Dietro l'angolo

a me e`piaciuto molto...scritto bene e crudamente reale...

Sono contenta,lo sai già...Buona notte!

un fondo di tristezza vero tesi? e noi baldi 50enni avremo nei prossimi anni a venire qualche anima ladra che si curerà di tanto in tanto di noi e delle nostre solitudini?

Speriamo,mia cara, speriamolo davvero...sennò prevedo che sarà molto dura...!Seriamente, questo racconto forse rispecchia un po'anche una mia antica paura , quella di rimanere sola in futuro...una vecchietta costretta a inventarsi stratagemmi pur di trovare la compagnia di qualcuno...Aiuto, mi sta venendo l'angoscia!...

Hai trattato un tema sociale e umano profondo.Ho piacere di conoscerti.Ciao

Ciao,fa piacere anche a me.Grazie!

Sono passata ma molto di fretta. Andrò a leggere promesso :-)

Bene,buona notte Sogno...:)

Ho letto e ho pure commentato e non trovo il mio commento :-(
Bellissimo Tesi. Sarebbe bello anche se riuscissimo a guardarci un po' di più attorno. Un abbraccio.

Grazie,Sogno. Sarebbe bello...:))

..perchè pensi che si possa annoiare qualcuno?? prima o poi capiterà a tutti di diventare anziani..l'anziano data la crescita demografica..è il futuro quindi parlarne può fare solo bene..Sarebbe bene insistere perchè sorgessero nuove strutture, più adeguate e con personale ben istruito per le varie patologie..la delicatezza e la pazienza sono forme obbligatorie per vivere insieme a loro..molte volte purtroppo non è così...io ho la fortuna di averli ancoratutti e due in vita ma come forse avrai letto da me, mia madre è handycappata da 45 anni..mio padre invece ha l'Alhzaimer da 8..non è facile da soli accudirli..purtroppo però sono più le volte che dobbiamo riuscirci di quelle dove troviamo un aiuto....bellissimo argomento..un abbraccio

Se non si muore prima, penso proprio di sì...! :) Hai ragione, servirebbero strutture adeguate dove gli anziani potessero sentirsi curati e a casa loro,soprattutto considerati e ascoltati.Ci credo che non sia facile accudire i tuoi genitori, ti dai davvero molto da fare, mi dispiace che non sempre trovi delle struture valide per aiutarti...Speriamo che le cose possano migliorare, anche per il nostro futuro. Un abbraccio e buona notte.

come tantissime altre persone vivo questo problema. Parlarne aiuta tutti, nn ci si sente isole sperdute e sole. grazie, ciao e vengo a leggerti

Hai ragione, a volte ci si sente proprio così...e io sono ancora fortunata perchè mio padre ,per la sua età (87) sta ancora bene ed è autosufficiente, anche se vive con noi e lo posso controllare,ovviamente.Anzi, ti dirò, a volte è lui che fa compagnia a me, quando non è in giro per i suoi "impegni sociali"...:))) Grazie della visita, buona notte.

mi sono appena accorta di una mia maleducazione: ho letto e commentato senza commentarti qui: hai fatto benissimo. È un problema della nostra società che non ha più ne tempo ne ... pazienza per gli anziani. Non dovremmo però mai dimenticare che prima o poi saremo NOI gli anziani e ... non vorremmo essere messi a parte. Gli anziano di oggi hanno vissuto una vita decisamente peggiore di quel che viviamo noi stiamo vivendo. Un abbraccio sincero a Te!

Ciao Helga!Non preoccuparti,nessuna maleducazione!Il post qui è solo per introdurre il racconto ospitato da altro_che_mela...non era necessario il commento!Ciao, buona notte!

Ho letto anche il tuo racconto. Intenerisce il bisogno di affetto di questa insolita "ladra". E con questa metafora, riporti l'attenzione sulla condizione in cui spesso è possibile ritrovarsi al "tramonto". Tornerò a leggerti certamente. Pico

Ciao Pico, piacere di conoscerti e grazie della visita...Aspetto che ripassi! :) Buona notte!...

Bel racconto, complimenti :)!

Grazie, ora passo a trovarti...:)Ciao!

ed eccomi da te, dopo una giornata che dirla campale è dire poco. Sono stata un po' travolta dagli eventi reali e ti ho dedicato poco tempo, ma tu ti sei 'data' con eccellenza. Brava e grazie, Tesi :-). Il tema da te sviluppato si presenta ormai come esigenza vitale. Non che non lo fosse anche nel passato, ma oggigiorno molta parte dell'umanità in età avanzata, dopo che è stimolata da media e giornali, in realtà è estromessa dalla socialità proprio dalla tecnologia. Se non la si sa usare, soprattutto. Per questo han preso molto piede le serate danzanti: molti vanno a ballare, altri si ritrovano nei circoli per anziani. Nel presupposto che abbiano sempre un po' di salute addosso. Altrimenti è proprio solitudine. Stavo per raccontare , prima del tuo post, uno skecht sulla solitudine veramente accaduto, come ho anche scritto a relear(nelle sue conversazioni con il granchio), ma poi all'ultimo minuto ho cambiato argomento. Chissà perchè tu, io e relear abbiano avuto lo stesso spunto quasi contemporaneamente. Comunque del mio spunto ne parlerò più avanti, anche perchè è meno interessante del tuo, ma sintomatico di un'era globale che tutto ingoia. Soffocando. A presto, allora, e buone cose :-)

Buongiorno, gentile ospite...!:))) Non ti preoccupare, ieri non avevo impegni e mi sono dedicata al blog, anzi, ai blog, al mio e soprattutto al tuo, che mi sta ospitando...Sono molto contanta che ti sia piaciuto il tema che ho scelto di raccontare, è vero, sta diventando un'esigenza vitale.Ho portato l'esempio di mio padre, che ha 87 anni e per fortuna è ancora in buona salute, ma se non potesse uscire di casa, o peggio dovesse stare a letto, che ne sarebbe di lui? Vive con noi, ma io vedo bene che,se per un qualsiasi motivo è costretto in casa, si deprime subito e si spenge pian piano, il suo umore cambia rapidamente:gli anziani hanno bisogno della compagnia dei loro simili forse anche più dei giovani,perchè, come dici tu stessa, la maggioranza di loro non conosce e non riesce ad usare le nuove tecnologie...Aspetto con interesse di leggere quello che avrai da raccontare.Grazie ancora per questa nuova esperienza "tecnologica" che mi hai permesso di fare...Ciao, a presto.

Buongiorno Tesi, ottimo argomento, tutti prima o poi diventiamo anziani...qualcuna a noi ci penserà un abbraccio mari

E speriamolo, ma mi sa tanto che se non ci arrangeremo da soli...Scherzo, dai, sdrammatizziamo un po'...! Ciao,un abbraccio anche a te!

Bello il racconto, un "Serial Affecion" e come ho commentato da .....Mela, lo scrivo qui:Accanto alla mia c'è una casa sfitta....aspettiamo, non si sa mai...Buon pranzo

Grazie...hai ragione, non si sa mai...terrò d'occhio le case sfitte nella mia zona!Bella la definizione che hai trovato...verrò a farti una visita...(nel blog,solo nel blog!!!...) :)))

...ops Serial Affection..ricerca continua di affetto..Ciao ;))

Dopo andrò a leggere il tuo post, nel frattempo... così, un po' per ridere e un po' seriamente... mi viene anche da pensare alla solitudine delle figlie uniche come me che vivono ( felicissime!) da sempre con la loro madre che col cavolo che si sente sola, ma piuttosto fa la padrona di casa! :-)

Ahahah...!A questo non avevo pensato...ci scriverò il prossimo post! :))) Ciao!

ciao carissima Tesi, sono entrata per dirti che ci sono eh? mi manca il tempo per commentare questi ultimi due post che per l argomento trattato mi interessano molto.....ma in serata conto di ritornare e ti scrivo... ciao ciao

Ciao Stellina!Mi fa piacere che sei tornata...a dopo, allora! Ciao|!

Vado a leggere in trasferta :) (bello il post precedente)