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Creato da stefano.caldiron il 07/03/2012
poesie, racconti, considerazioni
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Come ho sentito il ricordo
ora so
come l’agosto era chiaro di colori
e di silenzi persi nel fragore
di cicale.
Come di forre ed alberi
i silenzi rivedo
misteri di rivi nascosti
ora so
come nell’aria tersa
si rompeva la brace
e poi la luce;
erano lenti i giorni
l’autunno era
di rosse querce
e rimaneva
sui greppi
il verde profondo dei lecci.
Come ora ricordo il silenzio
come sa.
Sa e ricorda
di querce arrossate
di chiara estate
di tersa luce
ma
non sa
come io
poi nulla so
di rive nascoste
di verdi vallate
di forre profonde
di rossa brace
Come non so più niente
ed il silenzio
in modulata eternità del tempo
mi richiama.
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