Gli enigmi irrisolti ed intrisi di un'alea di mistero mi hanno sempre affascinato tantissimo.
Oggi voglio proporvi qualcosa che sicuramente stuzzicherà la vostra fantasia e curiosità: l’enigma del volto di Cristo.
In particolare affronterò la questione degli interrogativi:
“quando ha cominciato a diffondersi la sua immagine?
Perché è sempre identica?
Rappresenta proprio Gesù o qualcun altro?”.
Agli albori del Cristianesimo non esistevano raffigurazioni di Gesù; il movimento religioso era rappresentato da simboli tra cui il pesce, la “tau” circondata da un cerchio e persino la testa di un asino che non aveva alcuna valenza denigratoria. In seguito con il moltiplicarsi delle chiese e delle comunità, nacque il simbolo della croce e cominciarono a diffondersi le cosiddette “veroniche” e cioè l’immagine del volto del Cristo raccolto su un telo da Santa Veronica che gli asciugò il viso sulla via del Calvario. Ma come molte altre reliquie, le veroniche si moltiplicarono: se ne trovarono a Roma, a Jean, ad Alicante,a Genova ed in molti altri luoghi.
Così nel basso Medio Evo cominciò a diffondersi la tradizionale immagine del Cristo con la barba.
Importanti esempi sono:
- volto di Cristo “Acheropita” del Sancta Sanctorum di San Pietro;
- copia del Sacro volto della Cappella di Matilda (Palazzi Vaticani) realizzata dall’inglese Thomas Heapny (XIX secolo);
- sacro volto della chiesa di San Bartolomeo degli Armeni (Genova);
- Veronica del XIII secolo dipinta da Mattew Paris;
- Cristo “Acheropita” – mosaico in San Giovanni in Laterano;
- Affresco russo del XII secolo, conservato a Spais.
Ma chi era il modello di queste immagini? Il vero Gesù o un altro personaggio?
Esistono varie scuole di pensiero al riguardo. C’è persino chi sostiene che si trattasse del volto di un eretico, Simon Mago. Questi si definiva il vero depositario del verbo cristiano. Secondo la leggenda sfidò San Pietro lanciandosi in volo da un tempio e, sempre secondo la leggenda, gli angeli vennero in suo soccorso durante la caduta.
Un altro candidato, forse più plausibile di Simon Mago, è un personaggio nato verso il 4 a.C. e morto quando era imperatore Nerva. Era un filosofo neopitagorico; la sua biografia c’è stata tramandata da Flavio Filostrato. Si tratta di Apollonio di Tiana. Questi era definito un pagano ma era considerato anche un uomo onesto e pio e di cui, tra l’altro, Sant’Ambrogio e Sant’Agostino hanno tessuto le lodi.
E’solo comunque una delle tante ipotesi!
In proposito è da ricordare comunque, per esempio, che la Chiesa ritiene un falso la Sindone. Ciò non toglie che l’oggetto sia considerato ugualmente sacro in quanto esso è santificato dalla fede di chi si rivolge ad essa nella preghiera.
Questo è “quanto” amici miei; la pietra è stata lanciata!
A voi, come sempre, l’ardua sentenza e se avete altre citazioni da fare o aneddoti da sciogliere ben vengano! Siamo qui per questo!
Buona giornata!
Inviato da: cassetta2
il 13/04/2021 alle 15:37
Inviato da: letizia_arcuri
il 29/09/2015 alle 08:24
Inviato da: ulisse2008v
il 08/06/2015 alle 16:07
Inviato da: ulisse2008v
il 08/06/2015 alle 16:06
Inviato da: pink_panther5
il 06/06/2015 alle 18:37