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Post n°343 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da lucflo
Javier Zanetti fa il miracolo: l'Inter riacciuffa una partita che si era messa malissimo e conquista un pareggio che significa mettere ancora una volta una seria ipoteca sullo scudetto. Sull'altro fronte la Roma può solo rimpiangere l'ennesima occasione persa: in vantaggio con Totti, in superiorità numerica per l'infortunio a Maxwell al 21' della ripresa, quando Mancini aveva già effettuato i tre cambi, fallisce più volte il raddoppio, resta in dieci per l'espulsione di Mexes (somma di ammonizioni) e incassa il gol del capitano nerazzurro al 43' del secondo tempo. I giallorossi chiudono addirittura in nove per un incidente a Cassetti e nel finale in campo domina il nervosismo. La reazione interista, al 45' su calcio d'angolo da destra: Burdisso brucia sul tempo Cassetti di testa, ma mette sopra la traversa. Mancini nella ripresa fa uscire Stankovic e ha inserisce Suazo come seconda punta. L'Inter cerca di attaccare, ma è Taddei in un'azione di contropiede a sfiorare il gol. La partita diventa più veloce. Al 13' Mancini fa entrare la terza punta, Balotelli, autore al 17' di un bel tiro. Taddei su assist di Totti mette di poco fuori. Poi entrano Pelè ed Aquilani. Poco dopo Maxwell si fa male alla caviglia sinistra: a sostituzioni già avvenute, l'Inter rimane in dieci. Totti di tacco a Perotta che dà una bella palla ad Aquilani al 22': J.Cesar salva miracolosamente di piede. La Roma va ripetutamente al tiro: al 27' con Perrotta e un minuto dopo con Aquilani. La difesa nerazzurra salva in maniera rocambolesca. Al 36' Doni salva coraggiosamente su Suazo, in procinto di tirare. Poi Mexes nel giro di un minuto si fa ammonire due volte: per essere rientrato in campo dalla parte sbagliata e per un fallo poco chiaro su Crespo. Il francese viene espulso e la parità viene ristabilita. La Roma subisce il pareggio su un angolo da sinistra: sulla respinta della difesa, Zanetti dalla lunetta, in mezzo a tre infila alla destra di Doni. Il finale è costellato di botte e di recriminazioni. INTER-ROMA 1-1 INTER: J.Cesar; Maicon, Burdisso, Chivu, Maxwell; Vieira, Cambiasso (13'st Balotelli), Zanetti; Figo (16'st Pelè), Stankovic (1'st Suazo); Crespo. In panchina: Toldo, Materazzi, Rivas, Maniche. Allenatore: Mancini. ROMA: Doni; Cassetti, Ferrari, Mexes, Tonetto; De Rossi, Pizarro (16'st Aquilani); Taddei (41'st Juan), Perrotta, Vucinic (32'st Giuly); Totti. In panchina: J.Sergio, Brighi, Mancini, Antunes. Allenatore: Spalletti. ARBITRO: Rosetti di Torino. RETI: 38'pt Totti, 43'st Zanetti. NOTE: serata buona, terreno in discrete condizioni, spettatori 50.000, angoli 6-5 per l'Inter. Espulso al 39'st Mexes per somma di ammonizioni. Ammoniti Burdisso, Taddei, De Rossi, Balotelli. Recupero: 0'; 7'. |
Post n°342 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da lucflo
Il Parma batte in casa l'Udinese e ottiene una vittoria importante ai fini della classifica mentre la squadra di Marino invece continua la propria serie negativa. Finisce 2-0 al "Tardini" il confronto tra emiliani e bianconeri, anche se la partita comincia sottotono e le due squadre stanno attente soprattutto a non farsi del male. L'Udinese prova a reagire subito dopo con Foro Flores ma la sua conclusione in tuffo di testa termina fuori. Al 37' Budan fallisce una ghiotta occasione per raddoppiare dopo una palla recuperata da Mariga, sulla quale l'attaccante crociato lamneta un atterramento da parte di un difensore dell'Udinese. Lo stesso Budan viene atterrato in area da Colombo al 41', l'arbitro Mazzoleni assegna il penalty senza nessuna esitazione, Cigarini realizza e chiude la gara. PARMA-UDINESE 2-0 PARMA: Bucci, Coly, Falcone, Rossi, Castellini; Zenoni (13' st Cigarini), Morrone, Mariga, Reginaldo (25' st Budan), Pisanu, Lucarelli (40' st Dessena sv). In panchina: Pavarini, Couto, Corradi, Parravicini. Allenatore: Di Carlo UDINESE: Chimenti, Zapotocny, Felipe (35'st Floro Flores), Lukovic; Ferronetti (27'st Colombo), Inler (40'st Pinzi), D'Agostino, Dossena; Pepe, Quagliarella, Di Natale. In panchina: Saulo, Coda, Isla, Moreno. Allenatore: Marino ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo RETI: 33'st Lucarelli, 42'st Cigarini (rig). NOTE: spettatori 12.457. Angoli 5-1 per l'Udinese. Ammoniti Lucarelli, Pisanu. Recupero: 1'; 4'. |
Post n°341 pubblicato il 17 Febbraio 2008 da lucflo
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Post n°340 pubblicato il 17 Febbraio 2008 da lucflo
Del Piero stronca le velleità della Roma in chiave scudetto: il capitano bianconero è grande protagonista e autore del gol che decide la partita di Torino. L'Inter, vittoriosa nel pomeriggio sul Livorno, è ora a +11 e i giallorossi devono guardarsi anche alle spalle visto che la squadra di Ranieri ha un solo punto di distacco. L'unico pericolo nel primo tempo la Roma lo crea al 17' su un rasoterra di Mancini da sinistra, deviato fortuitamente da Totti: Buffon, spiazzato, viene salvato da Molinaro. Le percussioni dei padroni di casa acquistano però maggiore intensità con il passar dei minuti e al 39' Trezeguet da destra dà al centro dove Iaquinta effettua una spettacolare girata a mezz'altezza, di destro, costringendo Doni a parare in due tempi. E' il preludio al gol bianconero. Al 45' Pizarro perde una palla sulla trequarti e ne scaturisce un intervento di Mexes (già ammonito) sul quale Saccani non vuole infierire col cartellino rosso. La punizione da venti metri, leggermente sulla sinistra, si rivela "su misura" per il micidiale destro di Del Piero: evidentemente i bianconeri hanno ben studiato l'operazione perché il capitano della Juve spara dove c'è Iaquinta, in barriera, l'attaccante si sposta e la palla passa finendo alla sinistra di Doni che non ha scampo. Una volta in vantaggio, la Juve deve fronteggiare la reazione giallorossa: su un tocco di Perrotta da destra, Legrottaglie entra in scivolata colpendo il palo alla sinistra dell'esterrefatto Buffon. Nella ripresa Ranieri sostituisce Camoranesi, non in perfette condizioni, con Nocerino irrobustendo il centrocampo. La Roma cerca di reagire e cominciato in attacco. La Juventus si chiude, Legrottaglie anticipa Totti al 6' su traversone di Perrotta da destra. La retroguardia bianconera va in sofferenza e si rifugia in calcio d'angolo parecchie volte prima che Zebina spezzi l'assedio con un tiro violento ma poco preciso. Spalletti al 15' inserisce Giuly per Taddei e subito dopo su corner Mexes sfiora il gol di testa. Al 18' Giuly mette in mezzo una palla su cui Totti non arriva per poco. A quel punto Ranieri sostituisce Trezeguet con Sissoko, un altro puntello per il suo centrocampo in difficoltà. Spalletti si affida ad Aquilani (al posto di Pizarro) e De Rossi al 32' fa volare Buffon sulla destra. Con l'uscita di Nedved che fa spazio a Palladino, Ranieri si copre ancora di più e Spalletti tenta la carta Esposito. Ma il risultato non cambia: la Juve è riuscita a contenere la Roma e a vincere una partita che ha messo la parola fine alla lotta per lo scudetto. JUVENTUS-ROMA 1-0 JUVENTUS: Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi (1' st Nocerino), Zanetti, Nedved (36' st Palladino); Del Piero; Iaquinta, Trezeguet (23' st Sissoko). In panchina: Belardi, Grygera, Salihamidzic, Tiago. Allenatore: Ranieri. ROMA: Doni; Cassetti, Ferrari, Mexes, Tonetto; De Rossi, Pizarro (28' st Aquilani); Taddei (15' st Giuly), Perrotta (37' st Esposito), Mancini; Totti. In panchina: Zotti, Panucci, Cicinho, Brighi. Allenatore: Spalletti. ARBITRO: Saccani di Mantova. RETI: 45' pt Del Piero. NOTE: Serata serena, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 25 mila. Ammoniti: Mexes, Chiellini, Mancini, Nocerino. Angoli: 13-6 per la Roma. Recupero: 1' pt, 4'st. |
Post n°339 pubblicato il 05 Febbraio 2008 da lucflo
Chi va piano va sano e va lontano: lo insegna la saggezza popolare, che narra di gatte frettolose e gattini ciechi. È un rapporto di causa ed effetto valido anche nel calcio, nella fattispecie per la Juventus. Madama ci casca spesso, 3 volte negli ultimi 4 campionati. Pressata dall’esigenza di partire forte, in estate svolge una preparazione leggera che le permette di tirare fino a Natale e poi dopo la pausa grippa. Il primo anno di Capello perché aveva i preliminari di Champions. Con Deschamps in B perché doveva risalire dalla voragine della penalità. E in questa stagione per la necessità anche psicologica di ritrovare subito la dimensione perduta. Quando la Juve ha fretta, tra gennaio e febbraio la sua media punti crolla da 2-2,4 a partita e 1,5, come ora: una vittoria e 3 pareggi contro squadre di mediobassa classifica è tutto quello che ha raccolto nel 2008, senza contare l’eliminazione dalla coppa Italia. La differenza di rendimento tra prima e dopo la pausa invernale è quella che c’è tra un’andatura da zona Champions e una da zona Uefa, qualcosa che ai piani alti di corso Galileo Ferraris fa venire i brividi. UN MESE TIRATO - L’ultimo dei tre pareggi è il più sintomatico. Perché è arrivato in rimonta, in casa contro l’ultima in classifica, e perché per come è andata la gara lo si può considerare un punto guadagnato. Diversi uomini sono in debito di condizione avendo giocato sempre e moltissimo a gennaio, 7 partite in 23 giorni: hanno avuto ieri il primo giorno di riposo dalla ripresa degli allenamenti, un mese fa. Il logorio dipende anche dall’emergenza in cui si è trovato Ranieri tra infortuni, mercato e squalifiche: domenica gli mancavano 9 giocatori. "Inoltre abbiamo pagato le fatiche fisiche e soprattutto mentali della sfida di quattro giorni prima con l’Inter", ha spiegato il tecnico ricordando la maggior freschezza del Cagliari. RIENTRI - Ma ora la Juve recupera quasi tutti gli assenti, 5 già per domenica a Udine oltre a Sissoko: Zanetti e Iaquinta, Camoranesi per un posto da titolare, e probabilmente Zebina e Buffon. "Gigi da un paio di giorni ha ripreso ad allenarsi — dice Ranieri — e contro l’Udinese potrebbe essere in campo". La certezza ancora non c’è, ma i miglioramenti sì e questo è quel che conta perché il portiere, Camoranesi e Zanetti sono indispensabili a questa squadra. Come lo è Chiellini che secondo la prognosi dovrebbe tornare disponibile contro la Roma, fra una decina di giorni, insieme a Stendardo. La Juve insomma esce dall’emergenza giusto in tempo per gli scontri diretti delle prossime due giornate. Partite da non sbagliare se non vuole cadere nella mischia della lotta dura per la zona Champions, dato che nel 2008 rispetto alle concorrenti ha guadagnato punti (2) solo sull’Udinese, perdendone 4 dall’Inter, 3 dalla Roma, 3 dalla Fiorentina e grazie anche ai recuperi 9 dal Milan. |
Inviato da: Cryz82
il 01/05/2008 alle 21:51
Inviato da: Cryz82
il 01/05/2008 alle 21:49
Inviato da: lucflo
il 21/04/2008 alle 17:42
Inviato da: Anonimo
il 21/04/2008 alle 17:41
Inviato da: Cryz82
il 12/04/2008 alle 13:45