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Confluiamo nei DS!Messaggio N°25 13-04-2006 - 07:00Tags: POLITICA Prodi vince, confluiamo nei DS!
AL 47,7 % Grazie Bologna!
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Mercoledì 12 aprile, ore 21 Piazza Maggiore: FESTA con Romano Prodi ------------------------------
DIRE) Bologna, 11 apr - Quanto alla Margherita, dati alla mano, _____________________________________
No se non regala la golden share* ai DS ! Presto il nostro convegno per il suo rilancio!
*Titolo che consente il governo di una società senza detenerne l'effettiva maggioranza
___________________________ DL LA MARGHERITA SUBITO A CONGRESSO PER FARLA RIFIORIRE!
Lavorare & Produrre,diritti & speranze: http://blog.libero.it/lavorarepodurre Registrati con il tuo indirizzo e mail ed una tua password, entra commenta e dì la tua! Vuoi pubblicare un tuo intervento, una tua opinione, una tua informazione? Scrivimi a gasfra@libero.it
Felicità è il diritto di un Cittadino a ricercare la sua piena realizzazione economica e spirituale Infelicità è uno Stato che vuole stabilire dei limiti, minimi e massimi, a questa ricerca L’unico limite: anche gli altri hanno diritto alla felicità
Franco gasfra@libero.it ![]()
gamba tesa. Anzi, sembra più una puntura di spillo, che però tocca il nervo scoperto del tormentato dopo-elezioni. Il Capo dello Stato ha spiegato che “l’Italia, oltre che essere laboriosa e industriosa e vivere nella concordia, sa che la sua forza più grande sta nella cultura e nella qualità della vita”. Un messaggio implicito, che all'indomani della decisione della Cassazione, che ha confermato la vittoria dell’Unione, non può che avere un destinatario: Silvio Berlusconi. Proprio quel Cavaliere con il quale Ciampi si è scontrato svariate volte nei cinque anni di governo della CdL e che ora non intende accettare il responso delle urne, certificato dalla Suprema Corte. Quando il presidente della Repubblica dice che “l’Italia sa vivere in concordia” le orecchie del premier uscente fischiano. L’input del Colle è chiaro: basta con le liti e le accuse. Gli italiani hanno votato, uno schieramento ha vinto per pochissimi voti, vero, ma ora dobbiamo andare avanti. Al Paese serve un governo. Che potrà far bene o deludere, questo si vedrà. Ma ora serve una pacificazione nazionale. Insomma, stop ai sospetti di brogli. Il passaggio successivo del Capo dello Stato potrebbe essere quello di incaricare Romano Prodi subito dopo l’elezione dei presidenti delle Camere. Senza attendere il nuovo inquilino del Quirinale. In questo modo l'iter della formazione dell'esecutivo subirebbe una vigorosa accelerazione. Il tutto in piena concordia? Difficile, del tutto improbabile, ma almeno Ciampi avrà fatto il possibile... poi si vedrà. http://www.libero.it/affaritaliani/ on è proprio un intervento aMessaggio N°26 20-04-2006 - 06:12Tags: CULTURA CRONACA CINEMA TEATRO ![]() ![]() E' prevista per giovedì 20 aprile la conferenza stampa che rivelerà al pubblico il cartellone della 59a edizione del Festival di Cannes (17-28 maggio). Fino ad oggi molte indiscrezioni ma ben poche certezze: tra queste la presenza della nostra Monica Bellucci nella giuria guidata dall'hongkonghese Wong Kar-wai (ci sarà anche la cinese Zhang Ziyi), mentre il marito Vincent Cassel farà gli onori di casa come "maestro di cerimonie" durante le serate di apertura e chiusura. Quasi certa la partecipazione (in concorso) de Il Caimano di Nanni Moretti, molto amato in Francia e già Palma d'oro cinque anni fa con La stanza del figlio. Insieme a lui ci sarà Kim Rossi Stuart, all'esordio dietro la macchina da presa: col suo Anche libero va bene, storia di un bambino con famiglia problematica, l'attore "prestato" alla regia ha trovato posto nella "Quinzaine des réalisateurs". Per la competizione, stando alle indiscrezioni della stampa degli ultimi giorni, si parla de La porta d'oro di Emanuele Crialese, racconto dell'emigrazione italiana nell'America del primo '900; l'ultimo film di Bellocchio Il regista di matrimoni dovrebbe invece aprire la sezione "Un certain regard" (il film è stato presentato ieri ma l'autore non ha anticipato nulla). Tra gli stranieri probabilmente Volver di Pedro Almodovar, l'ultimo Kaurismaki (Lights in the Dusk), The Wind that Shakes the Barely di Ken Loach, ambientato nell'Irlanda degli anni '20 in lotta per l'indipendenza, e Babel del messicano Inarritu. Forse in gara anche l'enigmatico David Lynch con Inland Empire, dramma di cui si sa pochissimo. Aprirà il Festival, fuori concorso, l'attesissimo Il codice da Vinci di Ron Howard (nelle sale dal 19 maggio), tratto dal bestseller di Dan Brown, che in parte è stato girato al Louvre; sempre in Francia, questa volta a Versailles, Sofia Coppola ha realizzato Maria Antonietta, dato tra i certi sulla Croisette. Infine, l'arrabbiato Oliver Stone presenterà qualche minuto del suo film sulla tragedia dell'11 settembre, World Trade Center. ![]() Parecchi film in uscita nel fine settimana, tra pellicole per ragazzi e riflessioni più impegnate. Per il pubblico dei più giovani l'attesa è tutta per L'era glaciale 2: il disgelo. Il sequel dell'animazione 20th Century Fox, dopo aver conquistato i botteghini Usa (circa 70 milioni di dollari il primo weekend di programmazione), sbarca in Italia. Rispetto al primo episodio, più spazio è stato dato al simpatico scoiattolo Scart, sempre alla prese con la solita ghianda, mentre tigre, mammut e bradipo dovranno cercare di salvarsi dall'inondazione provocata dallo scioglimento dei ghiacci. Tra i doppiatori della versione italiana Leo Gullotta (Manny), Pino Insegno (Diego), Claudio Bisio (Sid) e l'ex cantante dei Blue Lee Ryan nella parte dell'opossum Eddie. Non mancherà di divertire neppure il quarto episodio della saga horror demenziale "Scary Movie". Uscito lo scorso weekend negli Stati Uniti, Scary Movie 4 ha incassato in soli tre giorni la bellezza di 40 milioni di dollari. Bersagli, come sempre, i grandi successi cinematografici delle ultime stagioni, tutti dileggiati senza pietà, da La guerra dei mondi a The Village, senza dimenticare Saw - L'enigmista e, of course, il presidente Bush e Tom Cruise. Se nel film precedente non si prendevano troppo sul serio le bionde Pamela Anderson e Jenny McCarthy, questa volta la bella di turno è Carmen Electra, capelli scuri ma stesso decolleté. Per chi fosse alla ricerca di un intrattenimento più raffinato esce invece Le particelle elementari. Tratto dall'omonimo romanzo di Michel Houellebecq (Bompiani, 1999), è la storia di due fratellastri abbandonati dalla madre e diversissimi tra loro: uno, freddo e distante, perso negli studi di biologia molecolare, l'altro ossessionato dal sesso. Premio al miglior attore (Moritz Bleibtreu) e scandalo all'ultima Berlinale. Escono anche il thriller "informatico" con Harrison Ford Firewall - Accesso negato e Il regista di matrimoni, riflessione sul cinema e l'Italia firmata Marco Bellocchio. |
Inviato da: edmondo2000
il 17/10/2006 alle 15:57
Inviato da: gasfra
il 23/09/2006 alle 09:00
Inviato da: fra.gas
il 23/09/2006 alle 08:00