Creato da thefairyround il 30/12/2005

The Fairy Round

Il diario di una rapsodica psico-musicista

 

 

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Io e la musica.. ricordi

Post n°209 pubblicato il 26 Febbraio 2008 da thefairyround

Per gli amici sono “la musicista”.
E a pensarci mi fa ridere.
Non perché io non mi senta musicista “dentro”. Ma perché lo sono diventata per vie molto traverse.
Vengo da una famiglia assolutamente a-musicale.
In casa mia non c'era una radio (solo una radio sveglia ma usata solo per produrre il bip bip della mattina), nessuno stereo, niente dischi, nulla.
Che ero strana si iniziò a capire fin da quando ero bimba.
Cantavo sempre, preferibilmente in luoghi affollati.
Non essendo abituata a sentir cantare in casa prendevo quanto sentivo alla televisione o in giro.


Per qualche strano motivo erano sempre canzoni a sfondo politico.
Così ho ancora un vago ricordo dell'imbarazzo di mia mamma quando io a 5 anni scarsi sul tram cantavo a squarcia gola "faccetta nera" per poi passare subito dopo (altrettanto convinta) a "bandiera rossa".
Se mai ho rischiato di essere disconosciuta da mia madre è stato senz'altro allora.
Poi a 6 anni ho iniziato a rompere con il violoncello.
Da dove mi sia venuta fuori questa idea di suonare il violoncello proprio non lo so...
Non ero mai andata a un concerto, non sentivo dischi...
Mah.


Comunque iniziai a rompere le scatole i miei alla grande. Voglio suonare il violoncello. Voglio suonare il violoncelllo. Voglio suonare il violoncello.
Il babbo iniziò a guardarmi con nuovi occhi (stupiti e dubbiosi) chiedendosi da dove gli fosse venuta quella figliola così strana.
Il violoncello?! A sei anni?! Poffarbacco!!! E poi si sa che la musica non serve a nulla.
Così, dopo molti sguardi perplessi (avrà mica qualcosa che non va la bimba?!)  mi spedirono a studiare danza classica. Perché almeno lì si fa movimento.
Ho ballato per 16 anni, solo perché c'era la musica.
Combattendo alacremente tutte le regole disciplinari e alimentari che ci imponevano.
Vestendomi con una deficiente (nella mia testa), e andando perfino a ballare sul palco, ma solo perché c'era la musica.


Io, che sono sempre stata innocua come un piumino da cipria divenni una contestatrice.
Ma era il violoncello che parlava, secondo me.
Dovetti aspettare di essere grande e poter fare le mie scelte.
Dei miei amici facevano musica antica e mi consigliarono di provare a suonare la viola da gamba.
”E' simile al violoncello, ma per chi inizia "da grande" è più facile perché ha il manico tastato come la chitarra. E poi ti piace il repertorio.”
Mi feci prestare una viola,  partii da sola alla volta di un corso estivo di musica antica in un paesino sperso in mezzo al nulla nel centro Italia.
All'inizio mi sentivo spersa e disorientata come poche volte nella mia vita.
Mi pareva che tutti si orientassero meglio di me… E poi c’erano persone strane… Ma proprio parecchio strane…
Ma dopo poco mi sentii "a casa" come mi ero sentita poche volte nella mia vita.
(Sarà perché parecchio strana lo sono anche io?!)


Da allora non ho mai smesso di suonare.
A volte è difficile.
Alzarsi alle 5 per poi trovare il tempo di studiare.
Sentirsi dire "ma tu sei matta!" da tante persone.
Affrontare critiche, sguardi perplessi, persone "difficili".
Ma è tale la gioia e "il senso" che dà che si dimentica tutto.
E un paio delle persone che conobbi a quel corso nel paesino sperso nel nulla ancora sono tra le persone che hanno ancora oggi un posto speciale nel mio cuore (una so che legge in incognito il blog… chissà se si riconosce…).
E ora mio padre viene perfino a sentirmi suonare… e una volta, quando pensava che non me ne accorgessi, l'ho sorpreso con uno sguardo orgoglioso.
Altro che la danza....
E vogliamo aggiungere la scoperta del rock?
Da quando me l’hanno regalata, ogni tanto la sera – con qualche aiutino – mi metto a suonicchiare la chitarra.
I vicini devono aver notato il cambio di repertorio (e il casino che facciamo).
Ieri uno mi ha chiesto: “ E Jimi Hendrix quando lo invita a casa?!”. (Magari il fatto che sia morto potrebbe creare qualche problema pratico/logistico ma non sottilizziamo)

Come si può vivere senza musica?

 
Rispondi al commento:
thefairyround
thefairyround il 08/03/08 alle 14:50 via WEB
E chi era il piccolo Buddha rispetto a me?!
 
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