Me ne aveva parlato un mio amico anni fa, ma non avevo mai approfondito le ricerche, poichè oggi è l'anniversario dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, e giorno di commemorazioni nella mia zona, mi sono ritrovata a sbirciare vari siti e ad aver voglia di leggere per benino questa storia di Kasselring, il generale tedesco, che chiese una lapide dagli italiani perchè lo ringraziassero del "bene" che aveva fatto al Paese.Ovviamente a tale affronto come avrei risposto io? "Ok, vuoi una lapide? Eccola, che negli anni tu venga ricordato per l'ignominia", e così è stato fatto. Non su mio suggerimento, io non ero ancora nelle brache del gallo (si dice qui), ma ci ha pensato Piero Calamandrei.Tale lapide venne deposta dal comune di Cuneo, e poi poi affissa anche a Montepulciano, in località Sant'Agnese, a Sant'Anna di Stazzema e ad Aosta, precisa Wikipedia.
Pezzi.divetro, collega di Libero Blog ha riassunto bene questa storia qui: Lapide ad ignominia
LAPIDE AD IGNOMINIA
Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio del torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA
Un sorriso
Che tristezza