TERRA

hai un sangue, un respiro. Vivi su questa terra. Ne conosci i sapori, le stagioni, i risvegli, hai giocato nel sole....sei radice feroce, sei la terra che aspetta (Pavese)

 

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« Messaggio #255Messaggio #257 »

aurora dalle dita di rosa

Post n°256 pubblicato il 08 Gennaio 2007 da unlumedaunnume

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Ho passato davvero un brutto periodo, mia madre peggiorata, io in casa tutto il giorno, senza l'aiuto della badante... il Natale con una minaccia di ricovero, il capodanno ...meglio evitare, l'epifania a rimpiangere e sognare i tempi andati... un inferno di malinconia,  a tratti di tristezza da tagliare col coltello, da maledire mia madre che mi dice  quasi come un intercalare "aspetta", mentre la mia vita fugge..

Una paura di ricominciare...ieri sera promettevo a Mari: non accetterò supplenze che non siano lunghe, anzi domani dico no. E invece stamattina alla prima chiamata, alla promessa di una settimana di lavoro, ero pronta col naso fuori e la mia valigetta in mano...Paura di ricominciare, paura delle facce nuove, dei nomi nuovi, dei numeri esagerati.... 25 bambini di prima elementare... e matematica :(((((((. Ma poi basta cominciare a contare ...e fino a dieci, in avanti e indietro, ci so fare anch'io .. e le faccine che ti si stampano in testa col nome dopo mezz'ora...e l'oblio della mia vita di mia madre di me dei sogni non finiti, della gioventù passata al capezzale dei miei...oblio del mio frustrato desiderio di vita che si appaga si nutre e disseta in quei piccoli, dalle lacrime facili, dai facili sorrisi.... si può essere madri in mille modi...

E stamattina era l'aurora dentro e fuori, l'aurora dalle dita di rosa di un verso di omero, credo che lui sapesse dirlo con un epiteto che io ignoro, io che non so niente di greco... l'aurora che promette un giorno in cui  tutto può accadere, come un pacchetto prima di essere scartato.... Insomma grazie al Dio delle piccole cose ...resurrezione!!!

PS In verità mi era venuta in mente una musica e una serie di parole:

Mattinata

L'aurora di bianco vestita
Già l'uscio dischiude al gran sol;
Di già con le rosee sue dita
Carezza de' fiori lo stuol!
Commosso da un fremito arcano
Intorno il creato già par;
E tu non ti desti, ed invano
Mi sto qui dolente a cantar.

Metti anche tu la veste bianca
E schiudi l'uscio al tuo cantor!
Ove non sei la luce manca;
Ove tu sei nasce l'amor.

..ma poi ho pensato alla mia foto dalla finestra (1 gennaio 2007), e mi si è affacciato lo spirito critico zitellesco...quale veste bianca, quale aurora di bianco vestita, si chiama aurora, per quel giallo di cui inficia ogni angolo del cielo....Non è l'alba, parente dell'albume, dell'album di fogli bianchi...dell'albino... è aurora d'oro!!

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Commenti al Post:
watanabe68
watanabe68 il 08/01/07 alle 23:34 via WEB
http://www.youtube.com/watch?v=cpPBLiU0cY8 :)))) buona notte..BACIO!
 
 
unlumedaunnume
unlumedaunnume il 11/01/07 alle 20:42 via WEB
Non riesco ad ascoltare, ma ti ringrazio - anche se in ritardo!
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 09/01/07 alle 16:27 via WEB
La tua vicenda mi ricorda una canzone diventata famosa come punto di confronto tra due generazioni, soprattutto la frase di tua madre che ti dice: “aspetta” (take your time). Nel tuo caso non si tratta di un dialogo tra padre e figlio ma tra madre e figlia, però i punti di vista non sono poi tanto diversi da quelli cantati da Cat Stevens. Alla fine deve prevalere la voglia di avventura, fosse anche la matematica per i bambini di prima (ma è davvero tanto difficile giocare con i numeri?). In bocca ai numeri allora senza dimenticare lo Zero :-)
 
 
unlumedaunnume
unlumedaunnume il 11/01/07 alle 20:41 via WEB
Ciao Zero... ho un pò di difficoltà coi numeri, non so mai dove vado a finire..:)devo impegnarmi di più. Sullo Zero però..., ho letto Il mago dei numeri!!! Mi dispiace di non poter apprezzare appieno le canzoni, purtroppo non ho adsl e vedo solo il piano e le mani, ho sentito due note e nient'altro..perciò scusami se non posso condividere il piacere della musica... ma mi ha fatto tanto piacere riceverla:)
 
falcopellegrino0
falcopellegrino0 il 09/01/07 alle 19:16 via WEB
il tuo spirito critico "zitellesco" è sempre piacevolmente ironico, anche quando scrivi di drammi personali. pensa invece al quel povero leoncavallo oltraggiato a vita da albano.
 
 
unlumedaunnume
unlumedaunnume il 11/01/07 alle 20:36 via WEB
Hai ragione, sai, Falco!! quella voce che esce ad albano dai pertugi del naso...povero leoncavallo!! Un abbraccio
 
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