Giulio Andreotti non è stato (solo) un uomo politico della prima Repubblica: Giulio Andreotti è stato la prima Repubblica!
Nel bene e nel male, ciò che l'Italia è stata negli ultimi cinquant'anni del '900 e, sotto certi aspetti, è ancora adesso, lo si deve a lui che, dal '48 in poi, è stato 7 volte Presidente del Consiglio e ininterrottamente ministro, di qualunque cosa.
Le sue responsabilità politiche sono incommensurabilmente maggiori di quelle che potevano avere rilevanza penale; e il vero scandalo, a mio avviso, è che non sia mai stato chiamato a rendere conto - innanzi al paese - delle prime, ma solo delle seconde.
Come uomo, si è contraddistinto per ironia, intelligenza, abilità politica, capacità di mediazione, ma anche per l'arte di riciclarsi e di tirare a campare. Lo hanno accusato di essere al centro di tutte le peggiori nefandezze della storia italiana dal dopoguerra ad oggi, ma non ha mai querelato nessuno e non è mai stato accusato di essersi arricchito facendo politica; e, nel momento della caduta della prima Repubblica, non è stato in alcun modo coinvolto nello scandalo di Tangentopoli.
Come uomo politico, ha rappresentato al massimo livello i vizi e le virtù del popolo italico che, per cinquant'anni, lo ha votato con convinzione, ma dicendo di farlo "turandosi il naso". Sicuramente è stato uno statista: un gigante, paragonato ai leader politici di oggi.
La sua parabola politica non può ridursi a quella giudiziaria, che in ogni caso lo ha visto difendersi nei processi e non dai processi. Per colpa o per sfortuna, la magistratura è arrivata tardi: il giudizio su di lui lo darà la storia e, per chi ci crede, il Padreterno!
Inviato da: piero_marino
il 09/04/2013 alle 14:59
Inviato da: Truman_2000
il 08/04/2013 alle 18:57
Inviato da: piero_marino
il 05/04/2013 alle 23:26
Inviato da: francesconapoli_fn
il 01/10/2010 alle 20:17
Inviato da: discoverysergio
il 23/11/2009 alle 15:58