Creato da Sybilia il 01/08/2013

Rojo Coral

L'oscurità pulirà i miei occhi...Am¥ta

 

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Las hojas muertas

Post n°42 pubblicato il 26 Agosto 2013 da Sybilia

 

 

 

 

Le foglie morte cadono a mucchi come i ricordi e i rimpianti

e il vento del nord le porta via

nella fredda notte dell’oblio” …

— J. Prévert - “Le foglie morte”

 

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Commenti al Post:
satanona
satanona il 26/08/13 alle 12:00 via WEB
Grazie infinite per aver lasciato il tuo segno tra le mie righe durante la mia assenza ti auguro una buona giornata Asia
 
 
Sybilia
Sybilia il 28/08/13 alle 00:10 via WEB
Lieta di leggerti qua Asia,benvenuta.Grazie a te per essere passata.
 
non.tentarmi
non.tentarmi il 27/08/13 alle 10:16 via WEB
Il vento le porta via...le foglie. I ricordi no. Quelli rimangono piantati dentro di noi... belli o brutti che siano. Kiss Fabio
 
 
Sybilia
Sybilia il 28/08/13 alle 00:12 via WEB
Ciò che è inciso nel cuore nemmeno il tempo può cancellarlo.Notte Fabio
 
LUX_DIAPHANUM
LUX_DIAPHANUM il 27/08/13 alle 22:12 via WEB
Emozioni Infelici Volino Lontane da Te, un abbraccio di Luce Alex
 
 
Sybilia
Sybilia il 28/08/13 alle 00:15 via WEB
Anche l'infelicità fa parte della vita Lux,a volte ne faremmo volentieri a meno ma se qualcuno ci ferisce come si fa a non soffrirne?Notte
 
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Non cerco nulla.

Non attendo nessuno in questo giorno.
Attendere è uno dei rari
stratagemmi di Dio
per trattenerci in un punto.
Il mio paese:
montagna verde e pioggia.
Un cavallo si perde nella pianura
immaginata,
che ora è vietata ai miei occhi.
Cerco l’intensa riflessione:
quella dei libri amici,
la luce interna che mi occorre per vivere,
il lume d’oro,
l’Ecclesiaste e la pazienza di Giobbe.
Alla mia età e in un paese di pioggia,
il chiostro è un’elezione.
Lì si perdono i contorni.
La vita si diluisce in un andirivieni
dal lavoro al caffé,
dal caffé alla taverna.

 

 

Cerco l’infanzia che sono:
la pianura, l’ombra dell’albero gigantesco,
l’unico mare senza fondo,
il cavallo sfociato nella sua furia,
la verdezza della montagna insieme al cielo.
Mi piace rimanere sola
sentendo come il sangue mi nutre di nuove vestiture.
Da sola mi appartengo.
Non c’e dicotomia tra me e lo specchio.
Una vive e l’altra sogna.
Insieme ricordiamo un uomo.
Insieme abbiamo scritto questi versi.
*Mìa Gallegos*

 
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