GIRL POWER

In questi giorni non sento parlare d’altro. Sarà che al Buon Federico Moccia un pregio lo si deve comunque riconoscere: trasformare in un caso tutto quello che tocca.. fatto sta che dalla Tv ai giornali, sino ad arrivare al magico mondo dei blog tutti ne parlano…..Lui ultratrentenne e lei giovanissima…. Si può o non si può, può durare o è una storia destinata al flop???? Beh, io di dare risposte in merito non me la sento… posso solo dire che tutto questo mi ha fatto ripensare ad un momento particolare della mia vita.

Un momento che mi è costato molto in termini di amicizia, un periodo che per lungo tempo non ho condiviso con nessuno se non con il diretto interessato, un periodo che ho nascosto a tutti e a tutto,  un periodo di cui ancora oggi MF non tralascia di fare battutine ironiche…

Avevo ventidue anni ed ero “felicemente fidanzata”( per la prima volta)  ormai da tre anni, con il classico bravo ragazzo, quello che ogni madre sognerebbe per la proprio figlia, quello che stravede per te e che se potesse ti darebbe il mondo, quello che già parlava di matrimonio e figli…. Quello che mi ha fatto scappare a gambe levate, quello a cui nonostante volessi un mondo di bene  mi annoiava da morire, quello con cui sono stata una stronza, quello che ho tradito……. Si lo ammetto, una volta nella vita ho tradito anche io, un'unica volta….. ma avevo completamente perso la testa, ero stata travolta da un qualcosa di improvviso e insensato, qualcosa che al solo pensiero una vocina dentro di me diceva tu devi essere pazza, qualcosa che mi ha fatto litigare con il mondo, qualcosa che ho tentato di nascondere per anni, qualcosa che in un paese piccolo come quello in cui vivevo ha dato di che dire a molta gente…..

Quel qualcosa si chiamava, anzi si chiama S., aveva tredici anni più di me ed era il fidanzato di una delle amiche della mia ex cognatina. Uscivamo in gruppo, tutti insieme, S e fidanzata, cognatina e cognato, Fidanzato modello ed io. Andavamo a cena, in vacanza, festeggiavamo il 31 dicembre , sempre tutti insieme appassionatamente! S.  Non era bello, di sicuro non era alto,  aveva un caratteraccio e adesso con il senno di poi posso pure dire che fondamentalmente era un insicuro …. Fatto sta che all’epoca mi aveva completamente fatto sbarellare….. ah beata gioventù!

Lui era il classico spaccone, quello che un momento adoravi e che  il momento dopo avresti volentieri ucciso.  Quello fidanzato da una vita con una bravissima ragazza, devota , simpatica, carina che però evidentemente a lui non bastava, visto le numerose avventure di cui non si preoccupava nemmeno di nascondere le tracce. Forse è per questo che all’inizio, quando quasi per gioco mi ha chiesto di uscire a cena con lui non c’ho dato peso, pensavo scherzasse, pensavo che in fondo non c’era niente di male, che in fondo era un amico….. Ad essere sincera non ricordo con precisione quando è iniziato, forse perché a furia di negarlo con tutti e con tutte l’ho davvero cancellato….. e a nulla servono  le domande a trabocchetto che mi fa ancora oggi MF per cercare di tirarmelo fuori …..So solo che ad un certo punto la cosa è diventata più grande di me, che quello che all’inizio era un semplice flirtare è diventato qualcosa di più … qualcosa che ha dato al via a più di un anno di incontri segreti, di fughe e di attimi rubati…. Lo incontravo la sera, dopo il lavoro, dopo che lui aveva portato a casa la fidanzata e dopo che io mi ero fatta portare a casa da quel santo con cui stavo. Ci davamo appuntamento in una vietta vicino a casa mia, nessuno doveva sapere, nessuno doveva sospettare, ma si sa…. Le bugie hanno le gambe corte! C’è gente che per questa storia ancora oggi non mi rivolge la parola, c’è gente che per questa storia ancora oggi mi prende in giro dicendo che il negare alla fine era diventato tanto inutile da diventare ridicolo…. Oggi probabilmente la gestirei in maniera diversa ma all’epoca non ho trovato nulla di meglio.

In quel periodo avevo un amico, che caso volesse fosse pure mio cognato, che quando si è accorto di quello che stava succedendo ha cercato di fermarmi, di farmi ragionare  dicendomi che stavo buttando all’aria qualcosa di bello per inseguire un qualcosa che esisteva solo nella mia testa…. Che lui S lo conosceva bene e che con me si stava solo divertendo, ero una delle tante, secondo MR Cognato ero un giocattolino che sarebbe stato messo da parte non appena avesse trovato di meglio, era arrivato pure a dirmi divertiti se vuoi, io non ti giudico, ma non buttare a puttane tutto quello che hai con il tuo fidanzato per lui. Manco a dirlo che non gli ho dato retta, per fortuna oserei dire, perché comunque anche se poi è finita ed è finita male per tre anni con S sono stata felice.  Al’’inizio non volevo ammettere nemmeno con me stessa di essermene innamorata, giustificavo la rottura con fidanzato modello per rispetto nei suoi confronti visto che mi ero accorta di non esserne innamorata, ripetevo a lui che era tutto un gioco, un bel gioco… poi ho cominciato a fare la dura e a dire, se niente niente mi scopro innamorata di te, scappo e non mi vedi più perché so già che tu mi farai soffrire…. Invece lui un giorno si è scoperto davvero innamorato di me, a tal punto da lasciare la fidanzata storica, a tal punto da abbandonare gli amici di una vita che lo rimproveravano giustamente di essere stato uno stronzo. 

Abbiamo passato insieme davvero dei bei momenti, un rapporto esclusivo, solo lui ed io, era il mio amico il mio amante il mio compagno di giochi…. Ci divertivamo  tantissimo, io lo prendevo in giro perché era più coetaneo di mia mamma che mio, lui perché ero un ingenua, una bambina diceva…. ( adesso al pensiero mi viene quasi da ridere perché in fondo 13 anni non sono poi così tanti ma mentre la vivevo era diverso). Abbiamo continuato a negare di stare insieme anche dopo che i rispettivi fidanzati ormai erano diventati ex, anche dopo che ormai tutti sapevano…. Lui non voleva, diceva che era una cosa solo nostra, che agli altri non doveva interessare, mi proibiva di ammetterlo anche con le mie amiche, anche con quelle con cui avevo sempre condiviso tutto.  Era frustrante per me, essere felice e non poterlo gridare al mondo.. Per paura dei giudizi, per paura che la gente fraintendesse qualcosa di vero con qualcosa di passeggero diceva lui… Diceva che era stanco di pettegolezzi sul suo conto. Io li per li gli credevo, adesso ad essere sincera penso che fosse solo un po’ paranoico. Insomma, per bere un caffè insieme in un locale pubblico dovevamo fare come minimo quindici chilometri, però io ero felice …. Per un bel po’ almeno, fino a quando lui è diventato possessivo, addirittura maniacale in certi atteggiamenti, geloso anche delle mie amiche, a tal punto da chiedermi di scegliere tra MF e lui….

Non so, a volte penso a dove sarei ora se non lo avessi lasciato, o ancora peggio se non lo avessi conosciuto. Potrei quasi dire che mi ha accompagnato nell’età di passaggio, mi è stato vicino in momenti molto difficili, era da lui che correvo la sera a piangere quando mio padre se be stava andando dopo tanta sofferenza, era a da lui che correvo quando a casa mi sembrava di soffocare…. E’ lui che mi ha insegnato ad apprezzare il vino, il cinema d’autore… con lui ho comprato il primo tailleur…..a volte lo sentivo davvero molto più maturo di me, a volte per contro sembrava un bambino…. Oggi non mi parla e non mi saluta, e io mi trovo spesso a pensare a come sta, magari perchè mi sento un po’ responsabile, magari perché so che alla fine contro ogni aspettativa quello che ne è uscito più ferito da questa storia è lui….. Lui che all’inizio si arrabbiava se lo chiamavo amore…..

FC