L'uomo senza qualità

Ottima osservazione. Assolutamente Vera.

Conosco il film di cui scrivi, Kurosawa è sempre stato molto bravo a scrivere della vita e i suoi misteri attraverso metafore, racconti, personaggi filtrati dalla loro meravigliosa e intimista filosofia. Osservare, spostarsi dalla propria visuale per mettersi nei panni degli altri è la cosa più difficile e faticosa a cui l'uomo possa sottoporsi, ecco perchè accade raramente...ovviamente la verità assoluta non esiste e per capirlo meglio sarebbe bello che tutti studiassimo Jung o Pirandello...

esistono verità soggettive, quindi opinabili, e verità oggettive, non opinabili perchè dimostrabili. quella della non esistenza della verità è una vecchia storia dietro a cui nascondersi quando si mente ;)

Io cambierei frutto.

in quel mazzo di fiori bellissimo la cosa che si nota di più è l'imperfezione della rosa bianca, in basso a sinistra. la poesia ha senso di esistere quando descrive qualcosa di vero, visto con gli occhi di chi coglie i dettagli...tu sai farlo ma non è per tutti.

Scriveva Clavino che la letteratura è l'unica materia nella quale si possa pensare di compiere qualcosa di gigantesco, di molto notevole, Musil fa parte di quella ristretta schiera che ci ha provato, proponendosi l'obiettivo di raggiungere altissimi livelli di profondità (sembra un controsenso, ma non lo è)...la musica va sentita ogni giorno, ogni momento e in alcuni momenti più degli altri, ancora di più...

...mi definisco una donna colma di dubbi, ma nel dubbio ho certezza della conoscenza di me.

daviana però è un nome alternativo, pensa se si chiamava luana...o giacinta! ;)

carina la modella ;))