante iniezione letale nella Prigione di Stato della Florida dopo aver trascorso 31 anni nel braccio della morte. Si tratta di Robert Brian Waterhouse, 65 anni, che era stato riconosciuto colpevole dello stupro e l'omicidio di una giovane donna, Deborah Kammerer, 29 anni. Waterhouse si e' dichiarato innocente fino alla fine: 'state per assistere all'esecuzione di un uomo innocente condannato per errore', ha detto poco prima che gli infilassero l'ago nella vena. Ha attribuito la propria condanna a procuratori corrotti, giudici con pregiudizi e ad un sistema di appelli difettoso. “Lo Stato ha violato la propria legge distruggendo le prove di DNA, impedendomi di dimostrare la mia innocenza”. Waterhouse diventa il 1° giustiziato di quest’anno in Florida, il 72° da quando la Florida ha ripreso le esecuzioni nel 1979, il 4° dell’anno negli Usa, e il n° 1281 da quando gli Usa hanno ripreso le esecuzioni nel 1977. Fonte: www.nessunotocchicaino.it |
Post n°520 pubblicato il 24 Febbraio 2012 da SpiraleDiPensieri
Il 25 febbraio 2012 la presidente della Coalizione Italiana Contro la Pena di Morte Onlus (www.coalit.it), Arianna Ballotta, incontrerà i ragazzi del Liceo Torricelli di Faenza. |
Post n°519 pubblicato il 16 Febbraio 2012 da SpiraleDiPensieri
Ricevo dal dott.r Claudio Giusti e pubblico volentieri. _______________________________________ Seminario sulla pena capitale e sul sistema giudiziario americano. In collaborazione con il Gruppo di Forlì di Amnesty International alle 20.30 presso il Centro Annalena Tonelli, via Andrelini 59, Forlì 23 febbraio 2012 La pena di morte è una forma di tortura?
La pena di morte è un deterrente? 8 marzo 2012 L’American Gulag e il sistema giudiziario americano. 15 marzo 2012 Arbitrary and capricious: la giustizia americana fuori da telefilm. 22 marzo 2012 La pena di morte americana sarà abolita per i motivi sbagliati: innocenti, costo e LWOP. 29 marzo 2012 The killing state: dal delitto all’esecuzione in otto storie. Storia della pena di morte americana, il linciaggio, le giurie. 5 aprile 2012 Why we fight: moralità, mezzi e metodologie abolizioniste. L’abolizione della pena capitale in Italia e nel diritto internazionale. La nuova frontiera: Taiwan, Giappone e Cina. Ottava lezione da tenersi in data da stabilire The Ghosts of Jasper County. Una riflessione personale sul movimento abolizionista. |
Post n°518 pubblicato il 12 Febbraio 2012 da SpiraleDiPensieri
Ricevo da Arianna Ballotta, presidentessa della Coalizione Italiana Contro la Pena di Morte (www.coalit.it) e volentieri pubblico. __________________________________________________________ Cari tutti, |
E' stato giustiziato in Mississippi con iniezione letale Edwin Hart Turner, condannato a morte per l'omicidio di due uomini nel 1995. Si tratta della prima esecuzione dell’anno nello Stato. I giudici hanno respinto la richiesta dei suoi avvocati di bloccare l'esecuzione. I legali hanno sostenuto invano che funzionari del carcere avessero impedito di sottoporre Turner a test medici con cui provare che all’epoca era malato di mente. Il 38enne era stato condannato per aver ucciso Eddie Brooks ed Everett Curry durante due rapine a stazioni di servizio, in cui con il complice Paul Murrell Stewart riuscì a rubare circa 400 dollari. Il volto di Turner era gravemente sfigurato da un colpo di fucile in bocca che lo stesso Turner si era sparato a 18 anni nel tentativo di suicidarsi. Turner diventa il 16° giustiziato nello Stato da quando il Mississippi ha ripreso le esecuzioni nel 1983, il 3° dell’anno negli Usa, e il n° 1280 da quando gli Usa hanno ripreso le esecuzioni nel 1977. Stewart, che all'epoca dei fatti aveva 17 anni, è stato condannato al carcere a vita dopo aver testimoniato contro Turner. Fonte: http://www.nessunotocchicaino.it |
L’Alto Commissario Onu per i Diritti Umani, Navi Pillay, si è detta scioccata dopo aver appreso che 34 persone sono state giustiziate in Iraq in un solo giorno, la scorsa settimana, ed ha chiesto al Paese di introdurre un’immediata moratoria sull’uso della pena di morte. Fonte: http://www.nessunotocchicaino.it |
Ricevo dal dott.r Claudio Giusti e condivido volentieri. _____________________________________________ Nel 2011, per la prima volta in vent’anni, non vi sono state esecuzioni in Giappone. Il merito va ascritto al Ministro della Giustizia e al Movimento Abolizionista giapponese, ma il Vostro aiuto è stato importante. Ora però abbiamo un nuovo ministro (il quarto in due anni) che non è contrario alla pena di morte. Gli amici giapponesi hanno preparato una petizione e ci chiedono di firmarla. Per favore, fatelo subito. https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?hl=ja&formkey=dDVoV3I1d3J0bjhkUjVRaVZpdW95WGc6MQ#gid=0 Possiamo fare anche di più. Scrivete al sindaco, al vostro deputato, al presidente della regione e non dimenticate i giornali. Domandate un chiaro impegno abolizionista, chiedete che scrivano al primo ministro e a quello della giustizia seguendo le indicazioni fornite da Amnesty International. http://www.amnesty.it/giappone_pena_di_morte Scrivete in italiano, siate cortesi e seguite le nostre undici regole |
Post n°513 pubblicato il 27 Gennaio 2012 da SpiraleDiPensieri
Ringraziando Betta per la segnalazione, segnalo che Lulu.com sono in vendita le versioni e-book dei libri di Karl Louis Guillen. Questo il link: http://www.lulu.com/spotlight/karlguillen Anna Rita. |
Ultimamente sono arrivate diverse richieste di pen-pals da parte di detenuti americani, ma le disponibilità ad iniziare una corrispondenza si sono dimostrate poche. Se qualcuno fosse interessato ad iniziare un'amicizia di penna con qualcuno detenuto negli States, condannato a morte e non, contatti Arianna Ballotta, Presidente della Coalizione Italiana Contro la Pena di Morte (www.coalit.it) all'indirizzo arianna@linknet.it Grazie!
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Ricevo dal Comitato Paul Rougeau (www.paulrougeau.org) e volentieri pubblico. Cristian Fernandez è un ragazzino di colore di dodici anni: si trova da 9 mesi in carcere e, se non interverrà un patteggiamento o l’annullamento delle accuse, verrà processato per omicidio come un adulto rischiando addirittura di essere condannato all’ergastolo senza possibilità di liberazione. Sembra che abbia scagliato il fratellino di due anni contro una libreria procurandogli un’emorragia cerebrale che ne ha causato la morte nel giro di due giorni. La madre, Biannela Marie Susana, tornando a casa il 14 marzo scorso, trovò il bimbo più piccolo privo di sensi e attese alcune ore prima di portarlo all’ospedale. Ora anche lei è in prigione e rischia 30 anni di carcere. Qualche particolare: Cristian e sua madre vivevano in un ambiente sociale violento e degradato. La mamma ha ora 25 anni (Cristian è stato concepito quando lei aveva 12 anni) ed ha avuto già quattro figli, non tutti dallo stesso uomo. Persone ragionevoli capirebbero che Cristian è solo un povero ragazzino sfortunatissimo, che meriterebbe affetto e aiuto psicologico, non certo una condanna all’ergastolo. Si potrebbe allora pensare che questo dramma si stia svolgendosi in qualche paese del Terzo Mondo, con regole giudiziarie dettate da una mentalità primitiva e tribale. Ebbene, no, cari amici, Cristian è un bambino… americano e questa incredibile vicenda sta svolgendosi in Florida! Uniamoci alla mobilitazione che si è creata in favore di Cristian Fernandez, scrivendo un breve messaggio all’inflessibile e spietata procuratrice dell’accusa Angela Corey, che ha in mano le sorti del bambino, chiedendole di lasciar cadere le accuse contro di lui. Si può scrivere, anche in Italiano, un proprio beve messaggio oppure usare il testo proposto qui sotto. Questo è il suo indirizzo: Ms. Angela B. Corey State Attorney Duval County Courthouse Annex 220 East Bay Street Jacksonville, Florida 32202 (U.S.A.) (affrancatura 1,60 euro) In alternativa, si può scrivere alla Corey tramite il sito all’indirizzo: http://www.sao4th.com/contact-form.php In questo caso basta compilare i campi contrassegnati con l’asterisco rosso (nome, cognome, indirizzo e-mail e testo del messaggio), copiando poi IN FONDO ALLA PAGINA nel campo dove è richiesto “Type the two words” le DUE PAROLE indicate onde autenticare il messaggio. Per coloro che avessero difficoltà con l’inglese, suggeriamo di copiare e incollare questo testo: Dear Mrs. Corey, Cristian Fernandez is only 12 years old. His act against his little brother is surely extremely serious and tragic, but, given his very young age and his difficult life, he surely had not an adult’s awareness and responsibility for his behavior. He shouldn’t therefore undergo a trial as an adult. The charges against him should be actually dismissed. We heartily appeal to your humanity, begging you to cancel the charges or at least to avoid a trial in an adult court, which is not deserved by such a young and unfortunate boy. Respectfully Traduzione: Gentile Signora Corey, Cristian Fernandez ha soltanto 12 anni. Il suo gesto contro il fratellino è certamente gravissimo e tragico, ma, considerando la sua giovanissima età e la sua difficile vita, egli non aveva certamente la consapevolezza e la responsabilità di un adulto in merito al suo comportamento. Pertanto non dovrebbe subire un processo come se fosse un adulto. Le accuse contro di lui dovrebbero essere abbandonate. Ci appelliamo alla Sua umanità per supplicarla di cancellare le accuse o almeno di evitare un processo davanti ad una corte per adulti che non merita un ragazzo così giovane e sfortunato. Rispettosamente. Ovvero uno dei seguenti: Dear Ms. Corey, I beg you to dismiss all charges against the child Cristian Fernandez and his young mother, who have been at first the unfortunate victims of a degraded social condition and in a second time of a cruel and inhumane judicial system. Traduzione: La prego di lasciar cadere le accuse contro il bambino Cristian Fernandez e la sua giovane madre, che sono stati in primo luogo vittime sfortunate di un ambiente legale degradato e in secondo luogo ci un sistema giudiziario crudele ed inumano. I beg you to set free, and to entrust to the social services, twelve years old Cristian Fernandez, who is in prison and awaiting to be tried as an adult, considering the duty of any civilized country to help children in trouble. Traduzione: La prego di liberare e avviare ai servizi sociali il dodicenne Cristian Fernandez, che si trova in prigione in attesa di essere processato come una adulto, in considerazione del dovere di ogni paese civile di aiutare l’infanzia in difficoltà.
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Un gruppo di 25 medici, in una lettera aperta pubblicata sulla prestigiosa rivista medico-scientifica “The Lancet”, hanno chiesto alla Hospira di prendere misure più severe per evitare che i propri farmaci vengano utilizzati per le iniezioni letali. Come è noto la Hospira era stata al centro delle polemiche già un anno fa per il suo ruolo di unico produttore negli Usa del Pentothal, il barbiturico che veniva usato come primo ingrediente nel cocktail dell’iniezione letale. Dopo le polemiche, la Hospira aveva cessato la produzione di Pentothal. Il nuovo intervento polemico affronta ora la distribuzione del Pavulon, un paralizzante muscolare che viene usato come secondo farmaco nell’iniezione letale. I medici, tra i quali un italiano, Carlo Colosimo, neurologo dell’Università di Roma “La Sapienza”, si sono rivolti all’Amministratore Delegato della Hospira, Michael Ball. Nella lettera, primo firmatario il Dr. David J. Nicholl, neurologo al City Hospital di Birmingham (Gran Bretagna), i medici dicono: “All’inizio del 2011 la Sua Compagnia ha sostenuto di non essere in grado di impedire l’uso improprio di uno dei vostri prodotti, il Pentothal (Sodio Tiopentale, ndt), e così ne avete cessato completamente la produzione. Questo ha fatto sì che molti stati abbiano cambiato il protocollo di esecuzione, adottando il Pentobarbital, prodotto dalla ditta danese Lundbeck. La Lundbeck, dopo alcune esitazioni iniziali, e aver ricevuto una lettera di critiche, ha agito in modo deciso attuando delle restrizioni efficaci alla catena di distribuzione del Pentobarbital, al punto che oggi alcuni di noi medici che avevamo criticato la Lundbeck abbiamo acquistato azioni della compagnia. Oggi la Hospira è la sola fornitrice del Pavulon (in inglese pancuronium bromide, ndt), il farmaco che viene utilizzato per secondo nei cocktail dell’iniezione letale. Fino ad ora la Hospira ha rifiutato di commentare se e quale azione eventualmente ha intenzione di prendere per fermare l’uso improprio di questo farmaco. Il Pavulon è un rilassatore muscolare estremamente efficace quando è utilizzato in un appropriato contesto ospedaliero, ma quando viene usato per le esecuzioni c’è la possibilità molto realistica che causi dolore e sofferenza estrema in un prigioniero paralizzato (dal primo farmaco dell’iniezione letale, il barbiturico, ndt). Nessuna compagnia farmaceutica responsabile dovrebbe avere nulla a che fare con le esecuzioni. Come recita il vostro stesso codice etico, la “Hospira ha una bussola etica che consiste nell’accettare la responsabilità di essere un cittadino etico globale”. È ora che la Hospira si adegui a queste sue nobili parole attuando un sistema restrittivo di distribuzione del Pavulon”. Fonte: http://www.nessunotocchicaino.it |
Il Giappone non ha eseguito alcuna condanna capitale nel 2011. Non avveniva dal 1992, cioè da 19 anni. I detenuti nel braccio della morte sono 129, un numero che è aumentato di 18 persone dalla fine del 2010, stando a quanto riportato dal giornale Yomiuri Shimbun. A pochi giorni dalla fine dell'anno è ormai nulla la possibilità che possa esserci un'esecuzione, non prevista per oggi e proibita per legge dal 29 dicembre al 3 gennaio. Questa moratoria de facto delle esecuzioni deriva dalla posizione assunta dai ministri del Partito Democratico del Giappone (PDJ) che si sono succeduti alla giustizia durante l'anno. L’ex ministro della giustizia Keiko Chiba ordinò un’impiccagione il 28 luglio 2010, circa 10 mesi dopo l’arrivo al potere da parte del PDJ. I tre successivi Ministri della Giustizia - Yoshihiko Sengoku, Satsuki Eda and Hideo Hiraoka – che hanno assunto la carica nel corso del 2011, non hanno ordinato esecuzioni. Per saperne di più: http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/asia/japan/8982801/No-executions-carried-out-in-Japan-in-2011.html Fonte: http://www.nessunotocchicaino.it |
Ricevo dal Comitato Paul Rougeau (www.paulrougeau.org) e volentieri pubblico:Felix Rocha, detenuto nel braccio della morte del Texas, cerca amici di penna che vogliano corrispondere con lui, preferibilmente in lingua spagnola. Qui di seguito la traduzione della sua richiesta. Mi chiamo Felix Rocha, ho 35 anni, sono nel braccio della morte del Texas, privo di libertà dal 1996, e mi piacerebbe corrispondere con qualcuno (amici o amiche), preferibilmente in spagnolo, la mia madre lingua. Non voglio dipingere una falsa immagine di me per essere accettato come amico. Mi piace essere sincero, sempre, e dire esattamente come sono nella speranza di essere accettato come amico nonostante ciò. Credo che questa sia una buona maniera di conoscersi, specie in questo caso, con questo unico mezzo che mi è possibile usare (lettere inviate per posta) e stare così in contatto con tutto ciò che esiste là fuori. Io non dico mai quello che tu vuoi sentirti dire da me, e analogamente non mi piace che tu mi dica quello che voglio sentirmi dire io credendo che questo mi farà star bene. Se creiamo una falsa immagine di noi e diciamo quello che in realtà non sentiamo è ovvio che non ci conosceremo mai. E allora, che senso ha corrispondere con qualcuno che non è sincero? Non credi? Scusami per questa lunga disquisizione. E’ bene qui avere qualcuno con cui discorrere, è la cosa più piacevole che ci possa essere qui, dovendo stare in una cella tanti anni. Se mi scrivi voglio che ti senta in libertà di commentare e domandare quello che vuoi, non ho nessun problema nel parlare di qualunque tema.. dicendo sempre quello che sento e penso, rispettosamente. Forse non ha molto senso quello che vado dicendo… però che cosa ti puoi aspettare da uno che sta tanto tempo solo in questa situazione? Bene, sono impaziente di ricevere una lettera con una critica o qualunque cosa. Sinceramente Félix Rocha Ecco il mio indirizzo: Félix Rocha #999291 Polunsky Unit 12-DR. 3872 Fm. 350 South Livingston, Texas 77351 (U.S.A.) |
Inviato da: SpiraleDiPensieri
il 03/03/2012 alle 10:19
Inviato da: SpiraleDiPensieri
il 22/01/2012 alle 13:23
Inviato da: vittorio.35
il 21/01/2012 alle 12:36
Inviato da: SpiraleDiPensieri
il 18/01/2012 alle 16:50
Inviato da: luce776
il 18/01/2012 alle 15:46