Creato da stefano.caldiron il 07/03/2012
poesie, racconti, considerazioni
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Me ne stavo sulla riva
dove fa la curva il fiume
e buttavo dentro l’acqua
i pezzetti del mio pane
lo facevo per vedere
tutti i pesci litigare
i più forti erano quelli
che riuscivano a mangiare.
Quando poi, per i maiali,
ritornavo nel podere,
si annusavano tranquilli
se ne stavano a dormire.
Se buttavi il granoturco
cominciavano a grugnire
si azzuffavano strillando
solamente per mangiare.
Quand’ho visto il campicello
del mio povero vicino
ingoiato da uno squalo
come inghiotte un pesciolino
la casetta di due stanze
il campetto divorati
da chi fa la voce grossa
e conosce gli avvocati
mi son detto: se nell’uomo
c’è qualcosa di speciale
forse spirito, coscienza,
anche se non è immortale,
che lo renda un po’ diverso
dai miei pesci e dal maiale
io vorrei proprio scovarlo
e poi starmelo a guardare.
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