TuxiaMarciaTra il serio e il faceto |
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Post n°472 pubblicato il 12 Agosto 2010 da TuxiaMarcia
Me ne aveva parlato un mio amico anni fa, ma non avevo mai approfondito le ricerche, poichè oggi è l'anniversario dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, e giorno di commemorazioni nella mia zona, mi sono ritrovata a sbirciare vari siti e ad aver voglia di leggere per benino questa storia di Kasselring, il generale tedesco, che chiese una lapide dagli italiani perchè lo ringraziassero del "bene" che aveva fatto al Paese.Ovviamente a tale affronto come avrei risposto io? "Ok, vuoi una lapide? Eccola, che negli anni tu venga ricordato per l'ignominia", e così è stato fatto. Non su mio suggerimento, io non ero ancora nelle brache del gallo (si dice qui), ma ci ha pensato Piero Calamandrei.Tale lapide venne deposta dal comune di Cuneo, e poi poi affissa anche a Montepulciano, in località Sant'Agnese, a Sant'Anna di Stazzema e ad Aosta, precisa Wikipedia.
LAPIDE AD IGNOMINIA |
Fare la lavatrice ogni tanto fa in modo che non si dica: "Come mai non trovo più quei jeans? Che fine ha fatto la mia camicia? Ma quella gonna che mi tornava tanto non era in questo sportello dell'armadio?" |
Ecco come ho iniziato a diventare stupida, mia madre per farmi leggere (visto che ero in prima elementare, ed imparavo allora) mi regalò questo libro, ed io impiegai una vita a leggere le 154 pagine che lo compongono. La storia non è nemmeno meravigliosa, un po' stucchevole, e col passare degli anni ho pure dimenticato il grosso della storia di questa bambina poverella. Oggi ho ritrovato il libro, e mi sono letta il risvolto col riassunto della storia (tra l'altro alla faccia dello spoiler, c'è scritto tutto), è la base di tutta la mia stupidità dai sei anni, fino ad ora (almeno), la mia fantasia ha gettato le sue radici con questo libro, molto probabilmente CODADITOPO di Carola Prosperi |
Giornata impiegata a sistemare camera.. mia madre quasi ha un mancamento. Ho addirittura pulito i vetri, non è abituata a tanto splendore proveniente dalla mia stanza. Mettendo mano nello sportello dove tengo i trucchi ho notato con spavento una cosa sconvolgente dei miei acquisti compulsivi, io possiedo (tra gli altri prodotti di make up, ma in numero non allarmante): Non male per una persona che in un anno si truccherà 20 volte, o poche di più se si conta quando lo devo fare per andare a lavoro. Mi ha fatto tornare in mente quando una volta, sempre mettendo a posto in camera, scoprii che avevo un'infinità di gomme per cancellare, ne ho riempiti barattoli, e tutt'ora a distanza di diversi anni, continuo ad usare (e disegno parecchio). C'è uno psicologo tra voi? |
A TM non piace la politica, e può permettersi di guardare il circo-seduci-elettore dall’esterno. Viene da chiedersi se dietro a tutta l’organizzazione occorrente per mettere su questo luna park, ci sia anche un po’ d’impegno a buttare giù tre righe di programma politico. |
Sono a lavoro, alla reception, un signore aspetta da più di un’ora di essere ricevuto in un ufficio. Sta in piedi, ogni tanto gli scappa di sbuffare, ma molto civilmente ed educatamente. Poi si avvicina a me e recita: Ma non è questo l’importante, significativo è capire cosa, sommessamente e silenziosamente, questo pover’omo stava serbando in seno… |
Sono al centralino del posto dove lavoro, ricevo una telefonata, un signore mi chiede: "Scusi, c'è A. in ufficio?" Allora che me l'ha chiesto a fare di A.?! Era per una ricerca di mercato? Era una spia?... ohimè, chissà se lo saprò mai... |
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