Creato da gasfra il 18/09/2006

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MULINI A VENTO

Post n°18 pubblicato il 22 Settembre 2006 da gasfra
 
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Messaggio N°82 22-05-2006 - 10:40Tags: IL CIRCOLO 
 
I'm sorry!

 Mi scuso per il mancato raggiungimento

dei 1.000 visitatori!

Mi scuso per il mancato raggiundimento dello scopo,

cercato con una dubbia operazione "trasparenza"

Mi scuso per qualche e-mail di troppo! Mi scuso con gli amici e gli amici

 degli amici, che non avrebbero voluto ricevere tali e-mail!

A volte facendo si sbaglia.

Gradirei molto i vostri commenti, pro o contro, saranno pubblicati!

Per cercare di di farmi perdonare visitate il sito dedicato al Don Chisciotte

con le stupende grafiche di G. Doré. Buona lettura!

http://www.liberliber.it/biblioteca/c/cervantes/don_chisciotte_della_mancia/html/index.htm

Grazie

 
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Messaggio N°98 24-05-2006 - 06:12Tags: CARNEFICI E VITTIME, CULTURA CRONACA CINEMA TEATRO, SPORT E ATTUALITA'
 Borelli il giustiziere

   Borrelli è nato a Napoli il 12 aprile 1930 da una famiglia di magistrati. Nel 1952 consegue la laurea in giurisprudenza, con massimo dei voti e lode, all'Universitá degli Studi di Firenze. Nello stesso anno si diploma in pianoforte al Conservatorio Musicale «L. Cherubini» di Firenze. Nel 1955 entra in magistratura e a Milano svolge funzioni di pretore civile, giudice fallimentare e giudice civile. Dopo un concorso per esami, viene promosso consigliere di corte d'appello. Nel 1975 passa al settore penale e viene nominato presidente di sezione nel Tribunale di Milano, poi presidente di Corte d'Assise. Dal 1976 al 1987 è presidente del Giurì dell'Autodisciplina Pubblicitaria a Milano. Nel 1984 passa al pubblico ministero e viene nominato procuratore della Repubblica aggiunto e dal 1988 procuratore della Repubblica di Milano.
Nel 1999 viene nominato procuratore generale della Repubblica, sempre a Milano. La sua carriera di magistrato si chiude il 12 aprile 2002, per raggiunti limiti di etá.
Il nome di Borrelli è legato principalmente al pool di Mani Pulite, formato con Antonio Di Pietro, Gherardo Colombo, Piercamillo Davigo e Gerardo D'Ambrosio.

 
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Messaggio N°97 24-05-2006 - 06:05Tags: SPORT E ATTUALITA'

 BORELLI TORQUEMADA DELLA IUVE

 

  calcio malato

 Una figura di spicco per guidare l'ufficio indagini della Federcalcio, dopo le dimissioni di Italo Pappa.

  Il commissario straordinario Guido Rossi ha infatti nominato al posto del generale della Guardia di Finanza l'ex procuratore generale di Milano, Francesco Saverio Borrelli. Celebre capo del pool milanese che condusse l'inchiesta di Mani Pulite all'inizio degli annni Novanta, Borrelli si era ritirato da qualche anno dall'attività giudiziaria per sopraggiunti limiti di età.

Falso in bilancio, 71 club nel mirino della Finanza
Indiscrezioni di stampa, rilanciate dall'agenzia Ansa, riportano che sono 41 i contratti dei giocatori
su cui indaga la procura di Torino nell'ambito dell' inchiesta sul falso in bilancio aperta nei confronti dei manager juventini Antonio Giraudo e Luciano Moggi, entrambi indagati. Nel mirino della magistratura torinese ci sono, fra gli altri, i contratti di Zinedine Zidane, venduto dalla Juventus al Real Madrid, Enzo Maresca, che ora gioca nel Siviglia, Fabrizio Miccoli, in forza al Benfica, Darko Kovacevic, ora al Real Sociedad. Accanto a questi, la procura sta esamindando i contratti del portiere Van Der Sar, che ora gioca nella seconda serie britannica, di Giorgio Chiellini, in forza in questa stagione alla Juventus, di Fabian Carini, che la società bianconera diede all'Inter per Cannavaro, e di Andrea Gasbarroni, attualmente alla Sampdoria. Sarebbero invece 71 le società professionistiche e dilettantistiche alle quali la Guardia di Finanza starebbe chiedendo documentazione.

Affare Gea: Blasi indagato per falsa testimonianza
Ora nel pasticcio Gea sono invischiati anche i calciatori: il primo è il giocatore della Juve, Emanuele Blasi. Tre ore di interrogatorio non sono servite a chiarire agli inquirenti i suoi rapporti con la società e con Davide Lippi, sulla scelta di affidarsi al figlio del ct della nazionale per avere più possibilità di indossare la maglia azzurra. Il calciatore sarà presto risentito ed è destinato a finire sul registro degli indagati per falsa testimonianza.
Secondo una prima ricostruzione, Blasi avrebbe opposto una sequela di "non so" e "non ricordo" alle contestazioni mosse dai pm Luca Palamara e Cristina Palaia. La deposizione sarebbe stata interrotta. Gli inquirenti sono convinti che il calciatore neghi la pressione subita dai manager della società controllata dai figli dei vip. Oltre a Blasi, si sarebbero mostrati tutt'altro che convincenti anche altri due calciatori sentiti: il difensore della Juve, Giorgio Chiellini, e il centrocampista della Lazio, Fabio Liverani.

In particolare a Blasi gli inquirenti hanno ricordato il contenuto di un'informativa dei carabinieri in cui vengono citati Alessandro Moggi e Davide Lippi, come i due manager Gea autori di pressioni tese a convincere il calciatore a firmare un contratto che lo avrebbe avvantaggiato non solo dal punto di vista economico, ma che di fatto gli avrebbe facilitato la carriera sia in nazionale che nel club. Lo stesso Blasi si sarebbe sfogato più volte con l'ex procuratore Stefano Antonelli, palesandogli lo stato di prostrazione psicologica in cui era stato indotto.

 
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Messaggio N°47 05-05-2006 - 13:02Tags: CULTURA CRONACA CINEMA TEATRO
 "HEINEKEN JAMMIN' FESTIVAL

 


HEINEKEN JAMMIN' FESTIVAL 2006
VENERDÌ 16 GIUGNO

Ufficializzato il cast della nona edizione dell'Heineken Jammin' Festival in programma venerdì 16 e sabato 17 giugno all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Ecco il calendario della due giorni imolese al quale mancano solo i nomi dei 2 vincitori della seconda edizione dell'Heineken Jammin' Contest (la selezione musicale ideata da HEINEKEN per far emergere il talento musicale sommerso di artisti e gruppi indipendenti) che inaugureranno il main stage il 16 e 17 giugno :
VENERDÌ 16 GIUGNO
I DEPECHE MODE, saranno gli headliner della prima giornata di Heineken Jammin' Festival. Lo scorso ottobre hanno pubblicato il nuovo album “Playing The Angel” dopo quattro anni di silenzio discografico interrotto solo dai lavori solisti di Gore e Gahan (già protagonista sul palco HJF come solista nel 2003). Nella stessa giornata si esibiranno anche: NEGRAMARO, MORRISSEY, HARD FI, FINLEY, KILL THE YOUNG, GOLDFRAPP E I VINCITORI DI HEINEKEN JAMMIN' FESTIVAL CONTEST 2006
SABATO 17 GIUGNO
I METALLICA saranno per la seconda volta fra gli headliner dell'Heineken Jammin' Festival, dopo l'infuocato concerto nell'edizione del 2003 sulle note dell'album "St. Anger", che ha segnato un ritorno a sonorità più heavy e hard rispetto alle produzioni precedenti.
Nella stessa giornata si esibiranno anche: THE DARKNESS, AVENGED SEVEN FOLD, LACUNA COIL, LIVING THING, TRIVIUM E I VINCITORI DI HEINEKEN JAMMIN' FESTIVAL CONTEST 2006 Promosso da Heineken Italia e organizzato da Milano Concerti s.r.l., Heineken Jammin' Festival è ormai considerato dai media e dal pubblico uno dei più grandi e significativi eventi pop-rock europei. L'appuntamento di quest'anno all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola sarà sempre più ricco iniziative collaterali che intratterranno il pubblico durante l'intera giornata.
IL PREZZO DEL BIGLIETTO PER LA SINGOLA GIORNATA È DI 37,00 EURO + DIRITTI DI PREVENDITA, MENTRE L'ABBONAMENTO AI DUE GIORNI È DI 55,00 EURO + DIRITTI DI PREVENDITA.
Per informazioni al pubblico: heineken.it - www.milanoconcerti.net


 Almodóvar e Jean Nouvel:  a Parigi è primavera grandi firme
Una retrospettiva e una mostra, dedicate dalla Cineteca di stato di Parigi, per celebrare la carriera di Pedro Almodóvar. Allestimento eccessivo e rutilante per ripercorrere, attraverso lo sguardo irriverente e curioso del maggior cineasta spagnolo, 30 anni di storia decente del suo paese, passato da una condizione di generale arretratezza ad una posizione di assoluta avanguardia sulla scena economica e culturale dell'Europa e del mondo. L'esposizione allestita nel cuore della capitale francese straborda di colori e di oggetti-feticcio: locandine, foto di scena, elementi delle scene, quadri, video e tutto ciò che possa aiutare a rendere la complessità della sua arte, piena di stimoli e provocazioni. 650 metri quadrati allestiti con la complicità del regista spagnolo, che si è divertito a ripercorrere la propria carriera concedendo materiali dalla sua collezione privata, mettendo in mezzo alla strada (e dove, altrimenti?) la sua anima kitsch e iconoclasta, con qualche concessione al punk a fianco della mostra c'e' una rassegna che dai primissimi esperimenti di cortmetraggio e commercial arriva alla svolta decisiva di "Pepi, Lucy, Bom e le ragazze del mucchio", "Cosa ho fatto io per meritarmi questo" e "Donne sull'orlo di una crisi di nervi". Il racconto di una paese in preda a una sorta di sbornia collettiva per la ritrovata libertà di pensiero, di espressione e anche sessuale) dopo la tetra dittatura franchista passa necessariamente attraverso queste pellicole frenetiche e - a modo loro - rivoluzionarie. Furono creativi e intellettuali a incanalare queste energie positive nella "movida" degli anni '80, trasformando la Spagna in un paese all'avanguardia. E poi il combattuto rapporto di amore-odio con le sue attrici feticcio, la sterzata al classicismo e al melò con prove altalenanti fino all'Oscar per "Tutto su mia madre" e al duro "La mala educacion". In attesa di "Volver", con Penélope Cruz e Carmen Maura che debutterà in concorso al Festival di Cannes il prossimo 17 maggio.
Almodóvar Exhibition!
Cinémathèque française, Parigi, fino al 31 luglio
51 Rue de Bercy, Paris 12
cinematheque.fr
eldeseo.es
Location straordinaria per la nuova creatura di Jean Nouvel: con vista panoramica sulla Senna ed immersa nel verde di un parco di nuovissima concezione, ma posizionata nel cuore della Parigi dei musei, a pochi minuti dal Centro Pompidou, dal Grand Palais e dalla Tour Eiffel.
Il museo Quai Branly, destinato ad ospitare oggetti e reperti provenienti da Africa, Asia, Oceania ed Americhe, occupa uno dei punti più belli e scenografici della Rive Gauche. Nell'offerta culturale già sterminata della Ville Lumiere vanno così ad occupare un posto privilegiato anche tutte le arti "non occidentali", con cui la Francia ha flirtato appassionatamente a partire dal XIX secolo influenzando le avanguardie storiche e gran parte dei movimenti culturali che si sono sviluppati nel ‘900. I primi furono gli impressionisti, che alla fine dell'800 rimasero profondamente influenzati dalla grafica giapponese,
cinese e coreana. Dopo le esperienze di Gauguin e Modigliani, furono gli animatori del cubismo e del fauvismo a diffondere il gusto per il collezionismo "esotico" e ad aprire la strada agli studi antropologici di Levi-Strauss, i cui "Tristi Tropici" sono uno dei punti centrali nello sviluppo del pensiero sociologico e filosofico del secono appena concluso. L'accoglienza entusiasta del pubblico alla selezione di opere proposta dal Pavillion des Sessions del Louvre ha accelerato i lavori per il completamento della sede definitiva, che sarà pronta ad accogliere migliaia di visitatori ai primi di giugno.
Secondo le dichiarazioni del progettista l'edificio e' stato pensato come contenitore a protezione della collezione (si tratta di opere per la maggior parte molto fragili e realizzate in materiale fotosensibile) ma anche come luogo poetico che, attraverso la luce, dovrà restituire una corretta dimensione spirituale agli oggetti, che hanno sovente un legame col mondo della religione, della magia e delle medicine tradizionali.
Musée des arts et civilisations d'Afrique, d'Asie, d'Océanie et des Amériques
55 quai Branly, Paris 7
quaibranly.fr
jeannouvel.com

 
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Messaggio N°46 04-05-2006 - 06:24Tags: ECONOMIA
 Autostrade - Abertis concessione a rischio
 

 Autostrade, concessione a rischio

http://www.libero.it/affaritaliani/

L’Anas minaccia i Benetton dopo la fusione con gli spagnoli di Abertis

  Diliberto pure e a chi la dà a Marcellino Gavio, alla Provincia di Milano (Serenissima) ? Ma perchè i Benetton, un tempo  etichettati di "quasi Sinistra" fuggono prima del Cavaliere?

Il gruppo non ha

“nessuna intenzione di vendere né

di cedere il controllo paritetico” di

Autostrade dopo la fusione. Ad

assicurarlo, l’appena riconfermato

presidente Luciano Benetton che

ha presentato il bilancio 2005,

chiuso con ricavi pari a 1,765 mld

e un utile netto in crescita a 112

mln. Quanto alle voci su un possibile

altolà del nuovo Governo alla

fusione, Benetton ha assicurato

che saranno garantiti investimenti

in Italia.

 Ucci ucci sento odore di Riccucci!

L’avvertimento dell’Anas è chiaro e arriva mentre il cda di Abertis dà

il nulla osta al matrimonio con Autostrade. “E’ possibile un ritiro della

concessione se con la fusione non si rispetteranno gli impegni di investimento”,

ha detto il presidente Vincenzo Pozzi.

rilanciata dall’Authority. Insomma, è braccio di ferro con i Benetton.

Una vera minaccia, 

Pozzi ha anche citato Vito Gamberale, l’a.d. appena messo alla

porta: “Se è preoccupato lui, il mio timore è ancora maggiore”.

La palla passa ai Benetton, invitati a fornire la documentazione sull’operazione

alla commissione che terminerà i lavori entro maggio.

   Tutti a piedi....... ci pensa l'Anas alle buche!

Messaggio N°87 22-05-2006 - 23:31Tags: CULTURA CRONACA CINEMA TEATRO, SPORT E ATTUALITA'
 
 “calciopoli”

  A proposito di “calciopoli”

 

Però la cosa che mi fa più arrabbiare è che tutto questo avviene in un sistema in cui corrono soldi pubblici .

Se le malversazioni e gli sporchi interessi dei signori del calcio coinvolgessero solo il denaro dei loro amici e di coloro che liberamente hanno deciso di essere loro soci e/o loro clienti, direi :  “Coglioni ! Comunque se volete, e se potete, andate da un giudice a reclamare e a chiedere giustizia per la fiducia tradita ”

E la cosa potrebbe finire lì pur trattandosi sicuramente di uno scandalo .

Ma invece questi hanno fatto i loro sporchi interessi anche avvalendosi del denaro pubblico, ovvero del denaro preso ai cittadini con la forza delle tasse  : anche coi soldi delle mie tasse ; e questo mi fa veramente girare i “cabasisi” (citazione di Montalbano) .

 

Vogliamo davvero fare una politica “U” ?  Bene, allora chiediamo a questo nuovo governo le seguenti cose :

-                 Non un euro di denaro pubblico vada più al “sistema calcio” . E’ troppo estremista ? Vabbe’, facciamo che in 3 (tre) anni i trasferimenti dal pubblico erario al “sistema calcio” si debbono azzerare (-33%,  -33%  -33%). Così nel frattempo uscieri e faccendieri avranno il tempo di trovarsi un altro lavoro (possibilmente onesto e sicuramente, soltanto nel settore privato ; perché non voglio che, a diverso titolo, tornino a carico delle mie tasse)

-                 L’ ottimo Rossi torni a impegni più consoni al suo valore e alla sua esperienza, perché non è giusto né dignitoso che lo stato impieghi un suo “grand comis” per regolare questioni che riguardano il passatempo di alcuni nostri concittadini . Nell’ amministrazione dei passatempi le cose debbono regolarsi da sole o , nei casi patologici, con l’ aiuto dei carabinieri e dei magistrati .

 

Che ne dici ? si può provare ?

Certo meglio subito che sotto elezioni .

Come per tutte le liberalizzazioni : gratuite o vantaggiose per quanto riguarda le finanze pubbliche, ma costose (sarà poi vero ?) quanto al consenso .

 Saluti

 Guido

 
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