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FOR PRESIDENTMessaggio N°48 08-05-2006 - 07:08Tags: POLITICA FOR PRESIDENT
Ma che Casini... Qualcuno svegli il Cavaliere... e gli dica che la campagna elettorale è finita. Il sonno prolungato e qualche incubo comunista è l’unica spiegazione per l’ultima boutade in ordine di tempo di Silvio Berlusconi, che ha lanciato l’idea dello sciopero fiscale qualora il Centrodestra non fosse rappresentato nelle istituzioni. Una proposta che fa sorridere gli alleati del premier, e che lascia perplessi addirittura gli esponenti di Forza Italia. E’ vero che si trattava di un comizio elettorale a sostegno di Letizia Moratti sindaco di Milano, e che quindi i toni erano necessariamente alti, però c’è un limite a tutto. In questo modo il Cavaliere sembra certificare che è rimasto tagliato fuori dai giochi politici. Isolato nei suoi anatemi. Il vero mazziere della CdL è certamente Pier Ferdinando Casini. Che da buon democristiano tesse la tela, studia mosse e contromosse, fa uscire ambigui comunicati dell’Udc che sembrano aperture all’Unione su Napolitano al Colle solo per far uscire allo scoperto avversari e alleati. Insomma, l’arte forse poco nobile ma efficace della politica italiana. Alla quale Berlusconi mai è stato e mai sarà avvezzo, perché troppo sanguigno e istintivo. Un sano tocco di machiavellismo consente al leader centrista di essere il baricentro della politica italiana. Il contraltare di Rutelli nel Centrosinistra. D’altronde l'esito delle elezioni ha tarpato le ali estreme, con il Cavaliere che assomiglia sempre più a un Bertinotti vecchio stile o a un Capezzone qualunque. http://www.libero.it/affaritaliani/ ![]()
CINQUEALLECINQUE IL PRIMO QUOTIDIANO ON LINE SU CARTA http://www.libero.it/affaritaliani/ Non si sblocca l’empasse per l’elezione del presidente della Repubblica. 38 per Umberto Bossi e 35 per Massimo D’Alema. Nuova fumata nera alla seconda votazione: 724 schede bianche, Nello spoglio spuntano anche i nomi di Luciano Moggi e Vasco Rossi. La CdL chiude a Giorgio Napolitano. Il Cavaliere: “Il nostro elettorato non capirebbe un voto a un Ds. Scheda bianca anche al terzo e al quarto scrutinio”. Gianfranco Fini si associa al premier uscente. Romano Prodi: “Da domani l’Unione si schiererà con un sì pieno a Napolitano”. Ma intanto si va verso il nulla di fatto anche nella votazione del pomeriggio. Il senatore a vita continua a essere fiducioso: “Spero che la situazione maturi per il Paese”. L'elezione del Presidente Della Repubblica XV Legislatura Votazione a scrutinio segreto per l'elezione del Presidente della Repubblica 8 maggio 2006
Presenti e votanti 984 Maggioranza dei due terzi dei componenti l'Assemblea 673 Ottengono voti: Gianni Letta 369 D'Alema 27 Rame 24 Sofri 23 Brugger 12 Giuliano Ferrara 8 Napolitano 8 Malavasi 6 Strada 5 Ciampi 4 Giuliano Amato 3 Bossi 3 Previti 3 Rodotà 3 Andreotti 2 Anzani 2 Berlusconi 2 Menapace 2
Voti dispersi 22 Schede bianche 438 Schede nulle 18 Nessun candidato consegue il quorum richiesto; si procederà pertanto al secondo scrutinio che avrà luogo nella giornata del 9 maggio 2006. 9 maggio 2006
Presenti e votanti 973 Maggioranza dei due terzi dei componenti l'Assemblea 673 Ottengono voti: Bossi 38 D'Alema 35 De Rita 19 Napolitano 15 Brugger 11 Gianni Letta 11 Giuliano Ferrara 9 Antonioli 7 Cosimi Proietti 6 Sanza 6 Strada 5 Giuliano Amato 4 Ambra 3 Ciampi 3 Giuva 3 Marini 3 Menapace 3 Pallaro 3 Rodotà 3 Maria Gabriella di Savoia 3 Vespa 3 Mellini 2 Piperno 2 Voti dispersi 29 Schede bianche 724 Schede nulle 22 Nessun candidato consegue il quorum richiesto; si procederà pertanto al terzo scrutinio alle ore 17:00. Presenti 977 Votanti 976 Astenuti 1 Maggioranza dei due terzi dei componenti l'Assemblea 673 Ottengono voti: D'Alema 31 Napolitano 16 Ferrara Giuliano 10 Letta Gianni 10 Strada 6 Cavallaro Mario 5 Proietti Cosimi 5 Giuva Linda 4 Martinazzoli 4 Matteucci Marco 4 Amato 3 Berlusconi 3 Ciampi 3 Di Maria Biagio 3 Formigoni 3 Garritano Aurelio 3 Iannuzzi 3 Piperno 3 Servadei 3 Tremaglia 3 Ancora Tullio 2 Anselmi 2 Bertolotti Carlo 2 Bindi 2 Gamberale Vito 2 Menapace 2 Palombelli Barbara 2 Pininfarina 2 Voti dispersi 37 Schede bianche 770 Schede nulle 28 Nessun candidato consegue il quorum richiesto; si procederà pertanto al quarto scrutinio che avrà luogo nella giornata del 10 maggio 2006.
di Nicoletta Cottone
È stato eletto alla quarta tornata di voto, come Einaudi nel 1948 e Gronchi nel 1955. Lungo applauso al raggiungimento del quorum, poi è continuato lo spoglio delle schede. Napolitano ha aspettato il responso delle urne a Palazzo Giustiniani. Ha atteso, invece, la novella nella casa di via dei Serpenti la nuova first lady del Quirinale Clio Bittoni Napolitano, consorte del nuovo presidente della Repubblica, evitando qualsiasi commento con i giornalisti. Identica posizione per il figlio Giulio, che ha seguito l’evento in tv accanto alla mamma. Presenti mille, su 1.009 aventi diritto, votanti 990, astenuti 10. Giorgio Napolitano ha ottenuto 543 voti, Bossi 42, D'Alema 10, 347 le schede bianche, 14 le nulle. Raggiante Romano Prodi, che abbraccia in aula Francesco Rutelli e la senatrice a vita Rita Levi Montalcini. «Sono contento. - dice Prodi - È una grande bella giornata per la democrazia italiana». Auguri di buon lavoro da Silvio Berlusconi, che però ha ribadito la non condivisione del metodo adottato dalla sinistra. Secondo il leade del dentrodestra la sinistra ha occupato tutte le cariche istituzionali. Soddisfatta Anna Finocchiaro, capogruppo dell’Ulivo al Senato. «Mi pare sia simbolicamente significante che si è chiusa - dice la Finoccharo - è finita quella conventio ad excludendum che ha riguardato nei primi anni della Repubblica e per tanti anni il Partito comunista italiano». Intanto tutto è pronto per la cerimonia di proclamazione dell'undicesimo presidente della Repubblica. Il presidente della Camera si recherà da Napolitano insieme al presidente del Senato Franco Marini per leggergli il verbale che lo proclama presidente della Repubblica.Nel corso della quarta votazione Romano Prodi e Silvio Berlusconi si sono stretti la mano in aula. Il leader di centrodestra Berlusconi ha compiuto un rapidissimo passaggio nella cabina elettorale, a palese conferma della sua scheda bianca. Identica la procedura di voto seguita da Fini, a significare che non ci sono stati strappi nella Casa delle libertà. Sulla disobbedienza di Marco Follini, che ha annunciato il suo voto per Napoletano, il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa ha annunciato la convocazione di un ufficio politico per discutere su «alcuni atteggiamenti e sul modo di lavorare all’interno del partito». ![]() XV Legislatura Votazione a scrutinio segreto per l'elezione del Presidente della Repubblica E' eletto Presidente della Repubblica il senatore Giorgio Napolitano 10 maggio 2006 4° scrutinio Presenti 1000 Votanti 990 Astenuti 10 Maggioranza assoluta dei componenti l'Assemblea 505 Ottengono voti: Napolitano 543 Bossi 42 D'Alema 10 Giuliano Ferrara 7 Gianni Letta 6 Berlusconi 5 Roberto Di Piazza 3 Pininfarina 3
Voti dispersi 10 Schede bianche 347 Schede nulle 14 http://www.libero.it/affaritaliani/
Giorgio Napolitano è l’undicesimo capo dello Stato Ottant’anni, è nato a Napoli nel 1925. Ha superato la maggioranza assoluta al quarto scrutinio: 543 voti (l’Unione ne aveva 540) e 347 schede bianche. Niente franchi tiratori, novanta secondi di applausi. La prima telefonata da “Grazie a tutti, sono emozionato”. Lunedì alle ore 17 il giuramento. Piero Fassino: “Sarà il Presidente di tutti”. Romano Prodi: “La CdL ha perso un’occasione”. Fausto Bertinotti: “Sono molto soddisfatto, è un giorno importante per il Paese”. Silvio Berlusconi: “L’Unione ha eletto un militante”. “Mi auguro che riesca ad essere il Presidente di garanzia per tutti”. Roberto Calderoli: “La Lega non lo riconosce”. .Carlo Azeglio Ciampi. Il neoeletto:Gianfranco Fini:Messaggio N°61 11-05-2006 - 18:07 ![]() http://www.libero.it/affaritaliani/ CINQUEALLECINQUE Giovedì 11 maggio 2006 Quirinale, gli auguri del Papa
“Cercherò di contribuire a una maggiore serenità nella vita del Paese”. Così il neo-presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il Papa, in un telegramma inviato al capo dello Stato, rivolge “deferenti espressioni augurali per l’elezione”, auspicando “che possa esercitare con ogni buon esito il suo alto compito”. Benedetto XVI invoca anche “la costante assistenza divina per una illuminata ed efficace azione di promozione del bene comune, nel solco degli autentici valori umani e cristiani”. Intanto il segretario generale, Gaetano Gifuni, lascia il Quirinale: “Gravoso un altro settennato”. |
Inviato da: edmondo2000
il 17/10/2006 alle 15:57
Inviato da: gasfra
il 23/09/2006 alle 09:00
Inviato da: fra.gas
il 23/09/2006 alle 08:00